DIRITTO PROCESSUALE CIVILE E DELLE PROCEDURE ALTERNATIVE DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE
cod. 1009186

Anno accademico 2020/21
3° anno di corso - Annuale
Docente
- Luca BIANCHI
Settore scientifico disciplinare
Diritto processuale civile (IUS/15)
Field
Processualcivilistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
90 ore
di attività frontali
15 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze degli istituti fondamentali del diritto processuale civile italiano e dei principali strumenti di soluzione alternativa delle controversie (adr). Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe avere acquisito competenze relative a questi temi. Ci si attende in particolare che lo studente sia in grado di: 1. conoscere le norme giuridiche contenute nel codice di procedura civile e nelle principali leggi speciali, aventi ad oggetto istituti processuali e di soluzione alternativa delle controversie, ricordarne le definizioni basilari, comprenderne i concetti, interpretarle con metodo sistematico (conoscenza e capacità di comprensione); 2. applicare le conoscenze acquisite a semplici fattispecie concrete, sotto la guida del docente (capacità di applicare conoscenza e comprensione); 3. sapere analizzare autonomamente elementari casi della realtà, attraverso il procedimento di interpretazione del fatto e la sua qualificazione giuridica (autonomia di giudizio); 4. sapere esporre brevi conclusioni della propria analisi del caso concreto (abilità comunicative); 5. sapere valutare le soluzioni alternative agli elementari casi concreti considerati (capacità di apprendere).

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto processuale civile e delle procedure alternative di composizione delle controversie occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e Diritto costituzionale.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso ha ad oggetto i fondamenti del diritto processuale civile ed i principali strumenti di soluzione alternativa delle controversie (adr).
In particolare la prima parte del corso è dedicata allo studio delle disposizioni generali del codice di procedura civile (libro I), dell’oggetto del processo e della cosa giudicata nella sua portata oggettiva e soggettiva.
La seconda parte riguarda il processo di cognizione in primo grado e nelle fasi di impugnazione ed il giudizio sommario di cognizione.
La terza parte tratta i seguenti temi: il procedimento d’ingiunzione e per convalida di sfratto, i procedimenti cautelari e possessori, i giudizi di separazione e divorzio; verranno quindi esaminati i principali strumenti di soluzione alternativa delle controversie, con particolare attenzione ad arbitrato, mediazione (d.lgs. 28/2010), negoziazione assistita (d.l. 132/2014), consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite (art. 696 bis c.p.c.).

Programma esteso

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Bibliografia

E. MERLIN, Elementi di diritto processuale civile. Parte generale, Pacini Giuridica, 2017
C. MANDRIOLI, A. CARRATTA, Corso di diritto processuale civile (editio minor), vol. II, Giappichelli, 2020
C. MANDRIOLI, A. CARRATTA, Corso di diritto processuale civile (editio minor), vol. III, Giappichelli, 2020 limitatamente alle seguenti pagine: pp. 153–235; 245–272; 351-394.
Il docente provvederà inoltre ad inserire nella piattaforma Elly materiale didattico (dispense, provvedimenti giurisdizionali) come approfondimento a singoli argomenti, in particolare con riferimento agli strumenti di soluzione alternativa delle controversie. Tale materiale si considera parte integrante del corso e come tale dovrà essere oggetto di studio da parte degli studenti ai fini del superamento dell’esame.

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte tramite lezioni frontali tenute in modalità streaming su Teams, registrate e fruibili in remoto per almeno 30 gg.
Durante le lezioni, privilegiandosi il dialogo con la classe, saranno trattati i vari argomenti oggetto del corso. Particolare attenzione verrà riservata al richiamo delle conoscenze preliminari.
Al termine di ogni lezione verrà presentato un test con una serie di domande riguardanti i temi esaminati, la cui correzione avverrà collettivamente nella lezione successiva.
Periodicamente durante il corso delle lezioni vi saranno prove intermedie, intese come verifiche di comprensione di quanto fino a quel momento trattato, che valgono quali momenti di autovalutazione per lo studente e che non concorrono alla determinazione del voto d’esame.
Saranno inoltre svolte esercitazioni guidate dal docente, presentandosi casi pratici, scritti difensivi, pronunce giurisprudenziali.

Modalità verifica apprendimento

L'esame si terrà oralmente al termine del corso. Esso prevede quattro domande, ciascuna di pari importanza ed il voto finale è espresso in trentesimi. L'esame è superato con voto 18 o superiore. Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza e comprensione dei fondamenti del processo civile e di conoscerne lo svolgimento nelle varie fasi. Dovranno inoltre dimostrare di avere acquisito una buona conoscenza delle principali tecniche di soluzione alternativa delle controversie.
Durante il corso sono previste due verifiche scritte intermedie, rilevanti ai fini dell’assegnazione del voto finale.
Entrambe le prove si svolgeranno in una data che il docente provvederà a comunicare agli studenti. La prima verterà sui princìpi generali del processo civile, la seconda riguarderà il processo ordinario di cognizione. Ciascuna prova consta di quattro domande a risposta aperta e spazio predefinito. Il tempo assegnato per la prova è di 60 minuti. La prova è valutata con scala 0-30. Durante la prova non è consentito l'uso dei codici, né dei manuali o degli appunti presi a lezione. Gli esiti della prova sono comunicati mediante pubblicazione di apposita tabella, recante il solo numero di matricola dello studente, nel sito web del Dipartimento. Chi abbia conseguito la sufficienza su entrambe le prove, può accedere all'integrazione orale, partendo da un voto che costituisce la media matematica dei voti ottenuti nelle due prove scritte. L’integrazione orale verte sulla terza parte del corso e consente un incremento di votazione sino a tre punti.
Nel corso del primo semestre, nel perdurare dell'emergenza sanitaria e a seconda dell'evolvere della stessa, l'esame di profitto potrà svolgersi o in modalità mista (ossia in presenza, ma con possibilità di sostenimento anche a distanza per gli studenti che ne facciano richiesta al docente), oppure solo con modalità on line per tutti (a distanza). Della modalità prescelta, tra le due indicate, sarà data notizia sul sistema esse3 con anticipo rispetto allo svolgimento dell'esame

Altre informazioni

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