Obiettivi formativi
Alla fine del corso integrato di Linguistica generale gli studenti acquisiscono conoscenze sui problemi più importanti della teoria linguistica teorica e di quella storica, che saranno utili sia per lo studio sia sincronico, sia diacronico della grammatica delle lingue straniere.
Conoscenza e capacità di comprensione
gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nel campo della linguistica teorica e di quella storica attraverso due fonti principali: la manualistica e le lezioni frontali, che hanno la finalità prima di approfondire e illustrare con esempi i temi di maggior importanza trattati nella manualistica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
gli studenti saranno in grado di applicare con profitto le conoscenze e capacità di comprensione nello studio delle grammatiche sia descrittive, sia storiche delle lingue straniere e nella didattica delle lingue.
Autonomia di giudizio
gli studenti svilupperanno capacità di valutazione che permetteranno loro di formulare giudizi autonomi sulle grammatiche sia descrittive sia storiche da loro utilizzate e di integrarne le esposizioni con riflessioni personali, eventualmente basate su elementi acquisiti con studi successivi.
Abilità comunicative
grazie alle riflessioni critiche sviluppate sui punti fondamentali della disciplina, gli studenti sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti riguardo alle tematiche di linguistica teorica e di quella storica
Capacità di apprendere
Gli studenti acquisiranno inoltre un bagaglio di conoscenze che permetteranno loro di proseguire i propri studi nell’ambito linguistico e contribuiranno inoltre al loro processo formativo di insegnanti delle lingue straniere.
Prerequisiti
Il modulo A non presuppone conoscenze della disciplina, visto che è impartito a studenti appena usciti dalla scuola, dove la linguistica non è materia di insegnamento. Presuppone soltanto quelle capacità di comprensione che si acquisiscono frequentando una normale scuola media superiore.
Il modulo B presuppone le conoscenze di linguistica generale che gli studenti hanno acquisito seguendo il modulo A. Per quanto riguarda la parte finale, è auspicabile, ma non indispensabile, una conoscenza elementare di latino, francese e spagnolo, che permette di memorizzare più facilmente gli esempi proposti.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso si articola nei moduli A (Linguistica generale) e B (Glottologia), di 30 ore ciascuno.
Nel modulo A si presentano i principi basilari della linguistica generale, partendo dalla nozione saussuriana di segno linguistico. Si definisce il significante, distinguendo fonetica e fonologia, e si accenna al problema del rapporto con la scrittura. Si definiscono il significato (senso e riferimento) e la funzione pragmatico-comunicativa della lingua. Si esaminano i morfemi distinguendoli in varie classi sulla base della loro semantica, accennando insieme al problema della tipologia morfologica. Si delineano le peculiarità essenziali della sintassi della frase, concentrandosi sui ruoli semantici dei suoi componenti e sulla funzione dell’ordine delle parole. Si conclude il modulo presentando le peculiarità essenziali di alcune teorie contemporanee che prestano un’attenzione particolare all’aspetto semantico-comunicativo: la linguistica cognitiva, la grammatica funzionale e la “role and reference grammar”.
Nel modulo B si presentano i principi generali della glottologia, partendo dal problema del cambiamento linguistico, di cui si definiscono le cause sia interne sia esterne, le ultime delle quali vanno ricondotte in primo luogo al plurilinguismo e ai contatti tra comunità linguistiche differenti. Si esaminano i cambiamenti fonetici, morfologici e lessicali, riservando un’attenzione particolare al problema dei prestiti e dei calchi. Si propone una breve presentazione della linguistica storico-comparativa da Bopp alle ricerche degli strutturalisti della Scuola parigina, evidenziando i principi generali che stanno alla base dei diversi orientamenti; nel corso di tale rassegna si delineano le peculiarità essenziali delle più importanti lingue indoeuropee antiche (antico indiano, antico persiano, ittito, greco miceneo e classico, latino). Si conclude il modulo proponendo un’analisi storico-comparativa di una serie di fenomeni della morfologia verbale dell’italiano.
Programma esteso
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Bibliografia
Modulo A.
Ferdinand de Saussure; Corso di linguistica generale, Editori Laterza, pp. 9-43 e 83-120.
Guido Michelini, Linguistica generale, [sarà pubblicato entro settembre], Parte 1a, capitoli 1, 2, 3, 4, e 5.
Lettura facoltativa: Croft W. - Cruse D. A., Linguistica cognitiva, editore Carocci,pp. 31-133.
Modulo B.
Ferdinand de Saussure; Corso di linguistica generale, Editori Laterza, pp. 171-282.
Guido Michelini, Linguistica generale, [sarà pubblicato entro settembre], Parte 3a, capitoli 1 e 2.
Lettura facoltativa: Bynon T., Linguistica storica, Il Mulino, pp. 31-112.
Metodi didattici
Gli argomenti dei singoli moduli A e B sono trattati in 15 lezioni di due ore ciascuna, svolte in un’aula con lavagna, che permetta di proporre una rappresentazione visiva degli schemi e delle analisi proposte.
Alla fine di ogni lezione il docente riceve nel proprio ufficio gli studenti, al fine di fornire delucidazioni sugli argomenti da lui trattati, oltre che sulle letture da preparare per l’esame.
Modalità verifica apprendimento
L’esame è soltanto orale.
Durante la prova d’esame verranno poste allo studente otto domande: quattro sulla manualistica e quattro su argomenti sviluppati nelle lezioni. Gli studenti che non potranno frequentare le lezioni dovranno concordare con il docente delle letture alternative, sulle quali verteranno quattro delle otto domande.
L’esame ha la finalità di verificare le conoscenze acquisite, la capacità di esposizione e l’autonomia di giudizio. Partendo dalle conoscenze acquisite sulla base sulla base della manualistica e delle lezioni o eventuali letture alternative, si sollecita un discussione volta a verificare la capacità critica e l’autonomia di giudizio.
Una valutazione insufficiente è motivata dalla mancanza di un livello minimo di conoscenze sulla disciplina, dalla incapacità di esporre in maniera coerente i temi sui quali verte l’esame, dall’assenza totale di un approccio critico riguardo alla disciplina.
Una valutazione compresa tra 18 e 21 su 30 è motivata da un livello minimo di conoscenze sulla disciplina e da una performance in cui lo studente dimostra una sia pur minima capacità di esporre con coerenza le tematiche sulle quali verte l’esame e un minimo di capacità critiche.
Una valutazione compresa tra 22 e 25 su 30 è motivata da un livello discreto di conoscenze sulla disciplina e da una performance in cui lo studente fornisce prova di una discreta capacità di esporre con coerenza le tematiche sulle quali verte l’esame e di essere dotato di discrete capacità critiche Una valutazione compresa tra 26 e 28 su 30 è motivata da un buon livello di conoscenze sulla disciplina e da una performance in cui lo studente dimostra di saper esporre con coerenza le tematiche sulle quali verte l’esame e di essere dotato di buone capacità critiche.
Una valutazione compresa tra 29 e 30 su 30 è motivata da un eccellente livello di conoscenze sulla disciplina e da una performance in cui lo studente dimostra di saper esporre con notevole coerenza le tematiche sulle quali verte l’esame e di essere dotato di eccellenti capacità critiche.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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