Obiettivi formativi
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di
- esporre le linee generali della storia dell’alimentazione e dell’evoluzione della cultura gastronomica in Europa, utilizzando un lessico adeguato alla disciplina storica;
- riconoscere le tipologie di fonti scritte ed iconografiche di argomento storico-alimentare presentate durante il corso, riuscendo a collocarle adeguatamente nello spazio e nel tempo e a fornire un’interpretazione sufficientemente articolata che tenga conto del contesto socio-culturale in cui esse sono state generate;
- individuare il nesso tra strutture ed esercizio del potere e produzione, trasformazione, diffusione e fruizione del cibo dall’evo medievale e moderno fino alla contemporaneità;
- rintracciare fonti e bibliografia di base relative a specifici temi d’indagine grazie ad una capacità critica e di giudizio che consenta di distinguere tra testi scientificamente validi, testi divulgativi, informazioni non verificabili;
- impostare e condurre una ricerca storica di base inerente specifici temi d’indagine di argomento storico-alimentare
Prerequisiti
Padronanza della lingua italiana con riferimento alla grammatica, alla sintassi e al lessico; nozioni di base della geografia italiana ed europea; lineamenti di storia europea dal V al XX secolo.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso è suddiviso in due moduli:
A)
Pensare l’alimentazione: dall’età classica all’età contemporanea
B)
Storia dell’alimentazione in Europa (secoli V-XX)
Nel primo modulo saranno presentate e analizzate da un lato la riflessione medico-filosofica e scientifica europea concernente l’alimentazione dall’età classica fino ai nostri giorni; dall’altro, l’evoluzione del gusto, delle pratiche conviviali e degli elementi identitari legati alla cucina dal mondo greco-romano fino a quello attuale, con alcuni spunti comparativi con l’area cinese.
Nel secondo modulo verranno approfonditi l’andamento e la tipologia dei consumi alimentari in relazione alla curva demografica, alle congiunture economiche, ai mutamenti sociali e politico- istituzionali in Europa nei secoli V-XX.
Bibliografia
Per tutti è richiesto lo studio dei seguenti testi:
M. Montanari, La fame e l'abbondanza. Storia dell'alimentazione in Europa, Laterza, Roma- Bari (varie ristampe)
M. Montanari, Il cibo come cultura, Laterza, Roma-Bari (varie ristampe)
In aggiunta, gli studenti dovranno scegliere e studiare una tra le seguenti letture:
J. Wilkins – S. Hill, Food in the Ancient World, Malden 2006
B. Laurioux, Manger au Moyen Age: Pratiques et discours alimentaires en Europe au XIVe et XVe siècles, Paris 2013
Nutrire il corpo, nutrire l’anima nel Medioevo, a cura di C. Crisciani – O. Grassi, Pisa, ETS 2017
J. Verdon, Bere nel medioevo. Bisogno, piacere o cura, Bari 2005
F. Braudel, Civiltà materiale, economia, capitalismo (secoli XV-XVIII). Le strutture del quotidiano, Einaudi, Torino (varie ristampe)
A. Toaff, Mangiare alla giudia. La cucina ebraica in Italia dal Rinascimento all’età moderna, Bologna 20112
INSIEME A
Il mondo in cucina. Storia, identità, scambi, a cura di M. Montanari, Roma-Bari 2006
S. Pinkard, A Revolution in Taste. The Rise of French Cuisine, 1650-1800, Cambridge 2008
J.P. Aron, La Francia a tavola. Dall’Ottocento alla Belle epoque, Einaudi, Torino 1978
Storia d'Italia. Annali 13. L'alimentazione, a cura di A. Capatti - A. De Bernardi - A. Varni, Einaudi, Torino 1998 (Introduzione; saggi di: M. L. Betri, V. Zamagni, F. Chiapparino, G. Gallo et al., G. Moricola, G. Pedrocco, P. Sorcinelli, P. Corti, A. Capatti)
Metodi didattici
Lezioni frontali con l’ausilio di testi scritti e immagini caricate dal docente sulla piattaforma digitale Elly. È consigliata la frequenza al corso.
Modalità verifica apprendimento
Esame scritto composto da dieci domande a scelta multipla; due domande semi-aperte; una domanda aperta vertente sulla lettura a scelta.
L’esame si terrà in lingua italiana. Saranno oggetto di attenta valutazione la correttezza e l’accuratezza della scrittura.