DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
cod. 13206

Anno accademico 2021/22
5° anno di corso - Primo semestre
Docente
Lucia SCAFFARDI
Settore scientifico disciplinare
Diritto pubblico comparato (IUS/21)
Ambito
Comparatistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
66 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il presente corso ha l’obiettivo di fornire strumenti metodologici e fondamenti teorici della comparazione giuridica attraverso, anzitutto, la comprensione e l’analisi di argomenti quali la nozione, la modalità e le finalità del diritto pubblico/costituzionale comparato. Particolare attenzione è dedicata allo studio di alcuni argomenti specifici che connotano l’evoluzione della forma di stato e di governo nel panorama comparato.
Una parte del corso verrà dedicata all’approfondimento, attraverso lo studio della giurisprudenza, dei profili legati ai modelli e alle tecniche di tutela dei diritti fondamentali nel diritto comparato, e nella prospettiva ‘costituzionale’ europea (Corte di Giustizia e Corte europea dei diritti dell’uomo).
Con riferimento alla conoscenza e capacità di comprensione, il corso si propone di far acquisire agli studenti conoscenze relative alla relazione tra teoria e ricerca nell’ambito della comparazione giuridica e capacità di elaborare nuovi percorsi di approfondimento della comparazione attraverso lo studio della giurisprudenza e dei modelli giuridici.
In relazione alla conoscenza e capacità di comprensione applicate, il corso consentirà agli studenti di interpretare i diversi fenomeni giuridici e di analizzare casi specifici, verificando la possibile applicazione degli assunti teorici appresi con riferimento alle nuove problematiche (come ad esempio nella tutela dei diritti fondamentali).
Per quanto concerne, poi, l’autonomia di giudizio il corso è volto a sviluppare negli studenti la capacità di integrare le conoscenze acquisite attraverso l’analisi giuridico comparata al fine di valutare individualmente le applicazioni e le implicazioni giuridiche di casi o sentenze.
Lo studente dovrà pertanto sviluppare la capacità di comunicare in modo adeguato ed esaustivo le conoscenze acquisite, utilizzando un linguaggio appropriato (tecnico-giuridico) e prestando particolare attenzione all’elaborazione di processi interpretativi ben argomentati e strutturati sui principi teorici della comparazione giuridica del diritto pubblico/costituzionale.
Il corso sarà articolato in modo da consentire agli studenti l’acquisizione degli strumenti metodologici e teorici della comparazione giuridica al fine di poter procedere in modo autonomo allo studio di casi ed elaborazione di ricerche.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto pubblico comparato occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto romano e Diritto costituzionale.

Contenuti dell'insegnamento

Parte generale.
La comparazione nel diritto pubblico/costituzionale tra scienza e metodo. Le famiglie e sistemi di produzione del diritto. Le forme di stato: nozioni e classificazioni. Le forme di governo e i loro caratteri identificativi. La giustizia costituzionale comparata tra sindacato diffuso ed accentrato di costituzionalità. L’accesso alle Corti e, in particolare: il ricorso in via incidentale; il ricorso in via diretta; il ricorso diretto dei cittadini; il ricorso di amparo e la tutela dei diritti. I diritti “fuori” dalle Costituzioni nazionali: l’integrazione europea attraverso i diritti. I nuovi contenuti e le nuove modalità di tutela dei diritti fondamentali tra evoluzione dei linguaggi costituzionali e orientamenti dei giudici comuni e delle Corti Costituzionali. Il ruolo dei giudici (soprattutto costituzionali) nella conformazione dei diritti e nella elaborazione e gestione delle tecniche di tutela.
La parte speciale del corso sarà dedicata alla complessa disciplina della "privacy digitale". In particolare verrà illustrato il percorso che ha condotto alla approvazione del Regolamento UE 2016/679 sulla Protezione dei dati personali per comprenderne i problemi applicativi, anche alla luce dei modelli nazionali e chiarire le differenze tra il modello europeo e il modello statunitense. Seguirà l’analisi di alcuni aspetti problematici trattati dal Regolamento (e della disciplina integrativa). A tal fine, durante il Corso verrà organizzata una serie di seminari (che potranno anche svolgersi interamente online, in considerazione dell’andamento della pandemia) sul tema della tutela dei dati ‘sensibili’ (oggi ‘categorie particolari di dati personali’) dinnanzi alle minacce – e potenzialità – prodotte dall’avanzamento tecnologico. Sulla base di tali incontri, gli studenti frequentanti saranno chiamati a dare il loro contributo attivo, mediante attività di approfondimento ed elaborazione critica di casi giurisprudenziali e problematiche giuridiche attuali.

Programma esteso

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Bibliografia

Parte generale:
T. E. FROSINI, Diritto Pubblico Comparato. Le democrazie stabilizzate, Il Mulino, 2022 (per intero).
Parte speciale:
L. SCAFFARDI (a cura di), I "profili del diritto". Regole, rischi e opportunità nell'era digitale, Giappichelli, 2018 (per intero)
Per la preparazione dell’esame è necessaria una buona conoscenza delle Costituzioni, già approfondite sui testi.
Al riguardo, si consiglia:
G. CERRINA, E. FROSINI, A. TORRE, Codice delle Costituzioni, Cedam, 2015.

Metodi didattici

Il programma del corso è articolato in lezioni orali frontali (48 ore), secondo le indicazioni dell’Ateneo nell’eventuale perdurare o acuirsi dell’emergenza sanitaria. Durante le lezioni si alterneranno momenti prevalentemente frontali a momenti interattivi con gli studenti, anche mediante l’analisi, approfondimento e discussione di casi studio. In particolare, sarà organizzata una serie di incontri dal titolo “Dati ‘sensibili’, nuove tecnologie e diritti fondamentali: un trinomio da comporre”: la tematica proposta, di grande attualità e rilievo, verrà affrontata sotto differenti profili grazie alla partecipazione di Docenti e studiosi che porranno in evidenza i più recenti sviluppi tecnologici e le correlate difficoltà incontrate dal mondo del diritto, connesse soprattutto all’esigenza di addivenire ad una disciplina di tali strumenti che sia rispettosa e conforme ai diritti fondamentali tutelati dalle Carte Costituzionali. Prendendo a riferimento il contesto europeo, la spinta verso il c.d. Next Generation Prum, l’impiego sempre più ampio di sistemi di riconoscimento facciale, l’uso di sistemi di identificazione biometrica in settori delicati quali la gestione delle frontiere esterne dell’UE o del welfare nonché le problematiche connesse alla c.d. discriminazione algoritmica sono esempi indicativi di una tendenza marcata all’utilizzo espansivo di sistemi tecnologicamente avanzati basati sulla raccolta, conservazione e accesso a dati personali estremamente delicati quali i dati biometrici e quelli genetici. I temi saranno presentati ponendo particolare attenzione sia al tentativo del legislatore – nazionale e sovranazionale – di regolare strumenti innovativi dall’impatto significativo sui diritti fondamentali, sia all’intervento delle Corti nazionali, europee o extra-europee. A seguito degli incontri, gli studenti saranno chiamati ad approfondire il tema trattato mediante lo studio della giurisprudenza citata durante gli incontri, nonché attraverso il reperimento, analisi e rielaborazione della dottrina in merito. Questa attività di ricerca sarà propedeutica ad un momento di dibattito tra gli studenti stessi che dovranno così esporre e discutere le maggiori problematiche giuridiche connesse alla casistica esaminata e a mettere in luce, criticamente, le posizioni espresse dalla giurisprudenza o le iniziative intraprese dal legislatore.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale dell’apprendimento, in trentesimi, è svolta tramite colloquio orale.
La conoscenza e capacità di comprensione sarà accertata attraverso tre domande volte a verificare la conoscenza delle nozioni teoriche della comparazione giuridica.
La conoscenza e capacità di comprensione applicate sarà accertata invitando lo studente a discutere ed analizzare criticamente casi di studio e sentenze, valutando anche la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico e la capacità di fornire definizioni appropriate.
La capacità di apprendere sarà accertata valutando complessivamente le conoscenze acquisite e la capacità di formulare giudizi e considerazioni personali. Gli studenti frequentanti che avranno partecipato alle attività seminariali e avranno partecipato attivamente ai lavori e alle attività didattiche proposte, dovranno preparare l’esame sul programma specifico indicato durante le lezioni nonché sul materiale fornito e discusso durante il corso (casi giurisprudenziali, approfondimenti dottrinali, etc.). Nel perdurare dell'emergenza sanitaria e a seconda dell'evolvere della stessa, l'esame orale potrà svolgersi o in presenza o in modalità mista (ossia in presenza, ma con possibilità di sostenimento anche a distanza per gli Studenti che ne facciano richiesta al Docente), oppure solo con modalità on line per tutti (a distanza). Della modalità prescelta, sarà data tempestivamente notizia sul sistema esse3 con anticipo rispetto allo svolgimento dell'esame.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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