LETTERATURA ITALIANA
cod. 18142

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Carlo VAROTTI
Settore scientifico disciplinare
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
Ambito
Letteratura italiana
Tipologia attività formativa
Base
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Parte I – Istituzionale

La prima parte del programma intende fornire gli strumenti essenziali per l’approccio storico-filologico allo studio della Letteratura italiana. Esso prevede pertanto:

a) Conoscenza e acquisizione delle competenze specifiche relative al testo letterario:
- Nozioni fondamentali di teoria della letteratura e narratologiche.
- Nozioni elementari di metrica e prosodia.
- Uso elementare degli strumenti filologici (edizioni critiche e lettura di un apparato).
- Conoscenza dei principali strumenti editoriali della Letteratura italiana: Collane; Dizionari storici; lessici specifici; Strumenti informatici (banche dati testuali; programmi di text retrieval).

b) Acquisizione del quadro storico complessivo della Letteratura italiana: nei suoi principali protagonisti; Movimenti e scuole letterarie; Fondamentali periodizzazioni sulla base delle concettualizzazioni storico-culturali.

Obbiettivi secondo i Descrittori di Dublino:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Capacità di apprendimento (learning skills)



Parte II - Monografica

La seconda parte propone un argomento specifico di approfondimento (che potrà essere di carattere tematico; oppure relativo a un genere letterario; oppure relativo a un concetto storico-culturale). Occasione non solo di educazione alla complessità critica e alla molteplicità degli approcci metodologici, sottoposti al vaglio concreto dell’interrogazione dei testi, ma anche verifica delle competenze di base acquisite dagli studenti.

Il corso, nella sua duplice articolazione, si propone perciò di fornire la capacità di raccogliere dati e conoscenze inserendoli nel corretto contesto storico e di codice comunicativo: si propone altresì di interpretare criticamente i testi e di favorire la formulazione giudizi autonomi e motivati.

Obbiettivi secondo i Descrittori di Dublino:
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
- Autonomia di giudizio (making judgements)
- Perfezionamento della capacità di elaborare le proprie conoscenze, in forma sia orale che scritta, in modo chiaro e argomentativamente efficace (communication skills).

Prerequisiti

Sono considerati prerequisiti le competenze linguistiche fondamentali (comprensione del testo; organizzazione di un testo scritto con appropriatezza lessicale; correttezza sintattica; chiarezza argomentativa).
Nel caso si verificassero carenze e difficoltà in questo ambito, lo studente dovrà concordare con il docente un programma di recupero specifico, anche utilizzando le risorse offerte dal progetto IDEA (corsi grammaticali di base; Italiano scritto ecc.).

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si articola in due parti:

A) Parte istituzionale.
Essa prevede l’acquisizione di competenze elementari di:
1) Teoria della letteratura e conoscenza delle principali scuole critiche dell’ultimo secolo.
2) Istituzioni di metrica, prosodia e retorica.
3) Approccio al testo dantesco.
4) Conoscenza complessiva della storia della letteratura italiana: delle principali periodizzazioni storico-culturali e delle sue grandi figure di riferimento.
5) conoscenza diretta di alcuni classici (in forma integrale o attraverso la lettura di sezioni rilevanti).

B) Parte monografica
La seconda, di carattere monografico e di approfondimento, tratterà delle forme brevi della narrazione italiana, tra il lascito della grande tradizione novellistica e le articolazioni del racconto ottocentesco.

Programma esteso

Parte istituzionale (lezioni 1-18)

Parte A) Istituzioni letterarie (lezioni 1-9)

A/1 – teorie e metodi critici (lez. 1-6)
Il corso illustrerà preliminarmente alcuni concetti fondamentali di teoria letteraria e di metodologia critica, verificandoli concretamente su testi di prosa e poesia, attraverso esempi di analisi del testo.
All’interno di questa sezione due lezioni saranno dedicate all’avviamento alla lettura del testo dantesco.

A/2 – I ‘ferri del mestiere’: gli strumenti dell’italianistica (lez. 7-9)
Attraverso esercitazioni ed esempi, si forniranno indicazioni essenziali sull’utilizzo dei principali strumenti a disposizione dell’italianistica, sia tradizionali (collane; lessici specifici; Dizionari storici; repertori lessicali), che digitali (banche dati testuali; programmi di ricerca; siti dedicati).


Parte B) La Storia della letteratura (lez. 10-18)

Questa sezione del corso intende avviare allo studio della storia della letteratura. Saranno trattati soprattutto i seguenti aspetti:
- Questioni metodologiche e problematiche della disciplina (il rapporto tra serie letterarie e altri processi storici)
- I problemi della periodizzazione letteraria e i criteri di periodizzazione.
- Avviamento all’utilizzo degli strumenti specifici dello studio della storia della letteratura.

Il docente illustrerà inoltre alcuni esempi particolari, fornendo modelli specifici di approccio storico allo studio della letteratura (movimenti; epoche o autori), in particolare lavorando su:
- Il nesso tra immaginario letterario e immaginario collettivo
- La letteratura e l’apporto della altre discipline (arte; teatro; cinema) in relazione al concetto di 'epoca' o a determinate categorie storico-culturali (Rinascimento: Romanticismo ecc.)
- L’attività letteraria e la riflessione poetica/estetica.



Parte monografica (lez. 19-36)

La sezione monografica affronterà un tema di ampio respiro, quello della forma breve e delle sue articolazioni, a partire dalla novella antica per arrivare al racconto di fine Ottocento.
Un argomento che, mentre consente di affrontare alcune essenziali questioni teoriche (il concetto di ‘forma breve’ e le sue molteplici articolazioni; il nesso tra novella e origine del romanzo; il nesso tra forma breve e modernità nella narrativa ottocentesca; il rapporto tra il racconto moderno e le forme industriali dell’editoria periodica ecc.) consente di sviluppare un discorso sulla narrazione italiana che va dalle origini (dal Novellino di fine Duecento) alle soglie del Novecento, passando attraverso l’esperienza fondamentale di Boccaccio, la cui incidenza sulle forme narrative italiane ed europee è imprescindibile.
Accanto al manuale di riferimento (Le forme brevi della narrativa italiana, Carocci, 2018), verranno forniti a lezione (e resi disponibili nella piattaforma Elly) alcuni articoli critici specifici, assieme alle pagine degli autori che verranno letti di volta in volta

Bibliografia

Parte istituzionale

1) Storia della letteratura italiana dalle origini alla fine dell’Ottocento (comprendendo Verga e il verismo).
Manuale consigliato: G. FERRONI, Storia della letteratura italiana (Einaudi Scuola).

2) Dante, Inferno: canti: 1; 3; 5; 10; 15: 26; 32; 33; Purgatorio: canti: 1, 3, 5, 11, 33; Paradiso: 1, 6, 15-17.
Qualsiasi commento scolastico.

3) Istituzioni letterarie.
Manuale: L. CHINES- C. VAROTTI, Che cos’è un testo letterario, Carocci, 2015 (seconda edizione ampliata, e successive ristampe).
Si consiglia inoltre di accompagnare lo studio del testo e la lettura dei testi la consultazione di un manuale o repertorio di metrica e retorica.

4) Una sezione di studio specifica va dedicata alla lettura di alcuni grandi classici, da fare in forma integrale o per significative porzioni di testo. Le conoscenza acquisite saranno verificate in sede d’esame scritto (cfr. “Modalità di verifica” – parte B).
I testi che gli studenti dovranno leggere, e che dovranno essere in grado di contestualizzare correttamente (all’interno dell’opera di appartenenza; all’interno della produzione dell’autore; all’interno dell’epoca), sono i seguenti:

Petrarca, Canzoniere (testi: 1-10; 16; 25; 35; 46; 90; 126; 128; 129; 134; 159; 173; 267; 269; 272; 273; 279; 288; 363-66); Boccaccio, Decameron (giornate: 1; 4; 6); Machiavelli, Mandragola; Tasso, Gerusalemme liberata (canti 1; 2: 4; 7; 12; 16; 19-20); Alfieri, Vita (epoche 1-3); Goldoni, La bottega del caffè; Leopardi, Canti (1; 9-14; 20-29; 33-34); Pascoli, I canti di Castelvecchio.


Parte monografica

Testo di riferimento:
E. MENETTI (a cura di), le forme brevi della letteratura italiana, Carocci, Roma, 2018
Boccaccio, Decameron (qualsiasi edizione)

Lettura di racconti e novelle di:
G. Boccaccio; M. Bandello: I. Nievo; G. Faldella; G. Verga ; C. Collodi; L. Capuana

I singoli testi (fonti letterarie e bibliografia critica aggiuntiva) su cui si lavorerà durante il corso saranno forniti dal docente a lezione e inseriti sulla piattaforma Elly.

Metodi didattici

Il corso prevede prevalentemente lezioni frontali.
Per le conoscenze della parte istituzionale, e in particolare quella relativa dagli strumenti didattici, si terranno in aula esercitazioni specifiche (contatto diretto con strumenti cartacei o digitali; simulazione di ricerche e indagini specifiche).
Esercitazioni specifiche saranno proposte come preparazione alla prova scritta e alle modalità di approccio al testo che essa prevede (parafrasi; analisi stilistica ecc.).

Modalità verifica apprendimento

L’esame è articolato un due parti

Prova scritta
La parte istituzionale del corso sarà valutata attraverso una prova scritta articolata in più parti.
La valutazione complessiva della prova sarà in trentesimi:

Parte A) Conoscenze storico-letterarie.
Lo studente dovrà scrivere un saggio breve (max 60 righe) su un tema specifico.
La soglia minima per il raggiungimento della sufficienza richiede:
1) Conoscenza di dati oggettivi (titoli delle opere; date principali delle biografie e delle opere; eventi storici ecc.).
2) L’uso appropriato del lessico critico-letterario.
La valutazione dell’elaborato dipenderà poi dai seguenti fattori:
1) Spessore delle informazioni
2) Ricchezza lessicale
3) Chiarezza espositiva
4) Precisione argomentativa.
Scala di valutazione: 1-12


Parte B) lettura integrale dei classici
Si sottoporrà allo studente un brano tra quanti costituiscono il corpus delle letture indicate nel programma.
Egli dovrà:
1) inquadrare il brano all’interno dell’opera di appartenenza
2) illustrarne per sommi capi il contenuto del brano
3) individuazione delle sue principali tematiche e aspetti stilistico-formali

Soglia minima richiesta:
Comprensione del significato letterale del brano; corretta idea complessiva dell’opera da cui esso è tratto.
La valutazione sarà data poi in ragione della correttezza espositiva e in ragione delle caratteristiche peculiari di stile o di contenuto che lo studente sarà in grado d individuare nel brano.
Scala di valutazione: 1-8

Parte C) Dante:
Parafrasi e inquadramento nel contesto della Divina Commedia di un brano scelto tra i canti indicati nel programma d’esame.
La verifica dovrà saggiare:
1) La conoscenza della struttura complessiva della Commedia
2) La conoscenza dello specifico lessico dantesco incontrato nel brano proposto
3) La capacità di interpretare correttamente le strutture sintattiche del brano proposto
I punti 2 e 3 dovranno tradursi in una parafrasi del testo, che ne chiarisca il senso, senza modificarne la struttura.
La valutazione sarà direttamente proporzionale alla giusta comprensione del testo e alla sua ‘traduzione’ in una parafrasi corretta e chiara.
Scala di valutazione: 1-10

Gli studenti che non hanno mai studiato la Divina Commedia a scuola (o l’hanno tratta in modo superficiale) possono usufruire di un seminario, una cui prima parte si terrà nei mesi di novembre e dicembre, e una seconda parte nei mesi di febbraio e marzo.
Il seminario prevede una prova finale scritta, di parafrasi e inquadramento di uno o due brani (valutata con punteggio da 1 a 10), che si terrà a fine marzo/inizio aprile. Gli studenti che supereranno la prova con un risultato buono (equivalente o superiore a 7) saranno esentati dalla parte C della prova scritta. Quanti avranno ottenuto un risultato insufficiente o comunque inferiore a 7 dovranno invece sostenere la parte C della prova scritta.

Prova orale:
Chi ha superato la prova scritta può accedere all’orale.
Ogni appello prevede una prova scritta e – a distanza di una settimana – una prova orale.
Lo studente che abbia superato lo scritto può anche iscriversi all’orale di un appello successivo.
Il superamento della prova scritta ha validità solo all’interno dell’a. a (tra il giugno 2018 e aprile 2019). Se l’orale non viene sostenuto entro tale lasso temporale lo scritto dovrà essere ripetuto.
L’orale saggerà le conoscenze di Teoria della letteratura e istituzioni letterarie, nonché la conoscenza dell’argomento monografico.
La valutazione complessiva della prova sarà in trentesimi

La valutazione dell’orale sarà data dai seguenti fattori:
1) Conoscenza degli argomenti
2) Capacità di individuare nessi e collegamenti tra i temi affrontati
3) Chiarezza espositiva
4) Capacità autonoma di giudizio

Il voto finale dell’esame, in trentesimi, è dato dalla media tra la prova scritta e la prova orale

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
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T. +39 0521 034133
E. della manager valentina.galeotti@unipr.it
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Presidente del corso di studio

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E. marco.gentile@unipr.it

Delegati orientamento in ingresso e in itinere

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E. nicola.catelli@unipr.it

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E. margherita.centenari@unipr.it

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Delegato orientamento in uscita

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E. carloalberto.gemignani@unipr.it

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E. carlo.varotti@unipr.it

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Tirocini formativi

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