Obiettivi formativi
I fenomeni demografici sono spesso l'esito finale della combinazione tra scelte comportamentali individuali e vincoli (basi) biologici. Il corso si propone di fornire la basi conoscitive del legame esistente tra biologia e demografia. Insieme a concetti relativi alla genetica di popolazione, il corso si prefigge dunque di fornire anche metodologie analitiche demografiche basate sull'analisi quantitativa, individuale e aggregata, dei processi demografici di base.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Inquadramento della materia. 1. Alcuni fondamenti di demografia: concetti di tasso e probabilità; periodo e coorte; tavole di eliminazione. 2. Le basi biologiche dei comportamenti demografici; cenni. 3. Concetto di isolato. 4. La fecondità tra biologia e scelte comportamentali. L’età della riproduzione. Le variabili intermedie della fecondità: soglie e durata della vita riproduttiva, fecondabilità, mortalità intrauterina, sterilità, allattamento. Rapporto sessi alla nascita. Controllo delle nascite e abortività; relazione tra clima e fecondità. 5. Selezione e sopravvivenza. La mortalità infantile; la mortalità differenziale per sesso; la soglia della vecchiaia e l’invecchiamento della popolazione; le epidemie. 6. La nuzialità e l'importanza del matrimonio negli studi biodemografici 7.Le migrazioni: storia dei movimenti umani e caratteristiche delle migrazioni. Relazione tra migrazione e genetica. 7. I cognomi come strumento d’analisi in biodemografia: isonimia, migrazioni, isolati, ecc.
Programma esteso
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Bibliografia
M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia. Loescher, Torino.
F. Facchini, Evoluzione, uomo e ambiente. UTET, Torino.
Metodi didattici
Il corso si basa su lezione frontali .
Modalità verifica apprendimento
Esame orale
Altre informazioni
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