CAMBIAMENTO CLIMATICO E DIRITTO DELLA SOSTENIBILITA' - IUS/13
cod. 1010122

Anno accademico 2023/24
5° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Marco INGLESE
Settore scientifico disciplinare
Diritto internazionale (IUS/13)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
6 ore
di attività frontali
1 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: CAMBIAMENTO CLIMATICO E DIRITTO DELLA SOSTENIBILITA'

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni fondamentali in materia di cambiamento climatico e diritto della sostenibilità.
Con specifico riferimento al modulo di Diritto internazionale, l’obiettivo consiste nel fornire allo studente le nozioni fondamentali in materia di: sviluppo sostenibile e principi generali di diritto internazionale dell’ambiente; norme di diritto internazionale particolare in materia di prevenzione del cambiamento climatico; procedure di prevenzione di violazione dei trattati sulle modificazioni climatiche; nesso tra norme a tutela dell’ambiente e dei diritti umani; prassi delle Nazioni Unite e dei sistemi regionali di protezione dei diritti umani rilevante in materia di sviluppo sostenibile e modificazioni climatiche; approccio human rights based al contenzioso climatico.
Al termine del modulo di Diritto internazionale, lo studente dovrà aver maturato la capacità:
- di riconoscere, interpretare e applicare correttamente i principi di diritto internazionale dell’ambiente e i trattati che concorrono a formare il quadro giuridico internazionale in materia di modificazioni climatiche;
- di conoscere il funzionamento delle procedure di non-compliance dei trattati sulle modificazioni climatiche;
- di conoscere e applicare correttamente le norme di diritto internazionale dei diritti umani rilevanti in materia di sviluppo sostenibile e cambiamento climatico;
- di approfondire autonomamente lo studio delle questioni relative al cambiamento climatico nel diritto internazionale dell’ambiente;
- di approfondire in autonomia lo studio del “contenzioso climatico” pendente dinanzi a tribunali nazionali e agli organi internazionali di garanzia istituiti da trattati sui diritti umani;
- di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e di sostenere le proprie tesi con proprietà di linguaggio e argomentazioni adeguate.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso, dopo avere fornito agli studenti alcune nozioni scientifiche per meglio comprendere il fenomeno del cambiamento climatico, esplora il ruolo del Diritto internazionale, del Diritto dell'Unione europea, del Diritto costituzionale, del Diritto amministrativo e del Diritto tributario nel mitigare il cambiamento climatico e nell’adattarsi alle sue conseguenze pregiudizievoli. In particolare, il modulo di Diritto internazionale concentrerà l’attenzione su: 1) la nozione di sviluppo sostenibile e i principi di diritto internazionale che concorrono alla sua realizzazione; 2) il quadro giuridico internazionale in materia di cambiamento climatico: la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico; il Protocollo di Kyoto; e l’Accordo di Parigi; 3) le procedure di non-compliance; 4) modificazioni climatiche e tutela dei diritti umani.

Programma esteso

Per quanto concerne il modulo di Diritto internazionale, il programma include:
- La nozione di sviluppo sostenibile e i principi di diritto internazionale dell’ambiente;

- Il quadro giuridico internazionale in materia di cambiamento climatico: la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico; il Protocollo di Kyoto; l’Accordo di Parigi;

- Le procedure internazionali di prevenzione e contenimento di eventuali violazioni dei trattati in materia di cambiamento climatico (c.d. non-compliance procedures);

- Sviluppo sostenibile e tutela dei diritti umani;

- La lotta ai cambiamenti climatici di fronte ai meccanismi di garanzia istituiti dai trattati sui diritti umani;

- Diritti umani e contenzioso climatico dinanzi ai tribunali nazionali.

Bibliografia

Per il modulo di Diritto internazionale, i testi di riferimento sono:
- A. Fodella e L. Pineschi (a cura di), La protezione dell’ambiente nel diritto internazionale, Giappichelli, Torino, 2009, le seguenti parti: Capitolo V (I principi generali), pp. 95-129; Capitolo VI (Protezione dell’ambiente e tutela dei diritti umani), pp. 133-160; Capitolo IX (La soluzione delle controversie in materia ambientale e le procedure di non-compliance), pp. 217-219; 229-233; Capitolo X (La protezione dell’atmosfera e della fascia d’ozono e la prevenzione dei cambiamenti climatici), pp.237-239; 247-260;

- M. Montini, Riflessioni critiche sull’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, in Rivista di Diritto internazionale, 2017, pp. 719-754.

Metodi didattici

Il corso comprende sia lezioni frontali sia momenti interattivi con gli studenti, consistenti, prevalentemente nell’analisi e discussione di documenti internazionali e di sentenze di tribunali internazionali e nazionali, disponibili sulla piattaforma Elly. Gli studenti avranno accesso alle registrazioni delle lezioni del modulo o ad altro materiale audiovisivo equivalente.

Modalità verifica apprendimento

L’esame è scritto e consiste nel sottoporre agli studenti un test a risposta multipla e due domande aperte.
Le conoscenze e la capacità di comprensione verranno accertate con 10 domande a risposta multipla, volte a verificare l’effettiva conoscenza dei concetti fondamentali relativi ai cinque moduli.
La capacità di applicare le conoscenze e l’autonomia di giudizio verranno accertate invitando lo studente a discutere le nozioni generali alla luce di due casi ipotetici.
La capacità di comunicare verrà accertata valutando l’abilità dello studente nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nell’applicare correttamente particolari norme o principi.
Le capacità di apprendimento verranno accertate attraverso una valutazione complessiva delle risposte fornite alle domande di verifica.

Altre informazioni


Le informazioni relative agli altri moduli in cui si compone il corso sono disponibili nei Syllabus dei rispettivi referenti di materia (Prof. Petraglia; Prof. Antonio D’Aloia; Prof. Francesco Vetrò; Prof. Alberto Comelli; e Prof. Marco Inglese).

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile


Agire per il clima

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