Obiettivi formativi
Alla fine del corso gli studenti acquisiscono conoscenze di base sulla teoria e sulla definizione del testo fantastico, sulla storia della letteratura fantastica in Italia e su alcuni dei suoi principali rappresentanti.
Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nei campi della teoria dei generi letterari, della retorica del testo narrativo, dei temi della letteratura, della prosa narrativa del Novecento italiano.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze e capacità di comprensione acquisite nello studio di altri generi letterari e allo scopo di elaborare una visione il più possibile organica della prosa narrativa del Novecento italiano. Gli studenti rafforzeranno inoltre le loro capacità di comprensione dei testi narrativi e miglioreranno la loro capacità di sviscerare e risolvere problemi riguardanti la lettura, l’analisi, il commento di nuovi testi.
Autonomia di giudizio: gli studenti svilupperanno capacità interpretative che permetteranno loro di formulare in autonomia giudizi estetici, ma anche di contestualizzare i testi narrativi del Novecento italiano sullo sfondo delle poetiche e dei movimenti letterari coevi.
Abilità comunicative: grazie alle analisi testuali proposte a lezione gli studenti potranno acquisire un linguaggio tecnico che permetterà loro di esprimersi con pertinenza ed esattezza nell’analisi delle forme retoriche e narrative, ma anche dei grandi temi della letteratura e specificamente dei temi ricorrenti nel fantastico.
Capacità di apprendere: grazie all’impianto generale del corso, gli studenti svilupperanno capacità di analisi testuale e contestualizzazione storica necessarie per proseguire in modo autonomo nella lettura dei testi narrativi del Novecento italiano e nell’esplorazione di nuovi generi letterari.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
La letteratura fantastica italiana dai precursori ottocenteschi a Michele Mari. – Dopo un’introduzione che si incaricherà di esaminare alcune fra le principali teorie del fantastico – fra cui quella, classica e controversa al tempo stesso, di Tzvetan Todorov (1970) e quella di Italo Calvino, tanto importante per il contesto italiano – il corso sarà incentrato sulla storia della letteratura fantastica in Italia, a partire dalle sue prime, faticose attestazioni ottocentesche fino alla grande fioritura novecentesca e alle ultime propaggini nel ventunesimo secolo. Si studieranno così le prese di posizione di illustri scrittori ottocenteschi – Manzoni e Leopardi su tutti – contro il repertorio gotico-fantastico, le prime prove in area scapigliata e verista, da Tarchetti e dai fratelli Boito fino a Verga e Capuana, poi la grande fioritura in area avanguardistica (Papini, Savinio, Bontempelli), per arrivare fino alle manifestazioni medio- e tardo- novecentesche e poi duemillesche di questa forma letteraria. Saranno oggetto di un’attenzione particolare la decostruzione ironico-nostalgica del fantastico messa in atto dai grandi narratori che si affermano a metà del secolo (Buzzati, Landolfi, Vigolo), ma anche le riscritture postmoderne dei vari Calvino, Manganelli, Tabucchi, Benni, Mari.
Programma esteso
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Bibliografia
• REMO CESERANI, Il fantastico, Bologna, il Mulino, 1996.
• STEFANO LAZZARIN, Trentacinque anni di teoria e critica del fantastico italiano (dal 1980 a oggi), in STEFANO LAZZARIN, FELICE ITALO BENEDUCE, ELEONORA CONTI, FABRIZIO FONI, RITA FRESU, CLAUDIA ZUDINI, Il fantastico italiano. Bilancio critico e bibliografia commentata (dal 1980 a oggi), Firenze, Mondadori Education-Le Monnier Università, 2016, pp. 1-58.
• LUCIO LUGNANI, Per una delimitazione del «genere» e Verità e disordine: il dispositivo dell’oggetto mediatore, in REMO CESERANI et alii, La narrazione fantastica, Pisa, Nistri-Lischi, 1983, rispettivamente pp. 37-73 e pp. 177-288.
• TZVETAN TODOROV, La letteratura fantastica, Milano, Garzanti, 1977.
• Tutti i materiali (testi narrativi, saggi, varia) che verranno caricati sulla piattaforma digitale durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, in cui può essere richiesta la partecipazione attiva degli studenti. Di conseguenza, laddove possibile, è raccomandata la presenza in aula.
Modalità verifica apprendimento
L’esame è orale e verterà sull’approfondimento a) dei testi narrativi e saggistici commentati durante le lezioni, b) della bibliografia in programma, c) dei materiali caricati sulla piattaforma.
Una valutazione di insufficienza è determinata da gravi problemi di interpretazione del testo fantastico e dalla mancata assimilazione dei contenuti minimi del corso.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di comprensione ed esposizione.
Giudizi intermedi (24/30-26/30) prevedono un livello discreto di assimilazione.
I punteggi più alti (dal 27/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da buono a eccellente di comprensione, esposizione, rielaborazione personale dei materiali.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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