Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di fornire le basi concettuali per comprendere, analizzare e interpretare il sistema giuridico dell’Unione europea con specifico riferimento alla cittadinanza quale elemento catalizzatore dei diritti sociali dell’individuo. Particolare attenzione sarà dedicata ai c.d. atti di soft law al fine di cogliere la posizione delle istituzioni rispetto alla promozione dei diritti sociali. Con queste premesse, sarà quindi possibile affrontare l’analisi di a) i diritti sociali nelle ipotesi di mobilità transfrontaliera (c.d. welfare tourism) e b) l’affievolimento dei diritti sociali quale conseguenza della crisi economica.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Origine ed evoluzione del processo di integrazione europea. Valori e obiettivi dell’Unione. Allargamento e recesso. Focus tematico 1: le fonti esterne dei diritti sociali: la Carta sociale europea e il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Le competenze: i principi di attribuzione, di sussidiarietà e di proporzionalità. Focus tematico 2: le competenze in materia di diritti sociali. Il quadro istituzionale: 1. Il Parlamento; 2. La Commissione; 3. Il Consiglio e il Consiglio europeo. Il sistema normativo. I Trattati. La Carta dei diritti fondamentali. Il diritto derivato. Focus tematico 3: il Titolo V della Carta e il principio di solidarietà. La procedura legislativa ordinaria. Il rinvio pregiudiziale. La cittadinanza e la libera circolazione delle persone. Focus tematico 4: i diritti sociali e la mobilità transfrontaliera (c.d. welfare tourism). Il Pilastro europeo dei diritti sociali. Focus tematico 5: la crisi economica e l’affievolimento dei diritti sociali.
Programma esteso
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Bibliografia
G. Strozzi, R. Mastroianni, Diritto dell’Unione europea. Parte istituzionale, ultima edizione, Giappichelli.
Capitolo 1 (par. 1-9, 9.4, 9.5); capitolo 2 (par. 1-4.5, 4.7, 5, 6-8.7, 11); Capitolo 3 (par. 1-3); Capitolo 4 (par. 1-3, 5-6, 10-16), Capitolo 5 (par. 9-14).
Ulteriori materiali didattici (normative e sentenze) saranno caricati di volta in volta sulla piattaforma Elly.
Metodi didattici
Le lezioni frontali sono dedicate all’illustrazione delle nozioni fondamentali dell’ordinamento dell’Unione europea risultante dai Trattati istitutivi, dagli strumenti di diritto derivato e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia. L’interazione tra il docente e gli studenti, attraverso un dialogo costante, è promossa attraverso la discussione e l’analisi congiunta di casi concreti, volta a favorire un confronto costruttivo, nel rispetto della terminologia tecnica appropriata.
Modalità verifica apprendimento
Esame scritto e orale. La prova scritta, della durata di 40 minuti, è composta da 15 domande a risposta multipla (4 possibili opzioni, 1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data, 0 punti per ogni risposta errata) e mira ad accertare la conoscenza degli istituti di base del diritto dell’Unione europea. La prova orale, che si articolerà in un singolo quesito, ha invece l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di orientarsi in maniera critica tra gli aspetti specifici della materia oggetto del corso. Il voto finale sarà dato dalla somma delle due prove. Entrambe le prove si terranno durante la stessa sessione.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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