Obiettivi formativi
Il corso mira, nel modulo A, a fornire le basi, sia storico letterarie che
linguistiche, della Filologia romanza, indispensabili per studenti del corso
di Lettere; nel modulo B, monografico, mira a fornire agli
studenti, attraverso l’analisi testuale, gli strumenti metodologici
per un autonomo approfondimento della letteratura provenzale e della critica testuale.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso si articola in due moduli così suddivisi: modulo A: sarà dedicato prevalentemente alla parte
istituzionale, con letture di alcune pastorelle in antico
occitano
modulo B: corso monografico di antico provenzale
dedicato alla lirica delle origini con particolare riferimento al genere della pastorella, accompagnato da
elementi di grammatica storica.
Programma esteso
Parte momografica: Franchi (a c. di), Pastorelle occitane, Alessandria, ed. dell'Orso; Bentivogli - Vecchi galli, Filologia italiana, Mondadori.
Bibliografia
Testi di riferimento per il corso:
Chansons des trouvères : chanter m'estuet / édition critique de 217 textes lyriques d'après les manuscrits, mélodies, traduction, présentation et notes de Samuel N. Rosenberg et Hans Tischler ; avec la collaboration de Marie-Geneviève Grossel. - Paris, Librairie générale francaise, 1995.
Testi di riferimento per i frequentanti del modulo A (6 cfu):
1. C. TAGLIAVINI, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron: studiare i capp. II, IV, V; leggere (con attenzione, in modo da poterne evidenziare gli elementi principali) il cap. III; del cap. VI vanno studiate bene, oltre alla classificazione generale delle lingue neolatine, 3 lingue a scelta: una lingua iberoromanza (portoghese, catalano o spagnolo), la lingua galloromanza (francese o provenzale) non oggetto del corso monografico, e una delle restanti lingue (ladino, sardo, italiano, dalmatico, rumeno); delle altre lingue basterà una lettura attenta che ne enuclei i tratti più importanti (a livello storico e linguistico).
Storia della letteratura: Michel ZINK, Letteratura francese del Medioevo, Bologna, Il Mulino.
Programma per frequentanti dei moduli A+ B (12 cfu):
1. C. TAGLIAVINI, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron: studiare i capp. II, IV, V; leggere (con attenzione, in modo da poterne evidenziare gli elementi principali) il cap. III; del cap. VI vanno studiate bene, oltre alla classificazione generale delle lingue neolatine, 3 lingue a scelta: una lingua iberoromanza (portoghese, catalano o spagnolo), la lingua galloromanza (francese o provenzale) non oggetto del corso monografico, e una delle restanti lingue (ladino, sardo, italiano, dalmatico, rumeno); delle altre lingue basterà una lettura attenta che ne enuclei i tratti più importanti (a livello storico e linguistico).
2. Grammatica storica del francese antico ad integrazione degli appunti: Au. RONCAGLIA, La lingua d’oil, Roma, Ed. dell’Ateneo (una qualsiasi ristampa).
3. Elementi di critica testuale: B. BENTIVOGLI - P. VECCHI GALLI, Filologia italiana, B. Mondadori, 2002.
4. Storia della letteratura: F. BRUGNOLO – R. CAPELLI, Profilo delle letterature romanze medievali, Roma, Carocci, 2011; studiare tutto, tranne il cap. 5 (pp. 353-374).
Brugnolo-Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci
Parte momografica: Bentivogli - Vecchi galli, Filologia italiana, Mondadori.
Metodi didattici
Lezione frontale affiancate da seminari