SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
cod. 1003026

Anno accademico 2023/24
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Chiara SCIVOLETTO
Settore scientifico disciplinare
Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale (SPS/12)
Field
Discipline sociologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

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Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento affronta il tema della devianza e del controllo sociale e propone agli studenti strumenti per conoscere e comprendere, sociologicamente, i principali modelli della giustizia occidentale post moderna : la retribuzione, la riabilitazione e la riparazione. Il programma intende favorire la conoscenza e la comprensione delle principali teorie sociologiche che analizzano i comportamenti devianti e che ne forniscono spiegazioni di tipo eziologico.
Particolare attenzione sarà data al ruolo del servizio sociale nel contesto penale e penitenziario attuale, per permettere agli studenti di applicare conoscenza e comprensione.
Il docente concentrerà quindi l’attenzione sulla relazione tra servizio sociale e giustizia penale, nell’ambito minorile. Verranno quindi analizzati, in chiave sociologico-giuridica, il processo minorile penale e le pratiche di mediazione penale.

Programma esteso


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Bibliografia

Testi di riferimento

D. SCARSCELLI, G. VIDONI, La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci, 2008.
D. MATZA, SYKES G., La delinquenza giovanile. Teorie e analisi, Armando Editore, 2010.
C. SCIVOLETTO, Sistema penale e minori, III ed., Carocci, Roma, 2022.


Letture di approfondimento, a scelta dello studente, potranno essere fornite dal docente lungo le lezioni.

Metodi didattici

Lezione di tipo euristico, con uso di brainstorming e laboratori seminariali. Nella prima parte, per la presentazione degli orientamenti teorici e dei concetti di base della disciplina , si farà ricorso principalmente alla lezione di tipo tradizionale; nella seconda parte dell'insegnamento la proposta didattica verrà completata con esercitazioni svolte con l'ausilio di filmati e materiali di approfondimento tematico, proponendo lezioni euristiche con uso di brainstorming. La parte finale del corso sarà dedicata a seminari e laboratori esperienziali, con studi di caso e/o simulazioni, condotti da esperti (operatori sociali ed operatori giuridici, mediatori) e mirati all’approfondimento di alcune tematiche, come, ad esempio: le politiche penali di trattamento della devianza giovanile; l'uso delle sostanze psicotrope; la mediazione penale. Tali interventi aiuteranno gli studenti ad applicare le conoscenze apprese (nel quadro più ampio della relazione tra sistema giuridico e sistema di welfare), a esprimere capacità di giudizio e abilità comunicative.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale consiste in una prova scritta composta da tre domande aperte a cui lo studente deve rispondere con 100 parole; e da 12 quesiti a risposta chiusa. Le domande vertono sull'intero programma del corso e tendono a verificare lo studio dei testi di riferimento obbligatori . La prova riguarderà in particolare le seguenti aree di apprendimento: • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) delle problematiche e dei temi trattati durante le lezioni; • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) al servizio sociale, in particolare associando gli apprendimenti teorici con i seminari e le esercitazioni; • Autonomia di giudizio (making judgements), in particolare formulando ipotesi interpretative e riflessioni personali sulle tematiche complesse presentate nel corso; • Abilità comunicative (communication skills) dello studente: verrà valutata la capacità di descrivere e argomentare gli apprendimenti; • Capacità di apprendere, trattenere e rielaborare gli apprendimenti, anche in modo personale. I criteri valutati saranno la chiarezza, la riflessione critica e l’apporto personale.
Il punteggio finale si ottiene tramite la somma dei punteggi ottenuti : a) nelle 12 domande chiuse (le risposte corrette permettono di raggiungere la soglia della sufficienza, ossia 18/30; b) nelle 3 domande aperte. Ogni risposta corretta è valutata in base alla capacità dimostrata di applicare conoscenze e comprensione ( domande chiuse), esercitare autonomia di giudizio e esprimersi con correttezza e appropriatezza lessicale ( domande aperte). La lode è assegnata nel caso del raggiungimento del massimo punteggio su ogni item a cui si aggiunga una piena padronanza del lessico disciplinare. Non è consentito l’uso di materiali di supporto durante la prova scritta. La restituzione delle valutazioni avviene tramite la piattaforma Esse 3, in base alla modalità ‘con pubblicazione esiti’, che permette allo studente di decidere, entro 7 giorni dalla comunicazione dell’esito, se accettare o meno la votazione riportata nella prova.
Si prevedono esercitazioni, a mezzo di gruppi di discussione e studi di caso. Tali modalità didattiche permettono allo studente di programmare lo studio in maniera efficace rispetto alle conoscenze e competenze attese e al docente di ricalibrare e reimpostare parti del programma eventualmente già svolto. In ogni caso, il docente avrà cura di effettuare una valutazione formativa in maniera informale, specie in fase di avvio dell’insegnamento, riprendendo alcuni temi e favorendo la discussione aperta, all’inizio o alla fine delle lezioni.

Altre informazioni


Durante le lezioni saranno indicate ulteriori letture su specifici ambiti tematici di eventuale interesse degli studenti. Gli studenti frequentanti sosterranno l'esame su un programma parzialmente differente, che sarà comunicato all'avvio delle lezioni. Il docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento che tramite mail.