Obiettivi formativi
Attraverso lo studio e la frequenza delle lezioni lo studente:
- sviluppa un’approfondita conoscenza dei principi fondanti del Diritto europeo del lavoro, con specifico riferimento agli interventi dell’Unione in tema di mercato del lavoro e di regolazione dei modelli contrattuali non standard e dei relativi principi elaborati dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea;
- approfondisce i contenuti positivi del diritto europeo del lavoro, con particolare riguardo alle direttive sui modelli contrattuali non standard e sull’esternalizzazione e il decentramento produttivo;
- acquisisce un’altrettanto compiuta conoscenza dei modelli di intervento dell’Unione Europea nel contesto internazionale per incentivare la tutela dei diritti dei lavoratori nei Paesi in via di sviluppo e, in generale, dei principi elaborati nel diritto internazionale sui rapporti tra trade e labor;
- analizza le scelte del legislatore italiano nell’adattamento del diritto europeo e la loro compatibilità con le direttive e i relativi principi giurisprudenziali fatti propri dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea;
- acquisisce cognizione dei modelli di adattamento degli ordinamenti di alcuni dei Paesi BRICS alle rapide evoluzioni della realtà economica interna e internazionale
- in generale, acquisisce un’ampia capacità di comprendere le dinamiche e i meccanismi di funzionamento dei rapporti tra ordinamenti interni, sistemi giuridici internazionali e modelli produttivi nel complesso panorama della transnazionalizzazione del sistema economico globale;
- acquisisce la capacità di utilizzare i principi del diritto europeo del lavoro quale strumento di risoluzione delle controversie legate ai rapporti di lavoro subordinato e alle relazioni sindacali
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame di European and International Labor Law, gli studenti italiani devono essere in possesso dell’idoneità di Abilità linguistica – Lingua inglese B1 e aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato e Istituzioni di diritto romano.
E' molto consigliato aver già affrontato gli esami di Diritto del lavoro e Diritto dell'Unione europea.
N.B. A partire dall’a.a. 2009-2010, gli studenti iscritti al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza che superino l’esame acquisiscono contestualmente i 3 CFU relativi all’idoneità in Linguaggio giuridico – Lingua inglese
Contenuti dell'insegnamento
Il corso ha a oggetto il diritto Europeo e internazionale del lavoro, con riferimenti anche al diritto del lavoro comparato. In particolare, si analizzano la politica sociale dell’Unione europea con riguardo al mercato del lavoro e ai modelli contrattuali non standard; l’azione esterna dell’Unione per incentivare la tutela del lavoro nei paesi in via di sviluppo; l’ evoluzione della disciplina del rapporto di lavoro e del diritto sindacale nei Paesi che negli ultimi decenni hanno raggiunto un elevato sviluppo economico nel panorama internazionale (BRICS); la regolamentazione di alcuni istituti giuridici legati al rapporto di lavoro subordinato o alle relazioni sindacali in Paesi extraeuropei con tradizioni giuridiche affini a quella continentale
Programma esteso
Il corso si articola in tre parti:
I parte:
- Principi generali sulla legislazione e le politiche europee del lavoro (flexicurity);
- Contratti non standard ed esternalizzazione: studio delle direttive; giurisprudenza della Corte di Giustizia; disciplina di attuazione nell’ordinamento italiano (con particolare attenzione alla compatibilità rispetto ai principi dettati dalle direttive e dalla giurisprudenza europea);
- Giurisprudenza europea sul conflitto collettivo transnazionale e sul rapporto tra conflitto e concorrenza.
II parte
- L’azione esterna dell’Unione Europea per incentivare la tutela del lavoro nei paesi in via di sviluppo.
III parte
- Conflitto collettivo e concorrenza nel sistema giuridico degli Stati Uniti;
- I principi generali e i più importanti istituti del diritto sindacale e del rapporto di lavoro in alcuni dei Paesi BRICS
Bibliografia
Il materiale didattico è indicato o distribuito durante le lezioni ed è attinente agli argomenti trattati durante il corso
Per gli studenti non frequentanti il testo di riferimento è Anne C. L. Davies, EU Labour Law, Edward Elgar Publishing, nell'edizione più recente.
Anche gli studenti non frequentanti hanno la possibilità di svolgere lavori di ricerca su argomenti concordati con il docente, che saranno oggetto di discussione e valutazione nel corso dell’esame di profitto.
Lo svolgimento di tale tipo di attività da diritto ad una riduzione degli argomenti da studiare sul libro di testo consigliato.
Metodi didattici
L’attività didattica del corso si svolge attraverso lezioni frontali. Le lezioni sono incentrate sull’interattività tra docente e studenti nell’analisi di tutti gli argomenti trattati. E’ quindi richiesta una partecipazione attiva alle lezioni da parte degli studenti.
La parte del corso dedicata ai sistemi giuridici dei Paesi BRICS si svolge attraverso la preparazione di una tesina da parte degli studenti e la presentazione in power point dell’elaborato durante le lezioni. A tal fine, saranno svolte apposite lezioni nel laboratorio informatico per apprendere l’utilizzo delle banche dati internazionali
Modalità verifica apprendimento
La verifica degli obiettivi formativi conseguiti dagli studenti si svolge tramite prove orali, eventualmente precedute da esercitazioni scritte, per gli studenti frequentanti.
Le prove orali sono indirizzate a verificare:
- La conoscenza dei principi teorico-dogmatici relativi ai temi oggetto del corso e del contenuto positivo dei diversi istituti trattati, nonché della elaborazione operata dalla dottrina e dalla giurisprudenza;
- La comprensione dei processi evolutivi dei diversi sistemi ordinamentali oggetto del corso;
- L'interrelazione tra le dinamiche giuridiche e quelle economico-sociali;
- La capacità di risoluzione di casi concreti
Le esercitazioni scritte svolte eventualmente dagli studenti frequentanti sono costituite da quesiti aperti aventi a oggetto la risoluzione di casi concreti, sulla base dei precedenti giurisprudenziali discussi nell’ambito del corso.
Gli elaborati realizzati dagli studenti (frequentanti e non) costituiscono parte integrante del giudizio finale nell’ambito dell’esame di profitto, così come il grado di interazione con il docente e i colleghi dimostrato durante lo svolgimento delle lezioni.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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