Obiettivi formativi
Parte I – Istituzionale
La prima parte del programma intende fornire gli strumenti essenziali per l’approccio storico-filologico allo studio della Letteratura italiana. Esso prevede pertanto:
a) Conoscenza e acquisizione delle competenze specifiche relative al testo letterario:
- Nozioni fondamentali di teoria della letteratura e narratologiche.
- Nozioni elementari di metrica e prosodia.
- Uso elementare degli strumenti filologici (edizioni critiche e lettura di un apparato).
- Conoscenza dei principali strumenti editoriali della Letteratura italiana: Collane; Dizionari storici; lessici specifici; Strumenti informatici (banche dati testuali; programmi di text retrieval).
b) Acquisizione del quadro storico complessivo della Letteratura italiana: nei suoi principali protagonisti; Movimenti e scuole letterarie; Fondamentali periodizzazioni sulla base delle concettualizzazioni storico-culturali.
Obbiettivi secondo i Descrittori di Dublino:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Capacità di apprendimento (learning skills)
Parte II - Monografica
La seconda parte propone un argomento specifico di approfondimento (che potrà essere di carattere tematico; oppure relativo a un genere letterario; oppure relativo a un concetto storico-culturale). Occasione non solo di educazione alla complessità critica e alla molteplicità degli approcci metodologici, sottoposti al vaglio concreto dell’interrogazione dei testi, ma anche verifica delle competenze di base acquisite dagli studenti.
Il corso, nella sua duplice articolazione, si propone perciò di fornire la capacità di raccogliere dati e conoscenze inserendoli nel corretto contesto storico e di codice comunicativo: si propone altresì di interpretare criticamente i testi e di favorire la formulazione giudizi autonomi e motivati.
Obbiettivi secondo i Descrittori di Dublino:
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- Autonomia di giudizio (making judgements)
- Perfezionamento della capacità di elaborare le proprie conoscenze, in forma sia orale che scritta, in modo chiaro e argomentativamente efficace (communication skills).
Prerequisiti
Sono considerati prerequisiti le competenze linguistiche fondamentali (comprensione del testo; organizzazione di un testo scritto con appropriatezza lessicale; correttezza sintattica; chiarezza argomentativa).
Nel caso si verificassero carenze e difficoltà in questo ambito, lo studente dovrà concordare con il docente un programma di recupero specifico, anche utilizzando le risorse offerte dal progetto IDEA (corsi grammaticali di base; Italiano scritto ecc.).
Contenuti dell'insegnamento
Il corso si articola in due parti:
A) Parte istituzionale.
Essa prevede l’acquisizione di competenze elementari di:
1) Teoria della letteratura e conoscenza delle principali scuole critiche dell’ultimo secolo.
2) Istituzioni di metrica, prosodia e retorica.
3) Approccio al testo dantesco.
4) Conoscenza complessiva della storia della letteratura italiana: delle principali periodizzazioni storico-culturali e delle sue grandi figure di riferimento.
5) conoscenza diretta di alcuni classici (in forma integrale o attraverso la lettura di sezioni rilevanti).
B) Parte monografica
La seconda parte, di carattere monografico e di approfondimento, sarà dedicata al tema del Tiranno e della sua rappresentazione. Si tratta di un percorso diacronico (dal tardo Medioevo, a partire da Dante, fino alla cultura romantica), che intende indagare non solo aspetti prettamente letterari (con l’analisi di topoi ricorrenti e modelli di ri-uso), ma anche illustrare, attraverso esempi significativi, la complessità dei nessi tra espressione letteraria, contesti storici e assunti ideologici.
Programma esteso
Parte istituzionale (lezioni 1-15)
Parte A) Istituzioni letterarie (lezioni 1-9)
A/1 – teorie e metodi critici (lez. 1-6)
Il corso illustrerà preliminarmente alcuni concetti fondamentali di teoria letteraria e di metodologia critica, verificandoli concretamente su testi di prosa e poesia, attraverso esempi di analisi del testo.
All’interno di questa sezione due lezioni saranno dedicate all’avviamento alla lettura del testo dantesco.
A/2 – I ‘ferri del mestiere’: gli strumenti dell’italianistica (lez. 7-9)
Attraverso esercitazioni ed esempi, si forniranno indicazioni essenziali sull’utilizzo dei principali strumenti a disposizione dell’italianistica, sia tradizionali (collane; lessici specifici; Dizionari storici; repertori lessicali), che digitali (banche dati testuali; programmi di ricerca; siti dedicati).
Parte B) La Storia della letteratura (lez. 10-15)
Questa sezione del corso intende avviare allo studio della storia della letteratura. Saranno trattati soprattutto i seguenti aspetti:
- Questioni metodologiche e problematiche della disciplina (il rapporto tra serie letterarie e altri processi storici)
- I problemi della periodizzazione letteraria e i criteri di periodizzazione.
- Avviamento all’utilizzo degli strumenti specifici dello studio della storia della letteratura.
Il docente illustrerà inoltre alcuni esempi particolari, fornendo modelli specifici di approccio storico allo studio della letteratura (movimenti; epoche o autori), in particolare lavorando su:
- Il nesso tra immaginario letterario e immaginario collettivo
- La letteratura e l’apporto della altre discipline (arte; teatro; cinema) in relazione al concetto di 'epoca' o a determinate categorie storico-culturali (Rinascimento: Romanticismo ecc.)
- L’attività letteraria e la riflessione poetica/estetica.
Parte monografica (lez. 16-30)
Titolo del corso monografico: La solitudine drammatica del tiranno
La sezione monografica è concepita come un primo avviamento all’approfondimento critico e alla specializzazione nell’ambito degli studi storico-letterari; nonché all’utilizzo degli strumenti bibliografici ai fini della ricerca.
Il corso propone un’analisi sulla figura del tiranno, analizzata su un lungo periodo compreso tra il tardo Medioevo di Dante e l’Umanesimo (che rielaborarono in modo originale il lascito del mondo antico), fino al Romanticismo.
Da concetto politico, il tiranno assunse presto le caratteristiche del personaggio letterario, che trovò l’espressione piùalta nella forma teatrale della tragedia (genere letterario centrale per la cultura europea moderna, tra Cinque e Settecento). L’analisi di casi esemplari e di grandi autori che si misurarono con la riflessione sul potere assoluto e con la rappresentazione della psicologia del tiranno (da Seneca a Machiavelli; da Shakespeare ad Alfieri; per approdare a Foscolo e Verdi) consentirà di mettere in rilievo le complesse interazioni tra immaginario letterario, storia, riflessione filosofica, pensiero politico.
Gli strumenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni. Una parte di essi, unitamente ai testi utilizzati di volta in volta a lezione saranno disponibili sulla piattaforma Elly).
Bibliografia
Parte istituzionale
1) Storia della letteratura italiana dalle origini alla fine dell’Ottocento (comprendendo Verga, Pascoli e D'Annunzio).
Manuale consigliato: G. Alfano - P. Italia ecc., Profilo di Letteratura italiana, Mondadori Università, 2021 (volume unico).
2) Dante, Inferno: canti: 1; 3; 5; 10; 15: 26; 32; 33; Purgatorio: canti: 1, 3, 5, 11, 33; Paradiso: 1, 6, 15-17.
Qualsiasi commento scolastico.
3) Istituzioni letterarie.
Manuale: L. CHINES- C. VAROTTI, Che cos’è un testo letterario, Carocci, 2015 (seconda edizione ampliata, e successive ristampe).
Si consiglia inoltre di accompagnare lo studio del testo e la lettura dei testi la consultazione di un manuale o repertorio di metrica e retorica.
4) Una sezione di studio specifica va dedicata alla lettura di alcuni grandi classici, da fare in forma integrale o per significative porzioni di testo. Le conoscenza acquisite saranno verificate in sede d’esame scritto (cfr. “Modalità di verifica” – parte B).
I testi che gli studenti dovranno leggere, e che dovranno essere in grado di contestualizzare correttamente (all’interno dell’opera di appartenenza; all’interno della produzione dell’autore; all’interno dell’epoca), sono i seguenti:
Petrarca, Canzoniere (testi: 1-10; 16; 25; 35; 46; 90; 126; 128; 129; 134; 159; 173; 267; 269; 272; 273; 279; 288; 363-66); Boccaccio, Decameron (giornate: 1; 4; 6); Machiavelli, Mandragola; Tasso, Gerusalemme liberata (canti 1; 2: 4; 7; 12; 16; 19-20); Alfieri, Vita (epoche 1-3); Goldoni, La bottega del caffè; Leopardi, Canti (1; 9-14; 20-29; 33-34); Pascoli, I canti di Castelvecchio.
Parte monografica
La seconda parte, di carattere monografico e di approfondimento, sarà dedicata al tema del Tiranno e della sua rappresentazione. Si tratta di un percorso diacronico (dal tardo Medioevo, a partire da Dante, fino alla cultura romantica), che intende indagare non solo aspetti prettamente letterari (con l’analisi di topoi ricorrenti e modelli di ri-uso), ma anche illustrare, attraverso esempi significativi, la complessità dei nessi tra espressione letteraria, contesti storici e assunti ideologici.
La bibliografia completa relativa al corso monografico sarà fornita dal docente nel corso delle lezioni e resa disponibile sulla piattaforma Elly
Metodi didattici
Il corso prevede prevalentemente lezioni frontali.
Per le conoscenze della parte istituzionale, e in particolare quella relativa dagli strumenti didattici, si terranno in aula esercitazioni specifiche (contatto diretto con strumenti cartacei o digitali; simulazione di ricerche e indagini specifiche).
Esercitazioni specifiche saranno proposte come preparazione alla prova scritta e alle modalità di approccio al testo che essa prevede (parafrasi; analisi stilistica ecc.).
Modalità verifica apprendimento
L’esame è articolato un due parti
Prova scritta
La parte istituzionale del corso sarà valutata attraverso una prova scritta articolata in più parti.
La valutazione complessiva della prova sarà espressa con giudizio (insufficiente; sufficiente; buono; ecc.):
Parte A) Conoscenze storico-letterarie.
Lo studente dovrà scrivere un saggio breve (max 50 righe) su un tema specifico.
La soglia minima per il raggiungimento della sufficienza richiede:
1) Conoscenza di dati oggettivi (titoli delle opere; date principali delle biografie e delle opere; eventi storici ecc.).
2) L’uso appropriato del lessico critico-letterario.
La valutazione dell’elaborato dipenderà poi dai seguenti fattori:
1) Spessore delle informazioni
2) Ricchezza lessicale
3) Chiarezza espositiva
4) Precisione argomentativa.
Parte B) lettura integrale dei classici
Si sottoporrà allo studente un brano tra quanti costituiscono il corpus delle letture indicate nel programma.
Egli dovrà:
1) inquadrare il brano all’interno dell’opera di appartenenza
2) illustrarne per sommi capi il contenuto del brano
3) individuazione delle sue principali tematiche e aspetti stilistico-formali
Soglia minima richiesta:
Comprensione del significato letterale del brano; corretta idea complessiva dell’opera da cui esso è tratto.
La valutazione sarà data poi in ragione della correttezza espositiva e in ragione delle caratteristiche peculiari di stile o di contenuto che lo studente sarà in grado d individuare nel brano.
Parte C) Dante:
Parafrasi e inquadramento nel contesto della Divina Commedia di un brano scelto tra i canti indicati nel programma d’esame.
La verifica dovrà saggiare:
1) La conoscenza della struttura complessiva della Commedia
2) La conoscenza dello specifico lessico dantesco incontrato nel brano proposto
3) La capacità di interpretare correttamente le strutture sintattiche del brano proposto
I punti 2 e 3 dovranno tradursi in una parafrasi del testo, che ne chiarisca il senso, senza modificarne la struttura.
La valutazione sarà direttamente proporzionale alla giusta comprensione del testo e alla sua ‘traduzione’ in una parafrasi corretta e chiara.
Prova orale:
Chi ha superato la prova scritta può accedere all’orale.
Ogni appello prevede una prova scritta e – a distanza di una settimana – una prova orale.
Lo studente che abbia superato lo scritto può anche iscriversi all’orale di un appello successivo.
Il superamento della prova scritta ha validità solo all’interno dell’a. a (tra il giugno 2021 e l'aprile 2022). Se l’orale non viene sostenuto entro tale lasso temporale lo scritto dovrà essere ripetuto.
L’orale saggerà le conoscenze di Teoria della letteratura e istituzioni letterarie, nonché le consocenze di storia leteraria, laddove la prova scritta abbia rivelato dubbi o alcune. In sede orale verrà inoltre verificata la conoscenza dell’argomento monografico.
La valutazione complessiva della prova sarà in trentesimi
La valutazione dell’orale sarà data dai seguenti fattori:
1) Conoscenza degli argomenti
2) Capacità di individuare nessi e collegamenti tra i temi affrontati
3) Chiarezza espositiva
4) Capacità autonoma di giudizio
Il voto finale dell’esame, in trentesimi, è dato dalla media tra la prova scritta e la prova orale
Altre informazioni
- - -
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Codice obiettivo:
4; 10: 16