ANTROPOLOGIA E ISTITUZIONI DELL'ISLAM
cod. 1006735

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Giancarlo ANELLO
Settore scientifico disciplinare
Diritto canonico e diritto ecclesiastico (IUS/11)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

A) Conoscenza e Comprensione: Gli studenti avranno la possibilità di conoscere le radici storiche del mondo islamico questo mondo, la sua natura culturale, la sua dimensione attuale e proteiforme, sia nei paesi di origine, sia nei contesti occidentali di insediamento.

B) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
gli studenti saranno in grado di applicare categorie interpretative adeguate alla dimensione culturale dell'Islam
C) Autonomia di giudizio:gli studenti potranno acquisire gli strumenti concettuali e categoriali utili ad una prima qualificazione circa i fenomeni religiosi, politici e sociali del mondo islamico.

D) Abilità comunicative: gli studenti
sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori specialisti e non specialisti del tema.
Sapranno formulare conclusioni in modo chiaro, sostenute dalle
conoscenze storiche-culturali. Saranno inoltre in grado di spiegare la ratio sottesa alle
proprie conclusioni.

E) Capacità di apprendere:
alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le nozioni di base per orientarsi all’interno del mondo dei media, e delle istituzioni culturali internazionali, italiani e, se possibile, arabi, di modo da renderli il più possibile indipendenti e obiettivi circa le strategie di analisi e i giudizi relativi a questo complessa e, culturalmente distante, realtà.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è suddiviso in tre parti.
La prima introduce elementi della storia della religione islamica e del suo successivo sviluppo; la seconda illustra gli elementi della lingua araba e della sua incidenza sulla cultura e sulle istituzioni socio-politiche dell’Islam; la terza analizza alcune “istituzioni applicate" dell’islam contemporaneo, come ad esempio, le reti tribali e parentali, le prassi negoziali ed economiche, i fondamentalismi, il diritto statale e religioso.

Programma esteso

Introduzione del corso e del programma: terminologia e concetti utili: religione, culture, istituzioni.

Parte prima:
Storia della Religione islamica e suo sviluppo globale.
L’altra secolarizzazione, i mondi coloniali, l’eredità postcoloniale, il riformismo islamico contemporaneo.

Parte seconda:
Religione, lingua e cultura musulmana.
Antropologia dell’islam, ibadat e muamalat, il diritto, lo stato arabo, i tribalismi.

Parte terza:
Istituzioni contemporanee del mondo musulmano.
L’Islam politico, le donne musulmane e il femminismo, le minoranze religiose nei paesi islamici, l’economia islamica, il fondamentalismo, al-Qaida e ISIS.

Bibliografia

Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Einaudi, 2016
+
Massimo Campanini, Stefano Maria Torelli, Lo scisma della mezzaluna, Mondadori, 2017

Metodi didattici

La lezione frontale è il principale metodo di insegnamento, affiancata da alcuni seminari tematici. Il corso è suddiviso in tre blocchi tematici. Ogni blocco prevede lezioni teoriche e attività pratiche a consuntivo del blocco stesso. Quest’ultima attività non è obbligatoria. Le modalità saranno quelle di analisi di testi (gruppi random), presentazione di paper (gruppi volontari) e simulazione di conferenza (lavoro individuale).

Modalità verifica apprendimento

A) Gli studenti frequentanti potranno prendere parte alle attività in aula. Tali attività non sono obbligatorie ma possono essere giudicate positivamente dal docente ai fini dell’esame per valutare l'interesse all'approfondimento scientifico e la capacità espositiva.
B) Gli studenti non frequentanti dovranno discutere alcuni argomenti oralmente, tenuto conto dei differenti blocchi tematici del corso. Potranno scegliere di iniziare l'esame orale con la discussione di una tesina di approfondimento precedentemente inviata al docente via email.
La valutazione consiste in un colloquio volto a verificare le conoscenze dei contenuti e dei concetti, la capacità espositiva, l’interesse all’approfondimento scientifico.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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