PROCEDURA PENALE EUROPEA
cod. 1007218

Anno accademico 2017/18
5° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Fabio Salvatore CASSIBBA
Settore scientifico disciplinare
Diritto processuale penale (IUS/16)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire allo studente gli strumenti metodologici e cognitivi per comprendere il ruolo della normativa e delle Corti sovranazionali nella tutela dei diritti fondamentali in ambito processuale penale, nonchè degli strumenti di cooperazione fra gli Stati membri dell'Unione europea nel medesimo ambito.
Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado di:
- distinguere con precisione il sistema di tutela dei diritti fondamentali nell'ambito del Consiglio d'Europa dal ruolo degli organi sovranazionali operanti all'interno dell'Unione Europea;
- individuare gli effetti giuridici delle sentenze delle Corti sovranazionali nel sistema nazionale;
- possedere una chiara mappa concettuale degli strumenti della cooperazione fra gli Stati membri dell'Unione Europea.

Prerequisiti

Per gli studenti iscritti al V anno nell'a.a. 2017-2018, sono propeduetici all'esame di Procedura penale europea gli insegnamenti di: Istituzioni di diritto privato, Istituzioni di diritto Romano, Diritto costituzionale e Diritto penale I.
L'esame di diritto processuale penale non è propedeutico all'esame di Procedura penale europea.

Contenuti dell'insegnamento

Oggetto del corso è lo studio del diritto processuale penale della Grande e della Piccola Europa. Nella prima parte del corso, verrà affrontata la tutela dei diritti fondamentali nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo. Nella seconda parte del corso l'attenzione si concentrerà sulla disciplina processuale penale nell'ambito del Diritto dell'Unione Europea.

Programma esteso

La tutela dei diritti fondamentali nel sistema della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
La tutela della libertà personale.
La tutela dei diritti fondamentali del detenuto.
Le garanzie dell’equo processo in materia penale; il diritto ad un doppio grado di giudizio in materia penale; il diritto a non essere giudicato o punito due volte.
Le norme processuali penali nel TFUE.
Le direttive dell’Unione Europea in materia di giustizia penale:
- I diritti fondamentali della persona accusata e condannata;
- La protezione della vittima di reato.
La cooperazione giudiziaria e di polizia nell’ambito dell’Unione Europea:
- La cooperazione investigativa: Europol, Eurojust, il progetto di introduzione del Pubblico Ministero Europeo;
- La cooperazione in materia di raccolta delle prove;
- La decisione-quadro sul Mandato di Arresto Europeo.
I procedimenti penali paralleli: mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie e garanzia del ne bis in idem.

Bibliografia

AA.VV., Corte di Strasburgo e giustizia penale, a cura di G. Ubertis-F. Viganò, Giappichelli, 2016, limitatamente alle seguenti parti: Art. 1 – Art. 3 (solo i § 23, 24 e 25) – Art. 5 – Art. 6 – Art. 8 (solo i § 11, 15, 16, 17) – Art. 13 – Art. 15 – Art. 2 Prot. Add. – Art. 2 Prot. n. 7 – Art. 4 Prot. n. 7)
e
AA.VV., Manuale di procedura penale europea, a cura di R.E. Kostoris, Giuffrè, 2016, limitatamente alle seguenti parti: Parte Terza, Cap. II e III; Parte Quarta, Cap. I, II, III, IV

Metodi didattici

Lezioni frontali sui principali argomenti del corso.
Discussione in aula su casi affrontati dalla Corte europea di Strasburgo.
In affiancamento alle lezioni frontali, si prevede di attivare seminari di approfondimento tematico, a seconda dei casi, con il coinvolgimento di docenti esperti della materia, o con la partecipazione attiva degli studenti, chiamati a discutere, divisi in gruppi, su casi giurisprudenziali di particolare attualità. La fattiva partecipazione ai seminari esonera gli studenti da alcune parti dl programma, secondo le indicazioni che saranno fornire a lezione.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale, con voto in trentesimi e con somministrazione di almeno tre domande.
L'esame verte sull'accertamento della capacità dello studente di padroneggiare i principi fondamentali dell'equo processo europeo e della disciplina processuale penale nei due ambiti del Consiglio d'Europa e dell'Unione Europea, argomentando adeguatamente le risposte fornite. La mancata dimostrazione di tali conoscenze e competenze minime implica l'impossibilità di superare l'esame.
Per gli studenti frequentanti, una delle domande di esame avrà necessariamente ad oggetto l'esposizione del contenuto di un provvedimento della Corte europea o della Corte di Giustizia, previamente distribuito a cura del docente (anche attraverso la piattaforma Elly).
La fattiva partecipazione ai seminari esonera gli studenti da alcune parti dl programma, secondo le indicazioni che saranno fornite a lezione.
Il voto viene comunicato immediatamente, al termine della prova orale.

Altre informazioni

Il superamento dell'esame di Procedura penale europea (IUS/16) può fungere da requisito per fruire del semestre di tirocinio professionale forense anticipato (http://cdlmg-giur.unipr.it/studiare/anticipo-semestre-tirocinio-professione-forense), in mancanza del superamento dell'esame di Diritto processuale penale, previsto al V anno. In ogni caso, è fortemente consigliata, a chi intenda intraprendere tale attività di tirocinio semestrale, anche la frequenza dei seminari organizzati in materia di Principi costituzionali del processo penale

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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