Obiettivi formativi
Il corso fornisce le conoscenze e la capacità di comprendere gli istituti fondamentali, che concorrono a delineare il sistema dei rapporti giuridici familiari nel nostro ordinamento.
Il corso, inoltre, fornisce le competenze per esaminare e interpretare decisioni giurisprudenziali in materia di diritto di famiglia.
Contenuti dell'insegnamento
La prima parte del corso verte sul concetto di famiglia.
La seconda parte del corso concerne la famiglia fondata sul matrimonio: i rapporti personali tra coniugi; i rapporti patrimoniali tra coniugi.
La terza parte del corso riguarda la crisi del matrimonio: invalidità, separazione personale dei coniugi, lo scioglimento del matrimonio.
L'ultima parte del corso si incentra sulla filiazione e l’adozione, nonchè sulle obbligazioni alimentari.
Bibliografia
G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, UTET, Torino, 2014, VI ed. (pp.350)
Inoltre, a scelta dello studente:
a) A. DI MAJO, Codice civile, Giuffrè, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154;
b) F. BOCCHINI, Codice della famiglia e dei minori, Giuffré, Milano, ult. ed. aggiornata almeno al Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154.
Lo studente, inoltre, potrà giovarsi, al fine di una verifica, del seguente testo: G. BONILINI, Quesiti di diritto di famiglia, Padova, CEDAM, 2007 (pp. 198).
Si comunica che, considerata l’entrata in vigore (7 febbraio 2014) del Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154 (“Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione”), tutti i Signori Studenti saranno tenuti a conoscere almeno gli artt.: da 1 a 55; art. 66; art. 71; art. 101; art. 106 del suddetto Decreto (in allegato sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico").
Si precisa che queste disposizioni hanno inciso, a loro volta, sugli articoli del Codice civile o delle leggi speciali, menzionati in ciascuna di esse.
Si tratta di modifiche ulteriori, rispetto a quelle che già avevano inciso su altre norme del Codice civile, ad opera della L. 219/2012. In ogni caso, le edizioni più aggiornate del Codice civile contengono già le modifiche apportate da entrambe le normative, del 2012 e del 2013.
Ne consegue che, in materia di filiazione, lo Studente è tenuto a conoscere le seguenti disposizioni, così come modificate o dalla l. 219/2012 o dal nuovo D.lgsl. 154/2013:
- artt. 74, 87, 128, 147, 148, 155, 165, da 231 a 342 ter (salvo indicate abrogazioni), 448 bis, 537 cod. civ.;
- L. 40/2004 (procreazione medicalmente assistita- in allegato sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico”);
- L. 184/1983 (adozione dei minori - in appendice al Codice civile).
Si comunica che è in commercio la nuova edizione del volume del Professor G. BONILINI, Manuale di diritto di famiglia, Utet giuridica, Torino, 2014, VI ed., la quale comprende, in particolare, il commento alle recenti modifiche in materia di filiazione. Se ne consiglia, pertanto, l'acquisto, onde sia reso più agevole lo studio, specie della nuova normativa. In alternativa, per coloro che hanno maturato le frequenze negli anni passati ed abbiano già acquistato la precedente edizione del manuale, continua a valere la possibilità di studiare direttamente le disposizioni normative riformate, in sostituzione del Cap. IX (“La filiazione”) del volume del Professor G. Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, Torino, 2010, V ed.
Sotto la voce “Studente iscritto-Materiale didattico”, sono pubblicati: il materiale legislativo destinato a tutti gli Studenti; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti effettivamente frequentanti le lezioni nell’a.a. 2012/13; le decisioni giurisprudenziali riservate agli Studenti che hanno maturato le frequenze del Corso di Diritto di famiglia (indipendentemente dall’effettiva presenza in aula) a partire dall’a.a. 2013/14 (e successivi). Ciò, in quanto il Corso comprende ora, oltre alle 30 ore di lezione frontale, anche 10 ore dedicate alle esercitazioni.
Gli Studenti dell’a.a. 2012/13 non frequentanti (e gli Studenti degli anni precedenti, frequentanti o non frequentanti) ne sono dispensati, salvo libera scelta personale di ulteriore approfondimento, che potrà essere segnalata all’esaminatore.
Metodi didattici
Il corso sarà tenuto con lezioni orali frontali della durata di 30 ore, affiancate da 10 ore di esercitazioni, consistenti nell'esame e nell'interpretazione di alcune decisioni giurisprudenziali, scelte dal Docente.
Modalità verifica apprendimento
Lo svolgimento della verifica finale consiste nella risposta orale a minimo tre domande poste oralmente, su tutte le parti oggetto del programma con riferimento ai testi consigliati, sia in relazione alle lezioni frontali, sia in relazione alle esercitazioni.
La verifica finale mira a valutare se lo Studente abbia conoscenza e comprensione degli istituti e che abbia acquisito la competenza interpretativa, diretta all'esame delle decisioni giurisprudenziali, oggetto delle esercitazioni e prontamente pubblicate sulla pagina web del corso.
La soglia della sufficienza sarà raggiunta quando lo Studente avrà mostrato conoscenza, comprensione degli istituti, nonché competenze applicative minime in ordine all'interpretazione delle decisioni giurisprudenziali analizzate (v. sotto la voce "Testi di riferimento").
Al di sotto, l'esame risulterà insufficiente.
Altre informazioni
Ai Signori Studenti iscritti ai C.d.L. di SERVIZIO SOCIALE e SCIENZE DELL'EDUCAZIONE: nell'a.a. 2014/15, potrà essere organizzato un incontro seminariale, ulteriore rispetto alle 40 ore previste, al fine di fornire alcuni concetti basilari di Diritto privato, che consentano di meglio affrontare lo studio del Diritto di famiglia. Pertanto, è vivamente consigliata la partecipazione di tali Studenti al suddetto seminario. Del luogo e della giornata scelti, verrà data pronta comunicazione attraverso il sito del Dipartimento di Giurisprudenza, all'inizio del II semestre.