Obiettivi formativi
Il corso fornisce le conoscenze e la comprensione degli istituti giuridici fondamentali del nostro ordinamento, consentendo di acquisire competenza in ordine alla comprensione e interpretazione delle norme che disciplinano i principali istituti privatistici. Al termine dell’attività formativa, lo studente dovrebbe avere acquisito conoscenze e competenze relative ai principali temi e alle più importanti questioni del diritto privato. Ci si attende, in particolare, che lo studente sia in grado di: 1. Conoscere le norme giuridiche contenute nel Codice civile e nelle principali leggi speciali, aventi ad oggetto gli istituti fondamentali; ricordarne le definizioni basilari; comprenderne i concetti; interpretare le norme con metodo sistematico (conoscenza e capacità di comprensione). 2. Applicare le nozioni acquisite a semplici fattispecie concrete, sotto la guida del Docente (capacità di applicare conoscenza e comprensione). 3. Sapere analizzare autonomamente elementari casi della realtà, attraverso il procedimento di interpretazione del fatto e la sua qualificazione giuridica (autonomia di giudizio). 4. Sapere esporre brevi conclusioni della propria analisi del caso concreto (abilità comunicative). 5. Saper valutare le soluzioni alternative agli elementari casi concreti considerati (capacità di apprendere).
Prerequisiti
L'esame di istituzioni di diritto privato è propedeutico a tutti gli altri esami di profitto, eccettuati quelli appartenenti ai settori scientifico-disciplinari IUS/19 (Storia del diritto italiano), IUS/20 (Logica, argomentazione e informatica giuridiche) e SECS/P01 (Economia politica). Nessun esame è propedeutico all'esame di Istituzioni di diritto privato.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso di Istituzioni di diritto privato è suddiviso in cinque parti fondamentali: la prima prende in considerazione il concetto di ordinamento giuridico, le fonti del diritto, l'interpretazione delle norme e la struttura del rapporto giuridico. La seconda verte sui soggetti di diritto (intesi sia come persone fisiche, sia come enti) e sui diritti della personalità. La terza si concentra, invece, sul regime giuridico che contraddistingue i beni (si pensi alla categoria dei diritti reali, o alla situazione di possesso). La quarta riguarda l’ampio tema del rapporto obbligatorio, ossia le sue fonti e vicende; il contratto in generale; i contratti tipici e i più diffusi contratti atipici; le obbligazioni nascenti da atti unilaterali, da atti illeciti e dalla legge. L'ultima parte del corso, infine, è dedicata ai cenni principali in materia di impresa e società, alla tutela dei diritti, alla prescrizione e alla decadenza, alla pubblicità, alla trascrizione.
Programma esteso
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Bibliografia
È necessario lo studio di un manuale universitario aggiornato. Si consiglia:
AA.VV., Manuale del diritto privato, a cura di S. Mazzamuto, Torino, Giappichelli, ult. ed., Capp. da I a V (escludendo il § 9 del cap. V) e da XII a XXVI.
Pertanto, dal programma di studio dovranno essere esclusi, indipendentemente dal Manuale adottato, i seguenti argomenti: i rapporti familiari, le successioni a causa di morte, le donazioni, il lavoro nell'impresa.
Quanto a impresa, società e procedure concorsuali, sono sufficienti i concetti principali.
Si suggerisce lo svolgimento dei quesiti, relativi alle parti in programma, proposti in:
G. BONILINI, Quesiti di diritto privato. Milleduecento quesiti con le risposte ragionate, Padova, CEDAM, ult. ed.
La preparazione dell'esame di profitto comporta una buona conoscenza della Costituzione, del Codice civile e delle principali leggi collegate; queste ultime si trovano in appendice alle più diffuse edizioni del Codice civile. Si consiglia, a scelta dello Studente:
AA.VV., I nuovi quattro codici, Editrice La Tribuna, Piacenza, ult. ed.
oppure
A.DI MAJO, Codice civile, Milano, Giuffrè, ult. ed.
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte alternando lezioni orali frontali, per la durata di 77 ore, a modalità di apprendimento attivo, per la durata di 20 ore. Durante le lezioni, incentrate, di volta in volta, sull'approfondimento di alcuni istituti, sarà privilegiato il dialogo con la classe. In aula, sarà condotto, inoltre, lo studio guidato di alcune pronunzie giurisprudenziali e di casi elementari. Si suggerisce a tutti gli Studenti di prendere anche visione, sulla piattaforma Elly, di eventuali filmati caricati dal Docente, aventi ad oggetto ulteriori spiegazioni di alcune parti del programma. Al fine di consentire una maggiore conoscenza e approfondimento, anche giurisprudenziale, della materia, sono previsti esercitazioni e seminari nell'ambito del Corso di Istituzioni di Diritto Privato (A-L).
Modalità verifica apprendimento
La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale che prevede minimo tre domande, con riferimento ai testi consigliati e nelle parti indicate. La verifica finale mira a valutare se lo Studente abbia conoscenza e comprensione degli istituti affrontati nel corso delle lezioni, nonché la capacità di applicare tali conoscenze a elementari fattispecie concrete prospettate in sede di esame. La soglia di sufficienza si considera raggiunta quando lo studente avrà mostrato conoscenza e comprensione degli istituti civilistici oggetto del corso e sia in grado di attuare le corrette interazioni tra le varie parti del programma. Se non raggiunge tale risultato l'esame sarà da considerarsi insufficiente. Il voto della prova orale viene comunicato immediatamente al termine della prova stessa.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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