DIRITTO COMMERCIALE (II MODULO)
cod. 1004562

Anno accademico 2013/14
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Diritto commerciale (IUS/04)
Field
Commercialistico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: DIRITTO COMMERCIALE

Obiettivi formativi

Il corso mira a trasmettere una conoscenza del Diritto commerciale essenzialmente sulla base degli interessi tutelati, individuati altresì alla luce della pratica forense e notarile e della casistica concreta, ma non disgiunta dalla necessaria sensibilità alle categorie giuridiche generali, quali sono individuabili anche dall’evoluzione storica della normativa.

Prerequisiti

Per poter sostenere l’esame di Diritto commerciale occorre aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato e Istituzioni di diritto romano. L’esame di Diritto commerciale è propedeutico all’esame di profitto di Diritto fallimentare ed agli altri esami di insegnamenti afferenti al settore scientifico-disciplinare IUS/04.

Contenuti dell'insegnamento

Il Corso ha per oggetto la materia che tradizionalmente fa parte del Diritto commerciale o, come oggi talora si preferisce dire, del Diritto dell’impresa: gli imprenditori, le società, i titoli di credito. Ne resta esclusa la materia del Diritto fallimentare, cui è destinato un corso d’insegnamento specifico. Per le società di capitali e le società cooperative, la disciplina presa in esame è quella risultante dalla riforma introdotta con d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e successive modificazioni (in particolare, le norme sulla tutela del risparmio contenute nella legge 28 dicembre 2005, n. 262, e nel d. lgs. 29 dicembre 2006, n. 303).
Il programma si articola come segue:
1) Le origini del Diritto commerciale. Il commerciante e l’imprenditore. L’impresa.
2) L’azienda.
3) L’impresa e il mercato.
4) Le società.
5) Le società personali.
6) Le società di capitali: le società per azioni.
7) Le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio. La tutela del risparmio.
8) Le altre società di capitali.
9) Le società a scopo mutualistico. Imprese, enti e società a statuto speciale (cenni).
10) La trasformazione, la fusione, la scissione e le altre operazioni straordinarie.
11) I gruppi di società e le altre forme di integrazione fra imprese.
12) Il diritto contabile d’impresa.
13) Le autorità di vigilanza ed il mercato mobiliare.
14) I titoli di credito.

Programma esteso

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Bibliografia

GALGANO, Diritto commerciale 1. L’imprenditore, XIII ed., Bologna,Zanichelli, 2013;
GALGANO, Diritto commerciale 2. Le società, XVIII ed., Bologna,Zanichelli, 2013.

Alternativamente:
CAMPOBASSO, Diritto commerciale 1. Diritto dell’impresa, ultima edizione disponibile, Torino, UTET;
CAMPOBASSO, Diritto commerciale 2. Diritto delle società, ultima edizione disponibile, Torino, UTET.
È sottinteso che gli studenti possono effettuare la loro preparazione su qualunque altro manuale di adeguata dignità scientifica, purché naturalmente aggiornato alla legislazione vigente.

Alternativamente, ancora:
ALLEGRI, CALVOSA, CERRAI, D’ALESSANDRO, FORTUNATO, GRIPPO,MAFFEI ALBERTI, MANGINI, PARTESOTTI, PIRAS, SCOGNAMIGLIO, VOLPE PUTZOLU E ZANARONE, Diritto commerciale, VI ed., Bologna, Monduzzi, 2010.

Per la parte sui titoli di credito, insostituibile fonte di approfondimento è l’opera di MARTORANO, Titoli di credito, in Trattato di diritto civile e commerciale – Cicu-Messineo, Milano, Giuffrè Editore, 2002.

E' inoltre indispensabile l'uso di un codice civile con appendice di leggi complementari, aggiornato.

Metodi didattici

L’assidua frequentazione delle lezioni è richiesta ed è indispensabile per conseguire una visione complessiva della materia: all’illustrazione del diritto positivo sarà affiancato un approfondimento con metodo casistico (e con distribuzione e/o indicazione di materiale) e si ricorrerà ampiamente a riferimenti di diritto comparato.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento della conoscenza della materia si concluderà comunque con una prova orale, ma il Docente si riserva di ricorrere ad eventuali prove intermedie anche in forma scritta.

Altre informazioni

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