STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
cod. 13086

Anno accademico 2009/10
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)
Field
Discipline filosofiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
80 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

La parte introduttiva (Modulo A) è rivolta a chi è privo di competenze specifiche in ambito medievistico. Essa mira a familiarizzare lo studente con il pensiero filosofico e teologico medievale, fornendo gli strumenti storico-critici necessari per orientarsi tanto nella storia della filosofia medievale quanto nell’ambito della storiografia medievistica. La parte monografica (Modulo B) mira, in più, a familiarizzare lo studente con la lettura di un testo filosoficamente significativo.

Prerequisiti

Nessuno in particolare per la parte introduttiva (Modulo A), eccetto una conoscenza generale della storia della filosofia, specialmente antica e tardo-antica. Per la parte monografica (Modulo B), invece, è richiesta la conoscenza di un manuale di livello universitario di storia della filosofia medievale.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo del corso: Il “De ente et essentia” di Tommaso d’Aquino <br />
Durante il corso verrà letta e commentata una delle opere filosofiche più importanti e famose del pensiero medievale: il "De ente et essentia" di Tommaso d’Aquino. In particolare, attraverso la lettura di quest’opera, il corso intende presentare e discutere l’influenza che filosofi come Aristotele, Avicenna e Averroè hanno esercitato sul pensiero di Tommaso d’Aquino. <br />
Modulo A (6 crediti): corso istituzionale, dedicato alla presentazione delle figure e dei temi più rilevanti della filosofia medievale, e alla lettura di alcuni testi. <br />
Modulo B (6 crediti): corso monografico, dedicato alla lettura del "De ente et essentia" di Tommaso d’Aquino. <br />

Programma esteso

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Bibliografia

Per il Modulo A: l'antologia M. Bettetini-L. Bianchi-C. Marmo-P. Porro (a cura di), Filosofia medievale, Raffaello Cortina, Milano 2004, e un manuale a scelta tra: E. Gilson, La Philosophie au Moyen Age, Paris 1944 (trad. it. La filosofia nel Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo, Sansoni, Milano 2004); M.T. Fumagalli-M. Parodi, Storia della filosofia medievale, Economica Laterza, Roma-Bari 1989; L. Bianchi (a cura di), La filosofia nelle università. Secoli XIII-XIV, La Nuova Italia, Firenze 1997. <br />
Per il Modulo B: oltre alla bibliografia del Modulo A, Tommaso d'Aquino, L’ente e l’essenza, a cura di P. Porro, Bompiani, Milano 2002; J.-P. Torrell, Amico della verità. Vita e opere di Tommaso d’Aquino, trad. it. a cura di G.M. Carbone, EDS, Bologna 2006; G. Pini, Absoluta consideratio naturae. Tommaso d’Aquino e la dottrina avicenniana dell’essenza, in Documenti e Studi sulla Tradizione Filosofica Medievale 15 (2004), pp. 387-437. <br />

Metodi didattici

La parte introduttiva (Modulo A) è caratterizzata prevalentemente da lezioni orali, dedicate alla ricostruzione del pensiero filosofico medievale, alternate da lezioni seminariali dedicate invece sia alla lettura di testi sia alla discussione di problemi sorti durante il corso. La parte monografica (Modulo B), invece, è divisa in due momenti: il primo è articolato in una serie di lezioni orali dedicate a introdurre il tema del corso, mentre il secondo, a carattere seminariale, è caratterizzato dalla lettura e dalla discussione di un testo filosofico. Per la valutazione degli studenti, oltre all'esame orale, si tiene conto della frequenza alle lezioni e dell’attiva partecipazione ai seminari di lettura e ai momenti di discussione. In aggiunta, entrambi i corsi prevedono prove scritte in itinere e la stesura di un elaborato finale sui testi letti durante le lezioni.

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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