ANTROPOLOGIA CULTURALE
cod. 12897

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Sabrina TOSI CAMBINI
Settore scientifico disciplinare
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Sviluppare capacità di osservazione delle modalità di costruzione sociale e culturale dei fenomeni; capacità di approccio attraverso il relativismo culturale; capacità comparative riguardo a società e culture; capacità di applicare nei contesti quotidiani e professionali le conoscenze critiche apprese in antropologia.

Prerequisiti

-

Contenuti dell'insegnamento

Dopo aver affrontato i fondamentali concetti e metodi della disciplina, il corso si focalizza su alcuni temi particolarmente significativi per il percorso formativo degli studenti attraverso una prospettiva critica sui processi di patrimonializzazione. Gli approfondimenti daranno la possibilità agli studenti di apprendere a "usare" l'antropologia per capire i contesti in cui vivono, agiscono e lavoreranno

Programma esteso

Introduzione ai principali concetti e ai metodi dell'antropologia culturale. Saranno messe in evidenza le specificità della disciplina 'interculturale per eccellenza' e sarà dato particolare spazio al “decentramento dello sguardo” che produce una prospettiva critica. Si passerà, poi, alla decostruzione di categorie (come cultura, etnicità, tradizione) e all'analisi dei processi di “oggettivazione culturale” e di “patrimonializzazione”. Grazie alla discussione di casi etnografici e a seminari di approfondimento, sarà possibile comprendere come operano concetti, categorie e processi sia in Italia che su scala globale, e come sono incorporati e riprodotti sia dai cittadini che dai professionisti del settore.

Bibliografia

1. Fabietti, U., Elementi di antropologia culturale, Mondadori, 2015 (solo alcuni capitoli che saranno comunicati durante il corso)
2. Saggi, articoli e materiali forniti dalla docente sulla piattaforma Elly.
4. Un testo a scelta fra i seguenti:
- Bellatalla D., Mongolia. La terra degli inseguitori di nuvole, Oltre edizioni, Sestri Levante, 2018.
- Cangi, N., Piccinelli, B., Veri, L., (a cura di) Lontana terra. Diari di toscani in viaggio, ed. Terre di mezzo, Milano, 2005.
- Cecconi, A., I sogni vengono da fuori. Esplorazioni sulla notte nelle Ande Peruviane, Editpress, Firenze, 2012.
- Clemente, P., Tra musei e patrimonio. Prospettive demoetnoantropologiche nel nuovo millennio, a cura di E. Rossi, Ed. Museo Pasqualino, Palermo, 2021.
- Clemente, P., Mugnaini, F., (a cura di), Oltre il folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea, Carocci, Roma, 2001.
- De Martino, E., Sud e magia, Feltrinelli, Milano, 2001.
- Guermandi, M. P., Decolonizzare il patrimonio. L’Europa, l’Italia e un passato che non passa, Castelvecchi, Roma, 2021.
- Harrison, R., Il patrimonio culturale : un approccio critico, a cura di V. Matera e L. Rimoldi , Pearson, Milano, 2020.
- Palumbo, B., L'UNESCO e il campanile. Antropologia, politica e beni culturali in Sicilia orientale, Meltemi, Milano, 2006.
- Turner V., Antropologia della performance, il Mulino, 1993.

Metodi didattici

Il corso consisterà in lezioni frontali, approfondimenti tramite materiali visivi, testi e slide forniti dalla docente tramite la piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento

Gli studenti frequentanti possono scegliere tra le seguenti due modalità:
- Esame orale;
- Produzione di elaborato scritto con discussione in sede di esame orale
Per i non frequentanti: Esame orale.
Si seguirà questa valutazione: lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità comunicative, e mostrando un’ottima capacità di applicazione, di fare connessioni, di autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei concetti (da 28 a 30 e lode); lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità comunicative, e mostrando una buona capacità di applicazione, una sufficiente autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei concetti (da 25 a 27); lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 21 a 24); lo studente risponderà correttamente almeno ad una parte delle domande essenziali utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 18 a 20).

Altre informazioni

Disponibilità a far sostenere gli esami anche con l’ausilio di una lingua straniera per la prova scritta e orale: inglese o francese.