Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti l’acquisizione di strumenti necessari per la conoscenza e la ricerca nel settore della tutela della dignità e dei diritti fondamentali, attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali e di opinioni dottrinali sui temi di maggiore rilevanza. Al termine del corso, ci si attende che lo studente sia in grado di inquadrare e comprendere le tematiche affrontate attraverso diverse chiavi di lettura e metodi (di civil law, di common law, delle corti sovranazionali, ecc.) e di esprimersi utilizzando il linguaggio giuridico appropriato.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame, gli studenti italiani dovranno essere in possesso dell’idoneità di Abilità linguistica – Lingua inglese B1.
- Si segnala che anche gli studenti dei primi tre anni del Corso di laurea in Giurisprudenza possono frequentare la Summer School, previo inserimento dell'attività, nel piano degli studi, da parte della Segreteria studenti.
Contenuti dell'insegnamento
L’insegnamento è erogato in co-docenza con la Prof.ssa Erin Daly della Delaware Law School (Widener University), il Prof. Leandro Mancano della Edinburgh Law School (University of Edinburgh) e il Prof. Francesco Mazzacuva dell’Università di Parma e prevede la partecipazione di studenti delle tre università coinvolte. L’insegnamento intende approfondire i temi della tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali in una prospettiva internazionale e comparata. In un primo modulo si inquadrerà la dignità non soltanto come la fonte dei diritti umani, ma anche come il loro scopo e il loro valore guida. La dignità umana è il cuore pulsante della Carta internazionale dei diritti ed è riconosciuta nella maggior parte degli altri documenti internazionali sui diritti umani, ma il suo valore è ancora più avvertito nelle costituzioni delle nazioni in tutte le parti del mondo: è inclusa in più di 170 costituzioni in tutto il mondo e, sempre più spesso, le corti e i tribunali costituzionali stanno implementando la dignità umana in migliaia di casi che riguardano tutte le generazioni di diritti, dal diritto di voto, al diritto all'uguaglianza sessuale e di genere, al diritto all'istruzione e alla salute, e sempre più alla giustizia ambientale e climatica. Questo modulo analizzerà questi sviluppi ed esplorerà il consenso globale sul significato della dignità umana nel diritto. Un secondo modulo sarà dedicato al rapporto tra dignità e diritti fondamentali nel diritto penale sostanziale, con particolare riguardo alla libertà sessuale, alle questioni di fine-vita ed alla repressione dei discorsi d’odio, in particolare dell’omofobia. In particolare, se in alcuni di questi settori il riferimento alla dignità ha portato ad una delimitazione delle scelte di criminalizzazione, in altri ambiti ne è emerso un ruolo promozionale di difficile bilanciamento con la protezione di altre garanzie fondamentali. Un terzo modulo si concentrerà sulla dignità e sui diritti umani nel contesto del diritto dell’Unione europea in materia penale e di immigrazione. Sebbene le argomentazioni esplicitamente basate sulla dignità non siano state ampiamente sviluppate in queste aree, la dignità è stata implicitamente messa in primo piano attraverso il divieto di trattamenti inumani e degradanti sancito dall'articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE. Concentrandosi sulle condizioni di detenzione nel contesto della cooperazione tra forze dell'ordine e sulla privazione della libertà dei cittadini extracomunitari, si intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita e una comprensione critica delle questioni legate alla dignità in due aree estremamente sensibili del diritto dell'UE.
Programma esteso
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Bibliografia
E. Daly-J.R. May, Dignity Law: Global Recognition, Cases and Perspectives, Hein 2020, pagine selezionate, e appunti delle lezioni e/o dispense (casi giurisprudenziali e altro materiale) pubblicate su Elly. I docenti comunicheranno, all'inizio del corso, l'avvenuta pubblicazione dei materiali avvisando gli studenti dei successivi aggiornamenti.
Metodi didattici
L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni in parte a distanza (18 ore) erogate nel mese di maggio 2023, e in parte in presenza (18 ore), erogate dal 12 al 18 giugno 2023 presso l’Università di Parma, a cui parteciperanno anche studenti delle due università straniere. Le registrazioni delle lezioni verranno rese disponibili online attraverso la piattaforma Elly. Le lezioni saranno strutturate in modo da incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e l’analisi critica del materiale giurisprudenziale rilevante.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale in lingua inglese che prevede almeno tre domande. Le domande mireranno a saggiare la corretta comprensione del programma ed alla verifica dell'apprendimento dei concetti fondamentali della materia. Non sono previste prove intermedie.
Altre informazioni
I docenti sono disponibili per chiarimenti sia in orario di ricevimento che tramite mail.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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