DRAMMATURGIA MUSICALE
cod. 1004256

Anno accademico 2022/23
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Paolo RUSSO
Settore scientifico disciplinare
Musicologia e storia della musica (L-ART/07)
Field
"storia, archeologia e storia dell'arte"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso gli studenti avranno CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE delle linee storiche essenziali della storia della musica e della drammaturgia musicale italiana. Saranno in grado di attivare uno ascolto attento e critico sia di pagine strumentali che di pagine vocali e opersitiche, sapranno ndividuare i singoli numeri lirici previsti da un libretto italiano tra Seicento e metà Ottocento e distinguere all’ascolto le sezioni in cui convenzionalmente erano suddivisi. Saranno dunque in grado di individuare i testi più idonei ad approfondire gli ambiti di ricerca specifici dei loro percorsi di studio con AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Avranno acquisito CONOSCENZE DA APPLICARE per un ascolto critico che affronti la musica come espressione artistica e forma di conoscenza ed espressione del pensiero. Pur senza richiedere competenze analitiche e tecniche in ambito musicale, acquisiranno ABILITÀ COMUNICATIVE e terminologiche sufficienti per esprimere i contenuti della disciplina con proprietà di linguaggio specifico e competenza tecnica, almeno per quanto riguarda le strutture poetiche, narrative, linguistiche e formali. Gli studenti avranno inoltre acquisito le conoscenze e le CAPACITÀ DI APPRENDERE necessarie per interrogare le fonti operistiche, anche non presentati a lezione, per individuarne i tratti peculiari e le tradizioni di riferimento.

Prerequisiti

Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura italiana e delle principali istituzioni metriche e poetiche.

Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso introdurrà alle questioni della storia dell'opera e della musica come patrimonio culturale nella sua doppia natura di oggetti da tutelare e conservare e di patrimonio sonoro da ascoltare e comprendere. La seconda parte affornterà in dettaglio le tecniche e le strategia con cui la musica ha storicametne organizzato un dramma teatrale, dunque i modi in cui nel tempo musica, testo letterario, recitazione, produzione teatrale, ecc. sono stati organizzati per dar vita a spettacoli di teatro musicale.
Propone lo studio delle strategie teatrali a disposizione della musica. Verranno esaminate le strutture poetiche del libretto, le forme musicali che lo intonano, le tecniche di adattamento al teatro musicale di testi preesistenti, le forme dell’espressione della passione umana drammatizzata.

Programma esteso

Primi 6 cfu (Drammaturgia musicale e mutuazione di Istituzioni di Storia della musica e Beni musicali)
1) Paolo Russo, In ascolto. Mappe sonore per la storia della musica, Lucca, LIM, 2022
2) Angelo Pompilio – Alessandro Iannucci, Il patrimonio musicale: entità materiale e immateriale, in I beni musicali: salvaguardia e valorizzazione. Atti della giornata nazionale di studi (Roma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, 29 novembre 2016), a cura di Antonio Caroccia, Associazione culturale “Il Saggiatore musicale” / Fondazione Istituto Italiano per la Storia della Musica / Società Italiana di Musicologia, 2018, pp. 79-90 (https://www.sidm.it/templates/jomi/materiali/pubblicazioni/2016BeniMusicali.pdf)
3) Dietrich Berke. Opera omnia e monumenta, in Enciclopedia della musica, a cura di Jean-Jacques Nattiez, Torino, Einaudi, 2002, II: Il sapere musicale, pp. 909-932
4) Lorenzo Bianconi, Il libretto d’opera, in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Musica, a cura di Sandro Cappelletto, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2018, pp. 187-208
5) Claudio Toscani, L’opera italiana dell’Ottocento: le fonti manoscritte, in Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a cura di Carlo Fiore, Palermo, L’epos, 2004, pp. 315-340 (https://www.dropbox.com/s/vc9gr6ju935pkni/Fiore_Il%20libro%20di%20musica%20web.pdf?dl=0)
6) Stanley Boorman, I primi stampatori musicali, in Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a cura di Carlo Fiore, Palermo, L’epos, 2004, pp. 115-136 (https://www.dropbox.com/s/vc9gr6ju935pkni/Fiore_Il%20libro%20di%20musica%20web.pdf?dl=0)
7) Tim Carter, L’editore musicale tra Cinque Seicento, in Il libro di musica. Per una storia materiale delle fonti musicali in Europa, a cura di Carlo Fiore, Palermo, L’epos, 2004, pp. 137-162 (https://www.dropbox.com/s/vc9gr6ju935pkni/Fiore_Il%20libro%20di%20musica%20web.pdf?dl=0)
8) Nicoletta Guidobaldi, I suoni ritrovati. La ripresa dei miti musicali nelle immagini del primo Rinascimento, “Musica e Storia”, VI, 1998/1, pp. 167-192
9) Franca Trinchieri Camiz, La bella cantatrice. I ritratti di Leonora Barone e Barbara Strozzi a confronto, in Musica, scienza e idee nella Serenissima durante il Seicento: atti del convegno internazionale di studi, Venezia, Palazzo Giustinian Lolin, 13-15 dicembre 1993, Venezia, Fondazione Levi, 1996, pp. 285-294. https://archivio.fondazionelevi.it/record/58004/files/PDF.pdf?version=1

Seconda parte (solo Drammaturgia musicale)
1) Gloria Staffieri, Un teatro tutto cantato. Introduzione all’opera italiana, Roma, Carocci, 2013
2) Lorenzo Bianconi, Il teatro d’opera in Italia, Bologna, Il Mulino, 1993, pp. 47-96
3) Gilles De Van, Teatralità francese e senso scenico italiano nell’opera dell’Ottocento, in La realizzazione scenica dello spettacolo verdiano. Atti del congresso internazionale di studi (Parma, 28-30 settembre 1994), a cura di P. Petrobelli e F. Della Seta, Parma, Istituto di Studi Verdiani, 1996, pp. 167-186
4) Gilles de Van, Il groviglio dell’intreccio: appunti sulla drammaturgia di Metastasio, in Il melodramma di Pietro Metastasio. La poesia, la musica, la messa in scena e l’opera italiana nel Settecento, A cura di Rossana Maria Caira Lumetti, Elena Sala Di Felice, Roma, Aracne, 2006, pp. 161-172
5) Ascolto, munito di libretto, di almeno un atto di Metastasio – Domenico Cimarosa, Olimpiade e Giovanni Bertati. L’ascolto deve essere guidato da: Andrea Chegai, Quando ciò che è simile si fa diverso. Cimarosa e l’Olimpiade (cinquant’anni dopo), in L’Olimpiade, Venezia, Teatro La Fenice, 2001, pp. 55-64 (https://www.teatrolafenice.it/wp-content/uploads/2019/03/OLIMPIADE-L%E2%80%99.pdf)
6) Ascolto, munito di libretto, di almeno un atto di Giovanni Bertati - Domenico Cimarosa, Il matrimonio segreto. L’ascolto deve essere guidato da Il matrimonio segreto, libretto e guida all’opera a cura di Alessandro di Profio, in Il matrimonio segreto, Venezia, La Fenice, 2004, pp. 9-68 (https://www.teatrolafenice.it/wp-content/uploads/2019/03/MATRIMONIO-SEGRETO-IL.pdf)
7) Ascolto integrale munito di libretto o partitura di Antonio Somma, Giuseppe Verdi, Un ballo in maschera
8) Gilles de Van, “Un bal masqué” d’Auber à Verdi: une perspective inversés, in L’opéra en France et en Italie (1791-1925). Une scène privilégée d’échanges littéraire et musicaux. Actes du colloque franco-italien tenu à l’Académie musicale de Villecroze (16-18 octobre 1997), a cura di Hervé Lacombe, Paris, Société Française de Musicologie, 2000, pp. 223-234, tr. it. Dal “Ballo in maschera” di Auber a quello di Verdi: una prospettiva invertita, in Un Ballo in maschera, Parma, Teatro Regio, 2011, pp. 67-75 («I quaderni del FestivalVerdi», 5)
9) I saggi di Guido Paduano e Paolo Cecchi, in Un ballo in maschera, Venezia, La Fenice, 1999, pp. 56-75 (https://www.teatrolafenice.it/libretti/page/2/?starts_with=B)
10) Paolo Russo, Il bel canto di Oscar: trasformazioni grottesche del paggio operistico, “Itiniera”, VIII, 2014, pp. 1-14 (https://riviste.unimi.it/index.php/itinera/article/view/4597/4718)
11) Un articolo a scelta tra:
Michele Curnis, 'Salamandre ignivore...orme di passi...': Sul libretto di “Un ballo in maschera”, in “Studi verdiani”, 17, 2003, pp. 166-192
Oppure
Fabio Failla, Giuseppe Cencetti, Verdi e la disposizione scenica di “Un ballo in maschera”, in “Studi verdiani”, 20, 2006, pp. 15-45


Gli studenti NON frequentanti aggiungeranno
- per la prima parte del corso, i capitoli 2 (Franco Piperno, Musica e corti nella prima età moderna, pp. 75-129), 4 (Franco Piperno, Senza parole. Strumenti e musica strumentale dall’Italia all’Europa, pp. 189-254), 7 (Andrea Chegai, Geografie e pratiche del classicismo musicale, pp. 363-412) del volume Musiche nella storia. Dall’età di Dante alla Grande guerra, a cura di Andrea Chegai, Franco Piperno, Antonio Restagno, Emanuele Senici, Roma, Carocci, 2018.
- per la seconda parte del corso, il corso on line "Drammaturgia musicale non frequentanti" sulla piattaforma Elly-Blended

Bibliografia

Per la prima parte del corso ci si può basare su
Paolo Russo, "In ascolto. mappe sonore per la storia della musica", Lucca LIM, 2022; per la seconda parte su
Gloria Staffieri, "Un teatro tutto cantato. Introduzione all’opera italiana", Roma, Carocci, 2013.

Il programma di studio completo, però è troppo articolato per essere contenuto in questo spazio, ed è quindi reperibile qui nel box "Programma esteso" e nelle pagine di "Drammaturgia musicale" della piattaforma Elly.

Metodi didattici

Normalmente il corso si tiene con lezioni frontali e ascolti commentati. Nel corso delle lezioni verrà proposta e illustrata la terminologia necessaria per una sommaria descrizione analitica delle esperienze d’ascolto. Materiali utili alla frequenza del corso saranno depositati sulla piattaforma ELLY.

Modalità verifica apprendimento

La verifica consisterà in un colloquio orale al termine del semestre e negli appelli ufficiali stabiliti dal Dipartimento. Il colloquio verterà sui testi della bibliografia indicata in itinere nel corso delle lezioni e comunque comunicata sul sito internet,.
Il colloquio verificherà la comprensione dell’impostazione e dei contenuti dei singoli testi indicati nella bibliografia d’esame; verificherà inoltre, libretto alla mano e su almeno un atto di esse, la capacità dello studente di orientarsi nelle strutture drammatiche delle opere indicate: sarà dunque necessario che siano state ascoltate più volte contestualmente alla lettura del libretto. La mancata conoscenza delle opere indicate è motivo di insufficienza della verifica.
La capacità di elaborare ulteriori conoscenze e di porre al docente, anche in sede di verifica, domande pertinenti all’approfondimento della materia consentiranno risultati di eccellenza. Ugualmente la capacità di letture integrate e trasversali tra i testi indicati in bibliografia.

Altre informazioni

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