DESIGN FOR FOOD
cod. 1009610

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Primo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
CAMPAGNARO CRISTIAN
insegnamento integrato
12 crediti
sede: POLITO
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Le conoscenze necessarie ad agire efficacemente nei complessi processi di progettazione contemporanei sono relative alla metodologia progettuale e, più specificatamente, alla gestione e sviluppo del progetto in un contesto di indagine ampio e complesso, che parte da un brief da affinare e definire, in dialogo con la committenza.
Ulteriori conoscenze, alla base dell’indagine di scenario, sono acquisite nell’ambito degli insegnamenti di NUOVI MATERIALI PER IL SISTEMA ALIMENTARE e IMPATTO E VALUTAZIONE; queste hanno a che fare con la comprensione dei materiali, delle loro proprietà e prestazioni nonché delle tecnologie di trasformazione correlate, in relazione ai sistemi prodotto alimentari e con la comprensione delle ricadute socio-economiche e dei processi di valutazione che possono orientare i processi progettuali.

Il laboratorio prevede che studentesse e studenti maturino la capacità di definire le prospettive di sviluppo del progetto a partire da una domanda di un committente. Questo avverrà mediante una progressiva acquisizione e messa in discussione dei dati sensibili e determinanti, connessi alle utenze coinvolte, alle risorse materiali, tecnologiche, economico-finanziarie e culturali disponibili.

Il designer for food sarà dunque capace di definire nuovi progetti per il sistema cibo e di dare forma alle relative filiere del valore e della materia, consapevolmente e responsabilmente.

In questo senso è previsto che, nel corso del laboratorio, studenti e studentesse acquisiscano ed esercitino capacità specifiche quali: capacità critiche, di analisi e interpretazione del contesto; capacità decisionali e di assunzione di responsabilità professionali, sociali e ambientali; capacità di lavorare in collaborazione con le competenze disciplinari che contribuiscono al corso, interpretandone e finalizzandone gli apporti di valore al sistema-prodotto in elaborazione.

Anche in questo caso alle capacità di gestire processi progettuali complessi si affiancano capacità più disciplinari, quali la capacità di comprendere e gestire le relazioni tra materiali e loro prestazioni e prodotti, tra materiali ed esigenze delle utenze e la capacità di comprendere e gestire le relazioni complesse tra prodotti, mercato e contesti socio-economici, stimarne i costi e valutare gli impatti dei processi e i benefici sulle comunità.

Prerequisiti


Si richiede una conoscenza di base degli strumenti di rappresentazione tecnica bidimensionale, assonometrica e virtuale del progetto di design e una preparazione, ancorché in fieri, sui processi metodologici del disegno industriale.

Ci si aspetta, inoltre, che studenti e studentesse siano in grado di affrontare l'esperienza del laboratorio con le adeguate conoscenze metodologiche e culturali maturate nei precedenti laboratori progettuali e negli insegnamenti del primo anno del corso di laurea, con particolare attenzione ai laboratori MATERIALI E TECNOLOGIE PER IL SISTEMA ALIMENTARE SOSTENIBILE e PACKAGING DESIGN FOR FOOD, rispetto ai quali il presente laboratorio si pone in continuità.

Contenuti dell'insegnamento

Nell'esperienza progettuale del DESIGN FOR FOOD, il designer lavora in collaborazione con competenze diverse, in questo caso SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ed ESTIMO, alla costruzione di uno scenario di progetto in cui si combinano contestualmente e sistemicamente, a fare massa critica, valori sociali, culturali, etici, economici e tecnologici.

È obiettivo di questa figura professionale la definizione di nuove tipologie di prodotti e sistemi prodotto, che abbiano a che fare con la progettazione dell’esperienza alimentare e dei relativi processi di produzione, gestione e fruizione che caratterizzano il suo intero ciclo di vita, dalla culla alla culla. Si tratta di imparare a progettare per il cibo – attrezzi, strumenti, accessori. – tenendo conto delle diverse esigenze delle utenze, delle diverse tecnologie disponibili e delle relative ricadute ambientali ed economiche del progetto stesso.

Programma esteso

- - -

Bibliografia


DESIGN DI SCENARIO
- Bassi A., Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare. Mondadori, 2015.
- Celaschi F., Deserti A. Design e innovazione. Carocci Editore, 2007.
- Germak C. (a cura di). L'uomo al centro del progetto. Allemandi, 2008 – open access sul portale della didattica
- Mari E. La valigia senza manico. Bollati Boringhieri, 2004.
- Manzini E., Jegou F. Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana. Edizioni Ambiente, 2003.
- Munari B. Da cosa nasce cosa, Laterza. II Edizione 'economica Laterza', 2010.
- Norman D. A. La caffettiera del Masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani. Giunti Editore, 2009.
- Reissig, P. Welcome to Food Design: a primer. Instituto de la Espacialidad Humana, FADU, Universidad de Buenos Aires, 2014.
- Testa A.M. (a cura di). La creatività a più voci. Editori Laterza, 2005
- Thackara J. In the bubble. Design per un futuro sostenibile. Allemandi, 2008.,


NUOVI MATERIALI PER IL SISTEMA ALIMENTARE
- Del Curto B., Marano C., Pedeferri M.P., Materiali per il design, 2a Edizione, Casa Editrice Ambrosiana, 2015
- Ashby, M.F., Johnson K., Materials and Design: The Art and Science of Material Selection in Product Design, Elsevier Science & Technology, 2014.

IMPATTO E VALUTAZIONE
- Kotler P., Keller K.L., Ancarani F., Costabile M., (2014), ‘Marketing Management’, Pearson.
- Bugané G. (2006) Ufficio marketing & comunicazione. Principi, attività e casi di marketing strategico e operativo, Hoepli, Milano.
- Aloi F. (2005) Costi e prezzi. La contabilità dei costi e la formazione dei prezzi in ambiente competitivo, Franco Angeli, Milano.

Materiale integrativo sarà reso disponibile online (dispense e bibliografia di approfondimento).

Metodi didattici


Ogni insegnamento del laboratorio prevede l’erogazione di contenuti disciplinari nel corso di lezioni in aula ed altri momenti seminariali.

In aggiunta a questo, il laboratorio prevede che, in coerenza con le tematiche di progetto, ogni anno differenti e legate a collaborazioni con realtà economiche e sociali del territorio, studentesse e studenti affrontino il processo di design e definiscano proposte progettuali di prodotto, forti dei contributi di tutte le discipline del laboratorio. In questo momento applicativo e pratico, il laboratorio beneficia del contributo delle 3 discipline, le quali parteciperanno a momenti di revisione comune delle esercitazioni, promuovendo una lettura interdisciplinare del processo progettuale e sollecitando attenzione alle diverse dimensioni del progetto.

Modalità verifica apprendimento

Il laboratorio richiede un'assidua frequenza, anche in considerazione del giudizio finale che sarà espresso con un unico voto d'esame, esito della media ponderata delle valutazione delle tre discipline che costituiscono il laboratorio.

Le attività svolte saranno monitorate attraverso valutazioni monodisciplinari e seminariali.

Le prove d’esame, oltre a verificare conoscenze metodologiche, capacità progettuali e critiche e l’assimilazione degli argomenti trattati, si pongono l’obiettivo di saggiare la consapevolezza del designer-studente/essa.

Verranno valutate capacità quali: analisi e interpretazione del contesto; capacità decisionali; lavorare in collaborazione con competenze disciplinari, comprensione e gestione delle relazioni tra materiali, loro prestazioni e prodotti, tra materiali ed esigenze delle utenze; comprensione e gestione delle relazioni complesse tra prodotti, mercato e contesti socio-economici, stima dei costi e valutazione degli impatti dei processi e benefici sulle comunità.

La capacità di presentare con chiarezza ed efficacia e di discutere le scelte compiute e i progetti sviluppati viene considerata elemento rilevante della formazione che il laboratorio promuove presso studentesse e studenti, in quanto componente indispensabile nei processi che accompagnano la definizione ed attuazione di programmi di progetto complessi.

Le attività di laboratorio saranno svolte dagli studenti in gruppi da 4 o 5 componenti. Il giudizio per ciascuno studente sarà individuale (espresso con unico voto), che terrà conto delle valutazioni degli insegnamenti di NUOVI MATERIALI PER IL SISTEMA ALIMENTARE (25%), di IMPATTO E VALUTAZIONE (25%) e della presentazione e discussione degli elaborati finali di progetto per l'insegnamento di DESIGN DI SCENARIO (50%). Anche la partecipazione individuale a tale lavoro e ai momenti di presentazione sarà oggetto di valutazione.

Il voto dell'esame, unico per il laboratorio e individuale per ogni studente, verrà assegnato al termine dell'esame orale dell'insegnamento di DESIGN DI SCENARIO. Le valutazioni per tutti gli insegnamenti del laboratorio e il voto complessivo del laboratorio stesso sono espresse in trentesimi ed è richiesta una votazione minima, per ciascuno degli insegnamenti, di 18/30. Il voto massimo è 30 e Lode.

Altre informazioni

- - -