Obiettivi formativi
Il corso vuole orientare i ragazzi verso la partecipazione civica mostrando come i contesti associativi siano in realtà anche occasioni di riformulazione delle proprie competenze tecniche e forme di contribuzione sociale diversa e complementaria rispetto al lavoro professionale.
In tal senso il corso non è una tradizionale esplorazione della teoria sociale sulle forme della partecipazione civico politica, quanto piuttosto un laboratorio di lettura della città come insieme di contesti d’azione sociale, come insieme di focolai di conflitto generativo, scambio tra gruppi ed istituzioni, sforzo collettivo di gestione del mutamento sociale verso orizzonti di minore disuguaglianza e così via.
L’obbiettivo principale del corso quindi è che gli studenti imparino a leggere le possibilità di partecipazione offerte nei contesti dove vivono.
Altro obbiettivo di fondamentale importanza è che gli studenti imparino a distinguere tra le diverse forme di partecipazione non solo per “problematica” affrontata ma anche per composizione sociale e modalità relazionali interne. In tal senso, alla fine del corso gli studenti dovrebbero avere la capacità di leggere la pluralità di forme (relazioni, interazioni, leadership) che animano movimenti, associazioni, collettivi della partecipazione civico politica.
Prerequisiti
no
Contenuti dell'insegnamento
Il corso - nella parte delle lezioni in aula - mira ad approfondire il tema della partecipazione civico politica dei\delle cittadini\e nel quadro delle scienze sociali, e della sociologia dei processi culturali più in particolare, come insieme di fenomeni storici e culturali molto complessi (mostrandone le evoluzioni in epoca moderna)
e come processi relazionali e comunicativi insiti in alcune pratiche sociali, differenti per classe sociali, genere, età, contesti geo politici e culturali.
La prima parte delle lezioni teoriche in aula hanno lo scopo di definire in modo più generale alcuni concetti base inerenti alla partecipazione civico politica all’interno della sfera pubblica dello stato-nazione moderno, in riferimento a specifiche dimensioni del conflitto sociale (in riferimento quindi a tematiche specifiche alle diseguaglianze e alle discriminazioni tra cui:
questioni di genere;
questioni coloniali e razziali;
questioni socio economiche
(sfruttamento lavorativo, servitù, schiavitù).
Le successive ore di lezioni teoriche saranno maggiormente centrate sulle dinamiche relazionali e comunicative all'interno di soggetti “collettivi” (gruppi, movimenti, associazioni), dei processi elaborativi dal “io” al “noi” nella progettualità politica e nella produzione di scenari condivisi, con particolare attenzione all'approccio epistemologico delle "emancipatory social sciences" (produzioni cognitive collettive e contro discorsività).
In modo specifico, il corso approfondirà casi di “sociologia del possibile”: l’esplorazione di nuove dimensioni immaginarie proprie dei contesti di relazione e partecipazione che attengono in modo specifico all'epoca contemporanea, fuori dalle aggregazioni moderne di tipo ideologico, eppure caratterizzare da nuove produzioni utopiche.
Nel seguito del corso, in ciascun contesto associativo scelto per la parte laboratoriale, verranno introdotte le questioni specifiche ai diversi ambiti di azione sociale.
Programma esteso
Dopo alcune lezioni di introduzione generale (si veda voce 'contenuti'), il programma delle lezioni in aula prevede ciascun anno diversi cicli di approfondimento sui movimenti di diversi natura (femminismi, ecologismi, anti razzismi, d'emancipazione lavorativa) finalizzati a suddividere gli studenti in diversi gruppi e a favorire il dialogo (il programma dei gruppi dipende dal numero di iscrizioni, quindi il programma esteso e dettagliato verrà distribuito all'inizio delle lezioni in aula.
Bibliografia
Il corso si basa su due tipi di materiali di riferimento:
- Alcuni saggi che verranno distribuiti a seguito delle singole lezioni, a seconda degli “ospiti” (delle associazioni insieme alle quali si svolgeranno gli approfondimenti) che saranno caricati su Elly di volta in volta.
- La lettura in classe di alcuni capitoli dei libri di seguito indicati (la cui indicazione precisa sarà esplicitata ugualmente su Elly):
Vincenza Pellegrino, Futuri possibili. Il domani per le scienze sociali di oggi, ombre corte 2019 (cap. 5, 6);
Vincenza Pellegrino, Futuri testardi. La ricerca sociale per l'elaborazione del dopo sviluppo, ombre corte 2020 (cap. 4, 5).
Metodi didattici
1. Il corso adotta il metodo delle "lezioni partecipate", vale a dire impostate e gestite insieme a movimenti e associazioni del contesto cittadino scelti per le attività laboratoriali.
Per trattare in modo efficace il tema esposto, il corso inviterà in aula soggetti che sperimentano diverse forme di partecipazione (associazioni di migranti, lavoratori, studiosi), che hanno ad oggetto diversi tipi di conflitto (diversi oggetti della partecipazione civico politica e diverse dinamiche di confronto con le istituzioni ad esempio).
2. Laboratori nelle associazioni.
Al termine delle ore di lezione (18 ore circa) gli studenti effettueranno un numero di ore all’interno delle associazioni coinvolte dal corso grazie all’intermediazione del CSV Emilia, Centro Servizi per il volontariato di Parma, Piacenza e Reggio Emilia (60 ore circa).
In questo modo, divisi in piccoli gruppi, anche grazie alla presenza di tutor nelle associazioni, potranno riflettere sulla vita quotidiana della partecipazione.
Modalità verifica apprendimento
L’esame viene svolto in forma scritta con la presentazione di una tesina (o diario di campo dell’esperienza di partecipazione fatta con il corso).
La tesina avrà l’estensione di minimo 8 cartelle.
Come materiale propedeutico alla stesura della tesina verranno dati alcuni saggi da studiare tra cui estratti dei libri suddetti e saggi tematici caricati sul Elly.
Nella prima parte lo studente esporrà i contenuti appresi con le lezioni scegliendo concetti e argomenti trattati a lezione, sui libri e sui saggi.
Nella seconda parte lo studente descriverà l’esperienza fatta nella associazione scelta (la posta in gioco nelle attività, le modalità partecipative, il modo in cui egli stesso è riuscito a comprendere meglio quel dato problema attraverso la sua partecipazione) componendo un 'diario etnografico' della sua esperienza (su Elly si troveranno ulteriori indicazioni sulla composizione).
Altre informazioni
La pagina del progetto con ulteriori informazioni è sul sito di CSV Emilia all'indirizzo:
La pagina del progetto è sul sito di CSV: https://www.csvemilia.it/cosa-facciamo/con-la-scuola-e-luniversita/volontariato-e-universita/lps-i-laboratori-di-partecipazione-sociale/.
Per coloro che si iscriveranno al corso si prega di compilare anche un modulo di iscrizione, per facilitare la procedura di orientamento alle associazioni svolta da CSV Emilia: https://forms.gle/56zZjK5eAFfiQTrSA
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile