SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
cod. 1003026

Anno accademico 2021/22
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Chiara SCIVOLETTO
Settore scientifico disciplinare
Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale (SPS/12)
Ambito
Discipline sociologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
54 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


Il corso si propone di introdurre lo studente alle principali tematiche della sociologia della devianza, con particolare riferimento ad alcune aree di intervento dell’assistente sociale. Si analizzeranno pertanto i paradigmi interpretativi del crimine e della devianza; le linee di evoluzione della disciplina e gli orientamenti più recenti; le pratiche di lavoro sociale nella giustizia penale.
Viene altresì promossa la capacità di applicare le conoscenze apprese sia ad altri contesti disciplinari – data la natura interdisciplinare di alcuni concetti base della disciplina – sia ai contesti di esperienza dello studente, come quelli maturati nell’ambito del tirocinio formativo.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento affronta il tema della devianza e del controllo sociale e propone agli studenti strumenti per conoscere e comprendere, sociologicamente, i principali modelli della giustizia occidentale post-moderna: la retribuzione, la riabilitazione e la riparazione.
Il programma intende favorire la conoscenza e la comprensione delle principali teorie sociologiche che analizzano i comportamenti devianti e che ne forniscono spiegazioni di tipo eziologico. Particolare attenzione sarà data al ruolo del servizio sociale nel contesto penale e penitenziario attuale, per permettere agli studenti di applicare conoscenza e comprensione.
Il docente concentrerà quindi l’attenzione sulla relazione tra servizio sociale e giustizia penale, nell’ambito minorile.
Verranno quindi analizzati, in chiave sociologico-giuridica, il processo minorile penale e le pratiche di mediazione penale.

Programma esteso


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Bibliografia

Testi di riferimento

D. SCARSCELLI, G. VIDONI, La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci, 2008;
F. PRINA, Gang giovanili: Perché nascono, chi ne fa parte, come intervenire, Il Mulino, 2019;
G. TRAMONTANO, D. BARBA, La mediazione penale minorile, Carocci, Roma, 2017.

Lettura suggerita di approfondimento:
Parrella V., Almarina, Einaudi, 2020.

Ulteriori letture verranno segnalate durante le lezioni, in base agli interessi manifestati dagli studenti.

Metodi didattici

Nella prima parte, per la presentazione degli orientamenti teorici e dei concetti di base della disciplina , si farà ricorso principalmente alla lezione di tipo tradizionale; nella seconda parte dell'insegnamento la proposta didattica verrà completata con esercitazioni svolte con l'ausilio di filmati e materiali di approfondimento tematico, proponendo lezioni euristiche con uso di brainstorming.
La parte finale del corso sarà dedicata ad eventuali seminari e laboratori esperienziali, mirati all’ approfondimento di alcune tematiche, come, ad esempio: le politiche penali di trattamento della devianza giovanile; l'uso delle sostanze psicotrope; la mediazione penale. Tali interventi aiuteranno gli studenti ad applicare le conoscenze apprese (nel quadro più ampio della relazione tra sistema giuridico e sistema di welfare), a esprimere capacità di giudizio e abilità comunicative.
Qualora vi fossero necessità dettate da emergenze sanitarie, le attività si svolgeranno in tele-presenza attraverso l’utilizzo della piattaforma Teams.
In particolare, saranno realizzate lezioni in modalità sia sincrona (via Teams) che asincrona (caricate sulla pagina Elly del corso).
Durante le lezioni in modalità sincrona (in aula o in diretta on line) si alterneranno momenti prevalentemente frontali a momenti interattivi con gli
studenti ed eventuali ospiti del mondo della professione.
Per favorire lo scambio e l'interazione tra gli Studenti, saranno proposte diverse attività sia individuali che a piccolo gruppo, attraverso l’utilizzo delle risorse presenti in Elly (es. Forum di discussione e i Diari di bordo).

Modalità verifica apprendimento

La valutazione finale degli apprendimenti verrà effettuata al termine delle lezioni attraverso una prova scritta strutturata condotta in presenza o, in base alle regole determinate dalle esigenze di tutela della salute, a distanza (via Teams e Elly).
La prova si compone di 12 domande a scelta multipla e da 3 domande aperte, a cui lo studente deve rispondere con un massimo di 100 parole. Le domande vertono sui contenuti del corso (volumi indicati + documenti caricati in Elly durante lo svolgimento del corso). Le risposte corrette alle domande chiuse valgono 1,5 punti; le risposte alle domande aperte valgono al massimo 4 punti. Il tempo di durata massima della prova è di 90 minuti.

Le prove riguarderanno le seguenti aree di apprendimento:
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) delle problematiche e dei temi trattati durante le lezioni;
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) al servizio sociale, in particolare associando gli apprendimenti teorici con i seminari e le esercitazioni;
• Autonomia di giudizio (making judgements), in particolare formulando ipotesi interpretative e riflessioni personali sulle tematiche complesse presentate nel corso;
• Abilità comunicative (communication skills) dello studente: verrà valutata la capacità di descrivere e argomentare gli apprendimenti;
• Capacità di apprendere, trattenere e rielaborare gli apprendimenti, anche in modo personale.

I criteri valutati saranno la chiarezza, la riflessione critica e l’apporto personale.
La lode è assegnata nel caso in cui venga riportato il massimo punteggio nelle domande chiuse, a cui si aggiunga la correttezza, la distinzione dell'apporto personale, l'ampiezza espositiva e la padronanza del lessico disciplinare nelle risposte alle domande aperte.
La restituzione delle valutazioni avviene tramite la piattaforma Esse 3, in base alla modalità ‘con pubblicazione esiti’, che permette allo studente di decidere, entro 7 giorni dalla comunicazione dell’esito, se accettare o meno la votazione riportata.
Durante lo svolgimento delle lezioni si prevedono esercitazioni, a mezzo di gruppi di discussione e studi di caso, oltre a eventuali prove di verifica parziali ed intermedie; tali modalità didattiche permettono allo studente di programmare lo studio in maniera efficace rispetto alle conoscenze e competenze attese e consentono alla docente di ricalibrare e reimpostare parti del programma eventualmente già svolto.
In ogni caso, la docente avrà cura di effettuare una valutazione formativa in maniera informale, non valutativa, specie in fase di avvio dell’insegnamento, riprendendo alcuni temi e favorendo la discussione aperta, all’inizio o alla fine della lezione.
Nell’eventuale perdurare dell'emergenza sanitaria, e a seconda dell'evolvere della stessa, l'esame di profitto potrà svolgersi o in modalità mista (ossia in presenza, ma con possibilità di sostenimento anche a distanza per gli Studenti che ne facciano richiesta al Docente), oppure solo con modalità on line per tutti (a distanza). Della modalità prescelta sarà data tempestivamente notizia sul sistema esse3 con anticipo rispetto allo svolgimento dell'esame.

Altre informazioni

Durante le lezioni saranno indicate ulteriori letture su specifici ambiti tematici di eventuale interesse degli studenti. La docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento, in ambiente teams o Skype, che in altri momenti, tramite mail.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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