HUMAN RIGHTS AND CRIMINAL JUSTICE
cod. 1010813

Anno accademico 2022/23
5° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Francesco MAZZACUVA
Settore scientifico disciplinare
Diritto penale (IUS/17)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di fornire agli studenti l’acquisizione di strumenti necessari per la conoscenza e la ricerca nel settore dei diritti fondamentali rilevanti in materia penale, attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali e di opinioni dottrinali sui temi di maggiore rilevanza. Al termine del corso, ci si attende che lo studente sia in grado di inquadrare gli argomenti delle pronunce in materia di diritti fondamentali, di coglierne le evoluzioni e le eventuali contraddizioni, di riconoscere le varie forme di “dialogo” tra le Corti in tale settore e di esprimersi utilizzando il linguaggio giuridico appropriato.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame, gli studenti italiani dovranno essere in possesso dell’idoneità di Abilità linguistica – Lingua inglese B1 e aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano, Diritto costituzionale e Diritto penale I.

Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento intende approfondire il ruolo attuale dei diritti dell’uomo nella giustizia penale. In particolare, tale argomento verrà affrontato analizzando le più importanti pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché di alcune Corti nazionali (dalle Corti supreme degli Stati Uniti e del Canada alle corti costituzionali europee). Tra le tematiche che verranno considerate, vi sono: a) il divieto di trattamenti inumani e degradanti, con particolare riguardo ai diritti dei detenuti ed al dibattito sulla legittimità dell’ergastolo; b) il problema della definizione dei concetti di “reato” e “pena” ai fini dell’applicazione delle principali garanzie penalistiche sostanziali e processuali; c) i limiti della criminalizzazione rispetto a condotte che costituiscono esercizio dei diritti fondamentali, specialmente nei campi della libertà sessuale, della libertà di espressione e delle scelte di fine-vita (e quindi, ad esempio, in riferimento al problema della legittimità della disciplina penale della prostituzione volontaria, del negazionismo e del suicidio assistito).

Programma esteso

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Bibliografia

Per gli studenti frequentanti, la bibliografia è costituita dalle pronunce giurisprudenziali che verranno affrontate durante il corso (limitatamente ai paragrafi analizzati in aula), le quali saranno pubblicate sulla piattaforma Elly. Per gli studenti non frequentanti, la bibliografia è costituita da una selezione di articoli pubblicati su riviste giuridiche (per un totale di circa 250 pagine).

Metodi didattici

L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni in presenza e materiali audiovisivi verranno resi disponibili anche online attraverso la piattaforma Elly. Le lezioni saranno strutturate in modo da incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e l’analisi critica del materiale giurisprudenziale rilevante.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale in lingua inglese che prevede almeno tre domande. Le domande mireranno a saggiare la corretta comprensione del programma ed alla verifica dell'apprendimento dei concetti fondamentali della materia. Non sono previste prove intermedie.

Altre informazioni

Il docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento che tramite mail.