SCRITTURA GIURIDICA. TEORIA E PRATICA
cod. 1012384

Anno accademico 2024/25
4° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Federica DE IULIIS
Settore scientifico disciplinare
Diritto romano e diritti dell'antichità (IUS/18)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire le principali conoscenze dei metodi diretti ad impiegare, in maniera consapevole e proficua, gli strumenti per lo studio dei casi, l’elaborazione e la redazione dei documenti legali maggiormente rilevanti, con particolare attenzione all’ambito giudiziario. Alla spiegazione teorica dei criteri e delle tecniche della scrittura giuridica seguirà l’applicazione pratica che, con la guida della Docente e di esperti del settore, consentirà allo Studente di mettersi alla prova, esercitandosi nella realizzazione degli atti giuridici proposti grazie all’impiego delle conoscenze acquisite a lezione, e di avere riscontro della propria preparazione dalla correzione individuale degli stessi. Al termine del corso, lo Studente avrà maturato un approccio sia teorico che pratico riguardo agli aspetti di base da tener presente nella stesura degli atti giuridici, senz’altro valido per sapersi orientare nell’attuale panorama delle professioni legali in cui si troverà ad operare.

Prerequisiti

Per affrontare proficuamente il corso, in specie la parte pratica delle esercitazioni scritte, e, in generale, lo studio della materia si richiede la conoscenza del diritto processuale civile e della procedura penale.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso fornisce una panoramica sulla figura del giurista, i principi della scrittura giuridica, l'analisi e interpretazione giuridica, e la redazione di documenti pratici, e sarà organizzato come segue:
1) Introduzione al corso. La figura del giurista: dalla giurisprudenza romana alla conoscenza multidisciplinare del giurista odierno. Metodologia giuridica: analisi casistica e responso.
2) I fondamenti della scrittura giuridica: introduzione ai principi fondamentali della scrittura giuridica (chiarezza, precisione, coerenza e persuasione). Guida alla struttura e all’organizzazione dei documenti legali. Consigli su come scrivere in uno stile giuridico chiaro, formale e preciso e con argomentazioni legali solide e convincenti.
3) Analisi e interpretazione giuridica: metodi per analizzare e interpretare la legge; criteri di ricerca, comprensione e integrazione giurisprudenziale.
4) Redazione giuridica pratica: consigli pratici per la redazione di documenti legali, in particolare pareri, atti giudiziari del processo civile e del processo penale; provvedimenti giudiziari.

Programma esteso

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Bibliografia

La lingua e la scrittura forense: storia, temi, prospettive, a cura di M.V. Dall’Anna, Giappichelli, Torino 2023.

Materiali e ulteriori indicazioni bibliografiche per la preparazione finalizzata alla redazione pratica degli atti giuridici saranno comunicati e messi a disposizione sulla piattaforma Elly.

Metodi didattici

La frequenza del corso è vivamente consigliata in quanto preordinata all’acquisizione delle conoscenze essenziali e allo sviluppo delle competenze pratiche riguardanti la scrittura giuridica.
Le lezioni frontali avranno ad oggetto la spiegazione del metodo da seguire nell'elaborazione e nella stesura per iscritto di atti giuridici e saranno tenute con l’ausilio sia di slide sia di materiale di studio che sarà distribuito in aula e sulla piattaforma Elly. L’attività didattica si svolgerà anche con la collaborazione di esperti che operano nel campo delle professioni legali, i quali, nel mettere a disposizione le proprie competenze, agevoleranno la comprensione teorica e l’approccio pratico finalizzati all’elaborazione scritta di svariati atti giuridici. La partecipazione attiva e l’interazione con gli Studenti durante le lezioni assicureranno l’apprendimento delle nozioni basilari riguardanti il linguaggio giuridico, la struttura e l’organizzazione dei documenti legali. Alcune ore del corso saranno dedicate ad esercitazioni scritte in cui lo studente redigerà gli atti spiegati in aula al fine di applicare le conoscenze teoriche acquisite in relazione a casi pratici proposti. La correzione degli elaborati scritti da parte della Docente sarà seguita dalla discussione in classe con specifico riferimento ai modelli degli atti applicati e alle problematiche giuridiche dei casi proposti. Al fine di conseguire una migliore e più consapevole comprensione delle soluzioni dei casi pratici trattati si richiameranno le linee essenziali delle radici romanistiche degli istituti considerati che sono in vigore nell’ordinamento giuridico odierno.

Le video-lezioni verranno messe a disposizione solo per gli iscritti provenienti dalla PA (i quali dovranno contattare preventivamente la Docente).

Modalità verifica apprendimento

Per gli studenti frequentanti (presenti almeno al 70% delle 36 ore totali del corso), la verifica dell’apprendimento avviene in itinere con esercitazioni scritte in aula, che costituiscono prove intermedie aventi ad oggetto gli atti giuridici (parere legale, atto giudiziario in materia di diritto civile o in materia di diritto penale) di volta in volta spiegati a lezione. Al fine di agevolare nello Studente l’autovalutazione circa la comprensione degli argomenti trattati, su tali prove sarà espresso un giudizio (insufficiente, sufficiente, discreto, buono, molto buono). L’esame orale conclusivo sarà articolato in tre domande al fine di saggiare le conoscenze acquisite. Il voto espresso in trentesimi ed eventuale lode sarà ponderato tenendo conto del voto assegnato a ciascuna risposta (da 0 a 10).

Per gli studenti non frequentanti, l’esame consiste nella redazione di un atto scritto il giorno dell’appello, a scelta tra un parere legale o un atto giudiziario in materia di diritto civile o in materia di diritto penale, con conseguente discussione articolata in almeno tre domande al fine di verificare le conoscenze apprese. La prova scritta sarà valutata con uno dei seguenti giudizi: insufficiente (voto inferiore a 18/30); sufficiente (voto compreso tra 18 e 20/30); discreto (voto compreso tra 21 e 24/30); buono (voto compreso tra 25 e 27/30); ottimo (voto compreso tra 28 e 30/30, ed eventuale lode). Di tale giudizio si terrà conto nel ponderare la media con il voto (punteggio da 0 a 10) assegnato a ciascuna risposta fornita nel colloquio orale. Il voto finale sarà espresso in trentesimi ed eventuale lode .

Altre informazioni

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