DIRITTO DELL'ARBITRATO E DELLA MEDIAZIONE CIVILE
cod. 1007892

Anno accademico 2020/21
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Luca BIANCHI
Settore scientifico disciplinare
Diritto processuale civile (IUS/15)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine dell’attività formativa, lo studente dovrebbe avere acquisito conoscenze e competenze relative ai principali temi e alle più importanti questioni del diritto dell'arbitrato e della mediazione. Ci si attende, in particolare, che lo studente sia in grado di: 1. Conoscere le norme giuridiche contenute nel Codice di procedura civile, nel Codice civile e nelle leggi speciali, aventi ad oggetto la materia arbitrale e della mediazione; ricordare dall’insegnamento di Diritto processuale civile i principi fondamentali del processo; leggere e capire una pronunzia giurisprudenziale; interpretare le norme con metodo sistematico, secondo gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali (conoscenza e capacità di comprensione). 2. Applicare le interpretazioni acquisite a fattispecie concrete; essere in grado di svolgere, attraverso le tecniche proprie dell'argomentazione giuridica, la risoluzione di casi pratici, sotto la guida del docente (capacità di applicare conoscenza e comprensione). 3. Sapere analizzare autonomamente, con metodo critico, pronunzie giurisprudenziali e casi della realtà, attraverso il procedimento di interpretazione del fatto e la sua qualificazione giuridica (autonomia di giudizio). 4. Sapere esporre in pubblico le conclusioni della propria analisi della pronunzia o del caso concreto, adeguatamente motivandole sulla base delle norme e degli orientamenti interpretativi (abilità comunicative). 5. Essere in grado di collegare i diversi argomenti trattati tra loro, con le discipline di base e affini; sapere valutare le soluzioni alternative alle diverse fattispecieconcrete (capacità di apprendere).

Prerequisiti

Per poter sostenere l'esame di Diritto dell'arbitrato e della mediazione civile occorre avere superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano, Diritto processuale civile e (per gli studenti iscritti al primo anno a partire dell'a.a. 2013/2014) Diritto costituzionale.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso concerne i fondamenti del diritto dell'arbitrato e della mediazione civile. In particolare è prevista la trattazione dei seguenti argomenti: la soluzione negoziale delle controversie, la mediazione (d.lgs. 28/2010), la negoziazione assistita (d.l. 132/2014), la consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite (art. 696 bis). Quanto all'arbitrato saranno esaminati i seguenti temi: le controversie arbitrabili; la convenzione arbitrale; le parti dell'arbitrato; gli arbitri; l'arbitrato amministrato; il procedimento; i provvedimenti cautelari a tutela di situazioni sostanziali comprese nella convenzione di arbitrato; la decisione arbitrale; le impugnazioni del lodo; il riconoscimento del lodo straniero (Conv. New York 1958); l'arbitrato irrituale.

Programma esteso

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Bibliografia

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. V, Giuffrè, 2019, pp. 3-255.
Il docente provvederà inoltre ad inserire nella piattaforma Elly materiale didattico (dispense, provvedimenti giurisdizionali) come approfondimento a singoli argomenti. Tale materiale si considera parte integrante del corso e come tale dovrà essere oggetto di studio da parte degli studenti ai fini del superamento dell’esame.

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte tramite lezioni orali frontali per la durata di 36 ore. Durante le lezioni, incentrate, di volta in volta,
sull’approfondimento degli istituti in materia arbitrale e della mediazione civile, sarà privilegiato il dialogo con la classe. Di pari passo ad ogni lezione, saranno svolte le correlative esercitazioni pratiche guidate (studio di pronunzie giurisprudenziali e di casi concreti).

Modalità verifica apprendimento

La valutazione finale, con voto in trentesimi, fa seguito ad una prova orale che prevede minimo tre domande. La verifica finale mira a valutare se lo studente abbia conoscenza e comprensione degli istituti e abbia acquisito competenza interpretativa di pronunzie giurisprudenziali. La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti. Al di sotto di tali soglie, l'esame risulterà insufficiente. Il voto della prova orale viene comunicato immediatamente al termine della prova stessa.

Altre informazioni

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