Obiettivi formativi
Il corso intende indurre gli studenti e le studentesse a riflettere sul paradigma dell’eguaglianza e sui molteplici e complessi significati che esso assume all’interno di società, sempre più multiculturali.
In particolare, per l’anno accademico 2020-2021, il corso intende condurre una analisi dell’eguaglianza tra i sessi e sulla condizione della donna nella società attuale e sulla democrazia paritaria.
In tal senso, il corso mira a far acquisire, alle studentesse e agli studenti, la conoscenza degli elementi fondamentali e delle principali problematiche legate alla diversità di genere nonché gli strumenti necessari per l’affermazione della democrazia ‘paritaria’.
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse dovranno aver maturato:
- l’approfondita conoscenza del principio di eguaglianza come attuato dal Legislatore nel corso del tempo;
- l’approfondita conoscenza del contesto normativo e giurisprudenziale che va ad attuare il principio di parità tra i sessi in diversi ambiti;
- l’approfondita conoscenza del contesto normativo e giurisprudenziale che definisce la condizione della donna nella società contemporanea;
- la capacità di comprensione e di valutazione, anche critica, dei testi normativi, delle sentenze attinenti agli argomenti trattati nel corso nonché dell’attuale dibattito sociale e politico intorno alla categoria dell’eguaglianza tra i sessi e della democrazia paritaria
- la capacità di applicare le conoscenze acquisite a casi concreti e di sostenere le proprie tesi con proprietà di linguaggio e argomentazioni adeguate.
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti dell'insegnamento
L’obiettivo del Corso di Diritto delle Pari Opportunità è quello di condurre una riflessione sul paradigma dell’eguaglianza e sulle sue possibili declinazioni nelle società democratiche contemporanee, partendo dall'analisi storica e giuridica dell’articolo 3 della Costituzione italiana.
In particolare, si intende procedere ad una analisi del principio di non discriminazione per i diversi fattori specificati dall’articolo 3 della Costituzione, letti alla luce del quadro normativo (e giurisprudenziale) sovranazionale ed internazionale, per poi esaminarne l’attuazione da parte del Legislatore e dei Giudici nazionali ed europei, e la sua concretizzazione in politiche di pari opportunità.
Per l’anno accademico 2020-2021, il corso sarà dedicato principalmente all’analisi del principio di eguaglianza tra i sessi, per comprendere, seguendo un approccio interdisciplinare (storico, giuridico e sociologico), come, e in quali termini, il genere ‘entra’ nel dibattito politico-giuridico, condizionando, nel tempo, l’azione del Legislatore.
Dopo aver analizzato la genesi del principio di eguaglianza tra i sessi, si rifletterà sulla condizione femminile nella società contemporanea. In particolare, si rifletterà sulle tendenze attuali del femminismo, sulla condizione giuridica della donna nei diversi ambiti (famiglia, lavoro, politica), sull’autodeterminazione femminile nella sfera sessuale, sulla gestione della maternità (maternità naturale, medicalmente assistita o surrogata; interruzione volontaria della gravidanza). Parte delle lezioni, infine, sarà dedicata agli strumenti della ‘democrazia paritaria’, quali, in particolare, le azioni positive, il bilancio di genere e il linguaggio di genere.
Particolare attenzione sarà dedicata al tema della violenza di genere.
A tal proposito, in collaborazione con la Consigliera di Fiducia dell’Ateneo di Parma, l’Avvocata Arianna Enrichens, è previsto un laboratorio rivolto anche agli studenti e alle studentesse degli ultimi anni di Giurisprudenza, di Servizio sociale, di Psicologia, sul tema della violenza di genere e che terminerà con una simulazione di un giudizio ( sulla base di un caso vero) in cui le studentesse e gli studenti saranno chiamati a rivestire il ruolo di giudice/di PM/di assistente sociale/medico Legale/ difensore.
Il laboratorio sarà realizzato secondo 5 moduli:
MODULO 1: Riconoscere la violenza di genere; Le forme di violenza: fisica, economica, psicologica e sessuale; I più comuni stereotipi sulla violenza di genere; La vittimizzazione secondaria; Visone di spezzoni di film
MODULO 2: La tutela penale delle donne e dei minori; Le buone prassi nell'accoglienza e tutela delle donne vittime di violenza e dei loro figli minori nei centri antiviolenza con la partecipazione di operatrici centri antiviolenza
MODULO 3: Istituti civilistici in materia di tutela delle donne vittime di violenza e dei loro figli; Regimi di affidamento dei figli nella separazione, con particolare attenzione per l'affido esclusivo nei casi di violenza assistita.; Esercitazione volta a tentare di individuare il miglior regime di affidamento in una serie di casi pratici, con suddivisione in gruppi di lavoro.
MODULO 4; I procedimenti minorili nei casi di violenza di genere; La CTU nei processi dove deve essere accertata violenza domestica; Soluzione di casi pratici
MODULO 5: Il ruolo del Giudice e del CTU; simulazione di processo finale con l'ausilio e partecipazione di magistrati e CTU; si analizzerà il quadro normativo e giurisprudenziale delle misure di contrasto alla violenza di genere e delle misure di sostegno alle vittime.
Agli studenti e alle studentesse che parteciperanno a tale laboratorio sarà conferito un attestato di frequenza e ove possibile, tramite il sistema Essetre, crediti extracurriculari.
Programma esteso
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Bibliografia
A) Per gli studenti e le studentesse non frequentanti il corso:
F. Rescigno (a cura di), Percorsi di eguaglianza, Giappichelli Editore, 2016.
B) Per gli studenti e le studentesse frequentanti il corso:
- F. Rescigno (a cura di), Percorsi di eguaglianza, Giappichelli Editore,2016: capitolo I (da pagina 1 a pagina 231);
- materiale didattico (saggi, testi normativi, sentenze) di approfondimento di alcuni specifici temi trattati durante le lezioni frontali o durante il laboratorio coordinato dall’Avv.ta Arianan Enrichens,che servirà allo studente e alla studentessa frequentante per elaborare un testo scritto su un argomento a piacere. Tale materiale sarà caricato sulla piattaforma Elly.
Metodi didattici
Il corso sarà articolato in lezioni frontali e attività laboratoriale (suddiviso nei 5 moduli sopra indicati) rivolto anche agli studenti e alle studentesse degli ultimi anni di Giurisprudenza, di Servizio sociale, di Psicologia, sul tema della violenza di genere e che terminerà con una simulazione di un giudizio ( sulla base di un caso vero) in cui le studentesse e gli studenti saranno chiamati a rivestire il ruolo di giudice/di PM/di assistente sociale/medico Legale/ difensore.
L’attività didattica (lezioni frontali e attività laboratoriale) sarà svolta in presenza. Sarà comunque garantito il collegamento streaming tramite piattaforma teams, dell’attività didattica per tutte le studentesse e tutti gli studenti che non potranno partecipare alle lezioni in presenza.
Modalità verifica apprendimento
a) Per gli studenti e le studentesse non frequentanti:
L’esame consiste in un colloquio orale che riguarderà l’intero programma del corso.
Durante la prova orale,
- le conoscenze e la capacità di comprensione verranno accertate con tre domande volte a verificare l’effettiva conoscenza degli argomenti oggetto del programma d’esame;
- la capacità di applicare le conoscenze e l’autonomia di giudizio verranno accertate invitando lo studente a discutere anche degli aspetti più controversi trattati dal manuale;
- la capacità di comunicare verrà invece accertata valutando l’abilità dello studente nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti.
b) Per gli studenti frequentanti
L’esame consiste in un colloquio orale che riguarderà il primo capitolo del manuale indicato come testo di riferimento, nonché nell'esposizione orale dell’elaborato scritto su un tema scelto dallo studente e dalla studentessa. Durante la prova orale,
- le conoscenze e la capacità di comprensione verranno accertate con due domande volte a verificare l’effettiva conoscenza degli argomenti oggetto del programma d’esame;
- la capacità di applicare le conoscenze e l’autonomia di giudizio verranno accertate invitando lo studente a discutere l’argomento esaminato nell’elaborato scritto;
- la capacità di comunicare verrà invece accertata valutando l’abilità dello studente nel fornire definizioni esaurienti, nell’utilizzare la terminologia tecnica appropriata e nel chiarire il significato di particolari espressioni o concetti.
Altre informazioni
nessuna
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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