DIRITTO FALLIMENTARE
cod. 13205

Anno accademico 2020/21
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Massimo MONTANARI
Settore scientifico disciplinare
Diritto commerciale (IUS/04)
Field
Commercialistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- riconoscere e distinguere le diverse procedure che compongono l'ordinamento concorsuale italiano;
- tracciare i confini delle rispettive sfere di applicabilità;
- identificare le principali situazioni in cui possa rendersi necessario il ricorso ad una delle procedure suddette;
- fornire al riguardo i primi suggerimenti operativi;
- applicare i princìpi che governano le dette procedure ai fini della soluzione dei problemi di base che queste pongono all'interprete ed all'operatore

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto fallimentare occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e Diritto costituzionale.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso verterà sul nuovo assetto dell’ordinamento concorsuale italiano, quale consacrato nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza introdotto con d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.
La prima parte del corso mira ad illustrare il sistema generale delle procedure concorsuali, mettendo a fuoco nei loro lineamenti essenziali le singole procedure che lo compongono e la regolamentazione dei rapporti che tra queste procedure intercorrono nonché il ruolo che in questo quadro compete alle nuove misure di prevenzione e allerta.
Nella sua seconda parte, il corso verterà sulla procedura di liquidazione giudiziale, quale procedura cardine del sistema in sostituzione del fallimento.
Oggetto dell'ultima parte del corso saranno le procedure alternative alla liquidazione giudiziale, in particolare Il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione dei debiti, la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento (c.d. fallimento civile).

Programma esteso

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Bibliografia

A. Tedoldi, Crisi. Insolvenza. Sovraindebitamento, Pacini Giuridica, Pisa, 2022:
- Capitolo I, da § 2 a § 12, pagg. 33-68;
- Capitolo II, tutto, con l'eccezione del § 18, pagg. 69-193 e 207-220;
- Capitolo III, tutto, con l'eccezione dei §§ 17-20, pagg. 221-285;
- Capitolo IV, §§ 1-7, pagg. 290-303;
- Capitolo VI, tutto, con l'eccezione dei §§ 23 e 24, pagg. 403-430.

Metodi didattici

Il corso è basato essenzialmente su lezioni frontali di stampo tradizionale, dove i singoli istituti del diritto fallimentare, di cui lo studente deve acquisire la conoscenza, sono analizzati nei loro profili intrinseci e nel loro raccordo con i restanti elementi del sistema. La metodologia didattica prevede l'esposizione grafica di fattispecie concrete o casi di scuola, in modo da favorire la migliore comprensione degli istituti analizzati e delle loro peculiari dinamiche applicative.
E' inoltre previsto un certo numero di esercitazioni, volte all'illustrazione, mediante l'esame del relativo materiale di causa, di vicende realmente occorse presso i nostri tribunali, al fine di consentire allo studente una verifica del concreto funzionamento degli istituti conosciuti solamente in astratto, nel corso delle lezioni o attraverso lo studio del manuale.
Nel caso di persistenza della situazione di emergenza sanitaria, le lezioni si svolgeranno in telepresenza e in modalità sincrona, attraverso l’utilizzo della piattaforma Teams (cfr. http://selma.unipr.it/); ne è peraltro prevista anche la registrazione, ai fini di una loro eventuale fruizione asincrona. Nel corso delle lezioni in modalità sincrona, si alterneranno momenti prevalentemente frontali a momenti interattivi con gli studenti. In determinati casi, l’analisi dei singoli istituti sarà condotta con l’ausilio di slides, che saranno immediatamente caricate e, quindi, rese visibili ai partecipanti.

Modalità verifica apprendimento

L'esame è tenuto in forma orale. Esso prevede tre domande, ciascuna di pari importanza, ed il voto finale è espresso in trentesimi. L'esame è superato con voto 18/30 o superiore. Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza e comprensione dei fondamenti e delle specificità delle procedure di regolazione della crisi d'impresa e dell'insolvenza proposte come oggetto di studio.

Altre informazioni

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