POLITICHE SOCIALI
cod. 1003006

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Vincenza PELLEGRINO
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Field
Discipline sociologiche
Tipologia attività formativa
Base
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Rispetto alle conoscenze e alla capacità di comprensione (Descrittore 1), il corso mira alla acquisizione di una visione storica circa la evoluzione nel tempo dei sistemi di welfare pubblici e alla comprensione delle politiche sociali italiane in comparazione ad altri contesti, affinché tali competenze analitiche aiutino lo studente a collocare il quadro normativo delle politiche sociali all’interno del più complesso scenario socio-politico e culturale che lo produce.

Rispetto alla capacità di comprensione applicata alla propria futura realtà professionale (Descrittore 2), il corso vuole aiutare lo studente a contestualizzare le nozioni apprese sulle politiche sociali all’interno delle questioni di tipo organizzativo e operativo che sono proprie del servizio sociale italiano attraverso testimonianze (seminari con esperti, operatori, utenti; dibattiti su pratiche innovative recenti), al fine di permettere allo studente un continuo spostamento tra livelli macro analitici (congiunture socio-economica, filoni delle politiche, strutture istituzionali, dimensioni normative) e livelli micro analitici (condizioni e metodi dell’operatore sociale, vissuti individuali rispetto alle diseguaglianze, conflitti situati nelle relazioni quotidiane e così via).

Il corso è poi particolarmente interessato allo sviluppo dell’autonomia di giudizio rispetto ai temi trattati (Descrittore 3) ed in tal senso si propone di fornire strumenti di osservazione diretta (occasioni di confronto con diversi attori sociali) che facilitino l’analisi empirica di forme locali di politiche sociali. In tal senso, molto spazio viene dato a momenti di didattica esperienziale (didattica partecipata, incontro con testimoni, discussioni) e a riflessioni collettive.

Prerequisiti

No

Contenuti dell'insegnamento

Il corso tratta dell’evoluzione dello Stato sociale moderno in chiave comparativa, vale a dire posizionando lo sguardo a cavallo tra diversi paesi europei, e in chiave evolutiva, vale a dire affrontando nello specifico i principali momenti storici di cambiamento, e in particolare il corso del ‘900 rispetto al modificarsi degli equilibri Stato-Mercato e delle forme della partecipazione e della concertazione sociale, per poi approdare all’analisi delle ultime e più recenti trasformazioni legate alla precarizzazione crescente del lavoro e ad altre dimensioni del mutamento sociale globale che stanno incrementando le diseguaglianze sociali.

A partire da questo approccio analitico alla storia dello stato sociale europeo, il corso approfondisce alcuni aspetti riguardanti specifici filoni delle politiche sociali: - politiche di sostegno al reddito e politiche attive e passive del lavoro; - politiche di accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo; - politiche dell’integrazione e dell’interazione interculturale; - politiche di genere; - politiche carcerarie e del reinserimento sociale dei detenuti; - politiche dell’abitare sociale.

Programma esteso

Il corso è diviso in 3 fasi:
nella prima parte vengono esplorati modelli normativi e operativi che contraddistinguono la nascita e l’evoluzione di diversi sistemi di welfare europei, per poi affrontare la crisi di complessità - fiscale, politica, operativa - di fine ‘900, la contrazione dello stato sociale e l’incremento della diseguaglianza;
nella seconda parte si affrontano alcune specifiche tematiche (gli specifici filoni delle politiche sociali già citati);
nella terza parte si affrontano i possibili scenari del futuro del welfare europeo (si esplorano visioni e transizioni applicati allo stato sociale rispetto alle tensioni tra scenari locali e dimensioni nazionali, alla tecno burocrazia, alla partecipazione dei cittadini), comparando diverse possibili soluzioni del welfare mix, del community and partecipative welfare.

Bibliografia

Il corso si basa su due tipi di materiali di studio:

a) Le dispense del corso a cura della docente (pp. 60 circa);

b) Capitoli di libri e saggi specifici sulle politiche sociali trattate nei seminari di approfondimento, che saranno caricati sul sistema Elly nel corso del dibattito.

Metodi didattici

Il corso è impostato su 3 diversi tipi di lezione adatte ad un numero relativamente consistente di studenti:

1. Lezioni teoriche condotte dall’insegnante con dibattito finale centrato sulle ‘parole chiave’ (brainstorming degli studenti sui concetti principali esposti dal docente e scambio di opinioni e\o domande), finalizzate all’apprendimento dei fondamenti di politiche sociali europee;

2. Seminari con ospiti esterni: le lezioni teoriche sono inframmezzate da seminari condotti in co-presenza con testimoni e\o esperti di politiche sociali ai quali gli studenti possono porre domande dopo una breve esposizione. Gli esperti sono scelti solitamente non solo per competenza specifica ma per capacità di stimolo critico rispetto alle sfide attuali del welfare e a filoni innovativi e\o sperimentali nell’ambito delle politiche sociali. Agli studenti vengono forniti inoltre elenchi di seminari tematici sulle politiche sociali in corso nella città o nei territori limitrofi, ai quali sono invitati. Centrale è “l'expertise per esperienza” (la presenza di testimoni che avendo vissuto forme di disagio e diseguaglianza sociale in prima persona e ne possono leggerne in modo specifico la multidimensionalità - didattica partecipata).

3. Esperienze dirette e osservazioni (esempio: passeggiate di quartiere con rete Migrantour): durante il corso gli studenti vengono introdotti al metodo di osservazione partecipante come quelli delle passeggiate o camminate di quartiere, negli ultimi anni dedicate in particolare alla comprensione dei fenomeni migratori. Sono previsti altri momenti di esplorazione situata dei contesti (ad esempio, incontri in carcere, e così via).

Modalità verifica apprendimento

• La verifica del corso nel anno accademico 2022\23 è così articolata:

Prova ORALE finale basata sulle dispense e i materiali di saggistica.
Si tratta di 5 domande di tipo generale e non nozionistico, mirate a valutare la capacità di elaborazione critica dei materiali e di collegamento. Si tratta ad es. spesso di elaborare una propria visione sul futuro del welfare o sulle differenze a proprio giudizio più pregnanti tra i paesi europei e così via.
In tal senso, l’obbiettivo non è soltanto quello di verificare l’apprendimento nozionistico ma di sollecitare la sintesi tra diversi “capitoli” di studio, di sollecitare la capacità di comprensione rispetto a domande aperte e formulate in maniera complessa .

Agli studenti vengono spiegati questi criteri di valutazione all’inizio del corso.

Altre informazioni

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