Obiettivi formativi
Il modulo dell’insegnamento si propone di fornire allo studente conoscenze e competenze relative alle principali questioni poste dall’intelligenza artificiale in ambito penale (come sopra riepilogati).
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il modulo mira a fornire un inquadramento dei principali problemi posti dalle ricadute dell’intelligenza artificiale sul diritto penale (I.A.).
Infatti, l’intelligenza artificiale non solo incide sui c.d. cybercrime, ma può in prospettiva condurre anche ad un ripensamento del dogma secondo cui machina delinquere non potest.
In particolare, l’I.A. viene analizzata nelle sue ricadute in tema di (i) law enforcement, (ii) algoritmi utilizzati a fini decisionali in sede giudiziale, (iii) algoritmi predittivi per la valutazione della pericolosità criminale, nonché (iv) impiego dell’intelligenza artificiale stessa nella commissione di reati.
Programma esteso
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Bibliografia
F. BASILE, Diritto penale e intelligenza artificiale: quattro possibili percorsi di indagine, in Diritto penale e uomo, 29 settembre 2019 (reperibile in dirittopenaleuomo.org).
Metodi didattici
Le attività didattiche verranno svolte, mediante le tradizionali lezioni, in presenza o a distanza utilizzando la piattaforma Teams, in streaming e comunque secondo le modalità indicate dall’Ateneo.
La guida della piattaforma Teams è disponibile all’indirizzo: http://selma.unipr.it/
Modalità verifica apprendimento
Si rinvia alla parte generale del Syllabus relativo all’insegnamento di Diritto di internet e dell’intelligenza artificiale.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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