Obiettivi formativi
Alla fine del corso lo studente:
1. acquisirà una conoscenza specifica della teoria scheleriana del co-sentire alla luce delle implicazioni storico-culturali della stessa (descrittore 1);
2. conoscerà il lessico filosofico di riferimento sviluppando le abilità necessarie per la comprensione di opere di fenomenologia. Rafforzerà inoltre le capacità di orientarsi nella storia delle idee (descrittore 2);
3. sarà in grado di prendere una posizione sulle problematiche affrontate durante il corso (descrittore 3);
4. svilupperà l’abilità di argomentare a favore della tesi sostenuta tenendo presente il contesto storico-filosofico e;
5. sarà in grado di leggere e comprendere in maniera autonoma le opere in programma d'esame (descrittori 4-5)
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti dell'insegnamento
Risentimento ed empatia negativa. Scheler a dialogo con Nietzsche
Le analisi che Scheler indirizza al risentimento e alla sua decisiva funzione nell’elaborazione dei sistemi morali non offrono solo l’opportunità di un confronto serrato con il pensiero etico di Nietzsche ma anche, e soprattutto, una prospettiva privilegiata per comprendere la centralità che la nozione di "co-sentire" ricopre nella fenomenologia della vita emotiva scheleriana. Prendendo le mosse dall’idea che il risentimento sia un’alterazione delle funzioni affettive e cognitive del soggetto, il corso è rivolto a presentare le tesi fondamentali contenute in Essenza e forma della simpatia (1923) di Max Scheler in cui viene sviluppata l’idea secondo la quale l’uomo vive più negli altri che in se stesso, più nella comunità che nella sua individualità. L'incapacità di condivisione empatica si configura così come strutturalmente connessa al risentimento.
Programma esteso
F. Nietzsche, Umano troppo umano. Volume primo, Adelphi, Milano 1979.
M. Scheler, Il risentimento, Chiarelettere, Milano 2019.
M. Scheler, Essenza e forme della simpatia, FrancoAngeli, Milano 2010 (passi scelti).
Testi per l’approfondimento (facoltativi):
E. Simonotti, La svolta antropologica. Scheler interprete di Nietzsche. ETS, Pisa 2006;
E. Stein, L'empatia, FrancoAngeli, Milano 2002;
G. Cusinato, Periagoge, Teoria della singolarità e filosofia come esercizio di trasformazione, II edizione, QuiEdit, Verona 2017, pp. 87-104; 283- 310;
A. Zhok, Intersoggettività e fondamento in Max Scheler, La Nuova Italia, Firenze 1997.
Bibliografia
F. Nietzsche, Umano troppo umano. Volume primo, Adelphi, Milano 1979.
M. Scheler, Il risentimento, Chiarelettere, Milano 2019.
M. Scheler, Essenza e forme della simpatia, FrancoAngeli, Milano 2010 (passi scelti).
Metodi didattici
Lezioni frontali, lettura e discussione delle opere in programma d’esame, esercitazioni scritte
Modalità verifica apprendimento
’esame consiste in un colloquio orale rivolto a verificare: 1) la conoscenza degli argomenti trattati e dei testi in programma; 2) la capacità di collocare le problematiche all'interno dell'orizzonte storico-filosofico di riferimento.
Valutazioni:
30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti.
30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata.
27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta.
24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta.
21-23: conoscenza generalmente buona ma superficiale. Espressione spesso non appropriata.
18-21: sufficiente. Conoscenza parziale dei contenuti in programma d'esame. Espressione non appropriata.
Meno di 18: insufficiente. La preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere concetti e argomenti
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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