STORIA DELLA FILOSOFIA DEL MEDIOEVO E DEL RINASCIMENTO
cod. 1010083

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Irene BININI
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)
Ambito
Discipline filosofiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso mira a consolidare e approfondire:


1: le seguenti conoscenze e capacità di comprensione (1° descrittore di Dublino):
(a) conoscenza approfondita di autori e tematiche rilevanti nella storia del pensiero logico e filosofico di età medievale e rinascimentale;
(b) capacità di lettura, analisi e interpretazione critica di alcuni testi classici della storia della logica, sia nella lingua originale (Latino) che nella traduzione in lingue moderne;
(c) conoscenza della terminologia tecnica filosofica necessaria per l’interpretazione dei testi;
(d) conoscenza delle principali posizioni interpretative nel dibattito contemporaneo, e conoscenza di alcuni dibattiti contemporanei negli ambiti della filosofia che possono essere rilevanti per l’interpretazione degli autori medievali e rinascimentali.

2: le seguenti capacità di applicazione delle conoscenze acquisite (2° descrittore di Dublino):
(a) capacità di riconoscere la struttura e saper riformulare diversi tipi di argomenti di carattere logico e filosofico, capacità di criticare tali argomenti e argomentare la propria critica in un dibattito;
(b) capacità di elaborare le proprie conoscenze mediante relazioni e prove orali e scritte, mediante argomentazione filosofica e basandosi sul riferimento, storicamente documentato, ai testi medievali e rinascimentali, nella loro versione originale (letteratura primaria) e nelle loro diverse interpretazioni moderne (letteratura secondaria);
(c) capacità di riconoscere le connessioni teoriche e concettuali fra la storia della logica antica e medievale e alcuni dibattiti della filosofia contemporanea.

3-4-5: le seguenti conoscenze e capacità di giudizio, comunicazione e apprendimento continuo
3°, 4° e 5° descrittore di Dublino):
(a) capacità di analizzare e criticare un testo, sia da un punto di vista storico che filosofico;
(b) capacità di porsi in atteggiamento critico rispetto al testo e riportare la propria analisi in forma orale e scritta, mediante dibattiti e mediante la stesura di brevi relazioni scritte;
(c) capacità di interagire su un piano filosofico con i docenti e con i propri colleghi, in lingua italiana, mediante la lettura guidata dei testi, attraverso domande e dibattiti durante le ore di lezione; attraverso eventuali lavori di gruppo finalizzati alla stesura di relazioni scritte.

Prerequisiti

Nessun prerequisito specifico. Il corso è rivolto a chi è privo di competenze e conoscenze specifiche in ambito di storia della filosofia.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo: “La ruota della fortuna. Determinismo, contingenza e fortuna da Boezio a Macchiavelli”
Il tema del corso riguarda una lunga controversia filosofica: quanto di ciò che accade, nel mondo umano e naturale, è frutto di cause predeterminate (o del “destino”, della “fortuna”, della “provvidenza divina”, a seconda dell’epoca e della tradizione di riferimento) e quanto invece è frutto della libera scelta umana e della contingenza naturale? La questione del libero arbitrio e della sua opposizione al determinismo è stata discussa da moltissimi filosofi, dall’antichità alla contemporaneità. In questo corso prenderemo le mosse da alcune fonti antiche (in particolare, dai testi della tradizione stoica, di Cicerone, Alessandro di Afrodisia e di Agostino) e proseguiremo quindi seguendo gli sviluppi del dibattito su libertà e determinismo in alcuni autori medievali (Boezio, Abelardo, Ockham) e rinascimentali (Pomponazzi, Lutero, Erasmo da Rotterdam e Niccolò Macchiavelli).

Programma esteso

Titolo: “Determinismo, contingenza e fortuna da Boezio a Macchiavelli”
Il tema del corso riguarda una lunga controversia filosofica: quanto di ciò che accade, nel mondo umano e naturale, è frutto di cause predeterminate (o del “destino”, della “fortuna”, della “provvidenza divina”, a seconda dell’epoca e della tradizione di riferimento) e quanto invece è frutto della libera scelta umana e della contingenza naturale? La questione del libero arbitrio e della sua opposizione al determinismo è stata discussa da moltissimi filosofi, dall’antichità alla contemporaneità. In questo corso prenderemo le mosse da alcune fonti antiche (in particolare, dai testi della tradizione stoica, di Cicerone, Alessandro di Afrodisia e di Agostino) e proseguiremo quindi seguendo gli sviluppi del dibattito su libertà e determinismo in alcuni autori medievali (Boezio, Abelardo, Ockham) e rinascimentali (Pomponazzi, Lutero, Erasmo da Rotterdam e Niccolò Macchiavelli).

Bibliografia

Il corso è di natura monografia e per la preparazione all’esame è richiesto lo studio del seguente testo (corredato dall’analisi delle fonti antiche, medievali e rinascimentali discusse durante le lezioni):
Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci, 2015.

Ogni altro materiale didattico esaminato o distribuito durante le lezioni sarà reso disponibile sulla piattaforma ELLY alla voce del corso.
Per facilitare la preparazione d'esame agli studenti che non riescono a frequentare regolarmente le lezioni verranno messo a disposizione dispense e audio-registrazioni delle lezione sul sito del corso su elly.unipr.it.

Gli studenti non frequentanti sono caldamente invitati a mettersi in contatto con la docente tramite email e/o ricevimento (in presenza o su Teams) per accordarsi sul programma e le modalità d’esame e per chiarire eventuali dubbi sul materiale per la preparazione del corso.

Metodi didattici

Il corso si comporrà sia di lezioni frontali che di momenti di discussione e scambio a partire dalla lettura e interpretazione dei testi.
Durante le lezioni saranno discussi i temi che costituiscono i contenuti generali del corso e potrà essere distibuito altro materiale didattico oltre quello indicato in bibliografia, che sarà comunque reso disponibile sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso. Le lezioni potranno essere affiancate da seminari ed esercitazioni riservate alla lettura di testi e all'approfondimento e/o discussione dei punti
problematici del corso, anche in collaborazione con docenti esterni.
Le lezioni si svolgeranno in modalità mista (in presenza e saranno trasmesse in streaming sulla piattaforma Teams). Le lezioni saranno registrate e i links per accedere alle registrazioni saranno indicati sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso.

Modalità verifica apprendimento

Le conoscenze e le capacità di comprensione e applicazione delle conoscenze acquisite saranno verificate attraverso due modalità:

1) in itinere: saranno valutate la partecipazione in classe alla discussione, la partecipazione durante la lettura e commento ai testi letti in classe, e i brevi esercizi di lettura e scrittura settimanali presentati dalla docente.

Tali esercizi hanno valore di esercitazione pratica e non incidono necessariamente sul voto finale; la loro stesura è comunque necessaria per poter partecipare all'esame orale.

2) Verifica finale: esame orale sui testi della bibliografia. L'esame finale mira a verificare il grado di conoscenza e le competenze e capacità acquisite dalla/o studente. Durata media dell'esame circa 30 min. L'esame orale mira a verificare: 1) il grado di conoscenza storica, filosofica e storiografica raggiunta dallo studente; 2) la capacità dello studente di seguire lo sviluppo di un concetto o di una dottrina, in uno stesso ambito e/o in ambiti interdisciplinari, e di ricostruire un contesto culturale con particolare attenzione alla dialettica delle differenti
posizioni coinvolte; 3) il grado di conoscenza del vocabolario filosofico e, nello specifico, della terminologia propria del pensiero filosofico medievale e rinascimentale ; 4) la capacità di contestualizzazione storico-filosofica e di analisi di un testo filosofico.

Il voto finale (su scala 0-30) è il risultato dell'esame orale e sarà determinato secondo cinque parametri: 1) ordine e accuratezza espositiva; 2) capacità di ragionamento critico e autonomia di giudizio; 3) capacità di approfondire un concetto o una dottrina, sia sul piano storico sia su quello filosofico, e di stabilire relazioni e collegamenti, sia storici sia filosofici; 4) capacità di lettura, comprensione e analisi dei testi filosofici; 5) ampiezza e livello di preparazione storica e filosofica raggiunta sulla base dei testi indicati in bibliografia.

L'esame è superato
se si raggiunge il voto minimo di 18/30. Il voto finale sarà assegnato secondo la seguente tabella:
30 e lode: eccellente; conoscenze solide ed estese della filosofia antica e medievale, eccellenti capacità espressive, comprensione ed analisi completa ed esaustiva di testi, concetti e/o argomenti della filosofia antica e medievale;
30: ottimo; conoscenze complete e adeguate, capacità di analisi ottima, capacità di espressione
corretta e ottimamente articolata;
27-29: molto buono; conoscenze più che soddisfacenti, capacità di analisi adeguata e capacità di espressione essenzialmente corretta e strutturata;
24-26: buono; conoscenze buone ma non complete, capacità di analisi soddisfacente e capacità di
espressione non sempre corretta.
21-23: discreto; conoscenze discrete anche se superficiali, capacità di analisi talvolta non soddisfacente e capacità di espressione talvolta non appropriata;
18-20: sufficiente;
conoscenze accettabili ma molto superficiali, capacità di analisi poco soddisfacente, capacità di espressione spesso non appropriata;
0-17: insufficiente; la preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei
contenuti, grave mancanza di chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere e analizzare testi, concetti e/o argomenti sul pensiero filosofico medievale e rinascimentale.

Altre informazioni

Sono previsti due o tre appelli per sessione di esame, come da calendario.