DIRITTO DI FAMIGLIA
cod. 00151

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto privato (IUS/01)
Field
Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare
Tipologia attività formativa
AFFINI O INTEGRATIVE D.M.270/04
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso fornisce le conoscenze e la capacità di comprendere gli istituti fondamentali, che concorrono a delineare il sistema dei rapporti giuridici familiari nel nostro ordinamento.
Il corso, inoltre, fornisce le competenze per esaminare e interpretare decisioni giurisprudenziali in materia di diritto di famiglia.

Prerequisiti

Per gli Studenti iscritti al I anno a partire dall'a.a. 2013/2014, al fine di sostenere l’esame di Diritto di famiglia, occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato, di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale.
Per gli Studenti iscritti al I anno a partire da anni precedenti all'a.a. 2013/2014, al fine di sostenere l’esame di Diritto di famiglia, occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Istituzioni di diritto romano.

Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso verte sul concetto di famiglia.
La seconda parte del corso concerne la famiglia fondata sul matrimonio: i rapporti personali tra coniugi; i rapporti patrimoniali tra coniugi.
La terza parte del corso riguarda la crisi del matrimonio: invalidità, separazione personale dei coniugi, lo scioglimento del matrimonio.
L'ultima parte del corso si incentra sulla filiazione e l’adozione, nonché sulle obbligazioni alimentari.

Programma esteso

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Bibliografia

G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, UTET, Torino, 2014, VI ed. (pp.350), che comprende, in particolare, il commento alle recenti modifiche in materia di filiazione.
Essendo ormai entrate in vigore nuove norme in materia di separazione consensuale e di divorzio su domanda congiunta (artt. 6 e 12 del D.L. 12 settembre 2014, n. 132, “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile”, convertito con L. 10 novembre 2014, n. 162), occorre che gli Studenti conoscano tali norme, le quali, di fatto, hanno innovato i procedimenti di separazione consensuale omologata (v. par. 93 del “Manuale di diritto di famiglia”, 2014, VI ed.) e di divorzio su domanda congiunta (v. par. 104), ma nel solo caso in cui il divorzio venga richiesto per separazione personale semestrale, se consensuale, o annuale, se giudiziale (art. 3, primo comma, numero 2), lettera b), della legge 1° dicembre 1970, n. 898, modificata dalla l. 6 maggio 2015, n. 55), nonché il procedimento di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.
Tale normativa, non è presente nella nuova edizione del Manuale, ma è scaricabile, insieme con uno schema esplicativo, dal sito del Dipartimento di Giurisprudenza, seguendo il percorso: “Studente iscritto- Materiale didattico- Diritto di famiglia – Materiale legislativo per tutti gli Studenti”.

Inoltre, a scelta dello studente:
a) A. DI MAJO, Codice civile, Giuffrè, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154;
b) F. BOCCHINI, Codice della famiglia e dei minori, Giuffré, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154.

Lo studente, inoltre, potrà giovarsi, al fine di una verifica, del seguente testo: G. BONILINI, Quesiti di diritto di famiglia, Padova, CEDAM, 2007 (pp. 198), tralasciando i quesiti (non aggiornati) in materia di filiazione.

Sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico”, sono pubblicati: il materiale legislativo, destinato a tutti gli Studenti; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti effettivamente frequentanti le lezioni nell’a.a. 2012/13; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti che hanno maturato le frequenze del Corso di Diritto di famiglia (indipendentemente dall’effettiva presenza in aula) a partire dall’a.a. 2013/14 (e successivi). Ciò, in quanto il Corso comprende ora, oltre alle 30 ore di lezione frontale, anche 12 ore dedicate alle esercitazioni.
Gli Studenti dell’a.a. 2012/13 non frequentanti (e gli Studenti degli anni precedenti, frequentanti o non frequentanti) ne sono dispensati, salvo libera scelta personale di ulteriore approfondimento, che potrà essere segnalata all’esaminatore.

Metodi didattici

Il corso sarà tenuto con lezioni orali frontali della durata di 30 ore, affiancate da 12 ore di esercitazioni, consistenti nell'esame e nell'interpretazione di alcune decisioni giurisprudenziali, scelte dal Docente.

Modalità verifica apprendimento

Lo svolgimento della verifica finale consiste nella risposta orale a minimo tre domande poste oralmente, su tutte le parti oggetto del programma con riferimento ai testi consigliati, sia in relazione alle lezioni frontali, sia in relazione alle esercitazioni.
La verifica finale mira a valutare se lo Studente abbia conoscenza e comprensione degli istituti e che abbia acquisito la competenza interpretativa, diretta all'esame delle decisioni giurisprudenziali, oggetto delle esercitazioni e prontamente pubblicate sulla pagina web del corso.
La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo Studente avrà mostrato conoscenza, comprensione degli istituti, nonché competenze applicative minime in ordine all'interpretazione delle decisioni giurisprudenziali analizzate (v. sotto la voce "Testi di riferimento").
Al di sotto, l'esame risulterà insufficiente.

Altre informazioni

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