LETTERATURE FRANCOFONE
cod. 04537

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Alba PESSINI
Settore scientifico disciplinare
Letteratura francese (L-LIN/03)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire un’adeguata e approfondita conoscenza del concetto di Franconia nelle sue molteplici accezioni per poi privilegiare quella che si concentrerà sugli scrittori di lingua francese nati altrove. Sul piano dell’apprendimento lo studente durante il corso acquisirà: la conoscenza approfondita, con il supporto di una bibliografia critica, autori, opere, movimenti e idee estetiche centrali nella letteratura francofona del 900 ad oggi; la capacità di contestualizzare e analizzare testi complessi in lingua francese dal punto di vista sia formale sia tematico-ideologico; l’abilità di formulare giudizi critici fondati su una decodifica attenta del testo;

Prerequisiti

Buona conoscenza della lingua francese. B2

Contenuti dell'insegnamento

Da molto tempo, scrittori nati all’estero sono venuti ad arricchire la letteratura francese dalla Comtesse de Ségur a Guillaume Apollinaire, da Elsa Triolet a Eugène Ionesco. Alcuni, nati altrove, mantennero la traccia di questa nascita nelle loro opere (Camus, Duras). Altri scelsero il francese dopo aver scritto in un primo momento nella loro lingua] (Samuel Beckett, Milan Kundera, Agota Kristof, Atiq Rahimi). Oggi, autori provenienti dall’Africa, dal Medio-Oriente, dai Caraibi o dall’oceano Indiano si esprimono anche loro nella lingua ricevuta in eredità dalla Storia mentre altri, provenienti da paesi non francofoni (Cina, Giappone, Afghanistan, Argentina, Ungheria, ecc), hanno scelto il francese come lingua di scrittura.
Sotto il marchio della francofonia si dipanano infinite sfaccettature; in un primo momento il corso intende fare chiarezza sul termine di “francofonia” e su come gli autori si posizionano rispetto a questa definizione che per alcuni di loro sembra ormai superata. Il fenomeno che il corso intende indagare e cioè quello degli scrittori nati in terre straniere, interpella autori che non erano predisposti, dal paese da cui provengono e dal loro rapporto con la lingua francese, a scrivere nella lingua di Molière. Un rapporto con la lingua che si distingue dal rapporto che intercorre con gli scrittori provenienti dalle vecchie colonie vista la presenza, per quest’ultimi, di una dimensione politica inerente alla Francofonia che, se esiste anche per gli altri scrittori, si manifesta in modo più individuale. Durante il corso verranno individuate le caratteristiche della scrittura di questi autori nati altrove mettendo in evidenza – attraverso l’analisi delle loro opere – le motivazioni dell’adozione del francese come lingua d’espressione.

Programma esteso

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Bibliografia

Lettura e analisi di brani che verranno caricati sulla piattaforma Elly dei seguenti scrittori: Romain Gary, Jorge Semprun, François Cheng, Agota Kristof, Andreï Makine, Nancy Huston, Vassilis Alexakis, Kim Thuy, Atiq Rahimi.

Si richiederà la lettura integrale dei testi seguenti:
Agota Kristof, L'Analphabète, Genève, Zoe.
Nancy Houston, Nord perdu, Babel, Actes Sud.
Akira Mizubayashi, Une langue venue d'ailleurs, Folio.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà con lezioni frontali durante le quali verranno esposti i contenuti storico-letterari integrati dall'analisi di brani tratti dai testi in programma o anche brani antologici.
Gli studenti potranno usufruire della piattaforma Elly dove verranno forniti materiali per l'approfondimento autonomo dei contenuti

Modalità verifica apprendimento

Le conoscenze acquisite durante il corso saranno verificate tramite una prova orale in lingua francese.
Saranno accertate le conoscenze e competenze seguenti: la conoscenza degli autori e delle opere analizzati durante il corso e il loro inserimento nel contesto culturale dell'epoca trattata; la capacità di esporre in un francese corretto i contenuti; la capacità di rielaborare autonomamente i contenuti principali.
Una valutazione d'insufficienza è determinata dalla mancanza, dimostrata dallo studente durante la prova orale, di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dalla carenza di preparazione autonoma e dall'incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dall'apprendimento dei contenuti minimi e fondamentali del corso; da una preparazione autonoma sufficiente, dalla capacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica dei testi con la formulazione di giudizi autonomi. I punteggi medi (24-27/30) sono assegnati allo studente che possiede un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori sopraelencati. I punteggi più alti (28-30/30 e 30/30 e lode) sono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori sopraelencati.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

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800 904 084

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E. gioia.angeletti@unipr.it

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Prof.ssa Nicoletta Cabassi

Delegato orientamento in uscita

Prof.ssa Nicoletta Cabassi
 

Delegati Erasmus

Prof.ssa Micol Beseghi 
Prof.ssa Alba Pessini     
Prof.ssa Elisabetta Longhi
Prof. Andrea Ragusa      
Prof.ssa Olga Perotti

Responsabile assicurazione qualità

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