SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
cod. 1003026

Anno accademico 2019/20
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Chiara SCIVOLETTO
Settore scientifico disciplinare
Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale (SPS/12)
Ambito
Discipline sociologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
73 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre lo studente alle principali tematiche della sociologia della devianza, con particolare riferimento ad alcune aree di intervento dell’assistente sociale. Si analizzeranno pertanto i paradigmi interpretativi del crimine e della devianza; le linee di evoluzione della disciplina e gli orientamenti più recenti; le pratiche di lavoro sociale nella giustizia penale.
Viene altresì promossa la capacità di applicare le conoscenze apprese sia ad altri contesti disciplinari – data la natura interdisciplinare di alcuni concetti base della disciplina – sia ai contesti di esperienza dello studente, come quelli maturati nell’ambito del tirocinio formativo

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento


L’insegnamento affronta il tema della devianza e del controllo sociale e propone agli studenti strumenti per conoscere e comprendere, sociologicamente, i principali modelli della giustizia occidentale post moderna : la retribuzione, la riabilitazione e la riparazione. Il programma intende favorire la conoscenza e la comprensione delle principali teorie sociologiche che analizzano i comportamenti devianti e che ne forniscono spiegazioni di tipo eziologico.
Particolare attenzione sarà data al ruolo del servizio sociale nel contesto penale e penitenziario attuale, per permettere agli studenti di applicare conoscenza e comprensione.
Il docente concentrerà quindi l’attenzione sulla relazione tra servizio sociale e giustizia penale, nell’ambito minorile. Verranno quindi analizzati, in chiave sociologico-giuridica, il processo minorile penale e le pratiche di mediazione penale.

Programma esteso


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Bibliografia


Testi di riferimento

D. SCARSCELLI, G. VIDONI, La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci, 2008;
C. SCIVOLETTO, Sistema penale e minori, Carocci, Roma, 2012.
G. TRAMNTANO, D. BARBA, La mediazione penale minorile, Carocci, Roma, 2017.
Letture di approfondimento, a scelta dello studente

- CIASCHINI U., Servizio sociale minorile e giustizia penale, Carocci, 2012
- A. SBRACCIA, F. VIANELLO, Sociologia della devianza e della criminalità, Bari- Roma, Laterza, 2010.

Metodi didattici


Lezione di tipo euristico, con uso di brainstorming e laboratori seminariali. Nella prima parte, per la presentazione degli orientamenti teorici e dei concetti di base della disciplina , si farà ricorso principalmente alla lezione di tipo tradizionale; nella seconda parte dell'insegnamento la proposta didattica verrà completata con esercitazioni svolte con l'ausilio di filmati e materiali di approfondimento tematico, proponendo lezioni euristiche con uso di brainstorming. La parte finale del corso sarà dedicata a seminari e laboratori esperienziali, condotti da esperti (operatori sociali ed operatori giuridici, mediatori) e mirati all’approfondimento di alcune tematiche, come, ad esempio: le politiche penali di trattamento della devianza giovanile; l'uso delle sostanze psicotrope; la mediazione penale. Tali interventi aiuteranno gli studenti ad applicare le conoscenze apprese (nel quadro più ampio della relazione tra sistema giuridico e sistema di welfare), a esprimere capacità di giudizio e abilità comunicative.

Modalità verifica apprendimento


La verifica finale consiste in una prova scritta composta da tre domande aperte a cui lo studente deve rispondere entro due ore, senza limiti di spazio per le risposte. Le domande vertono sull'intero programma del corso e tendono a verificare lo studio dei tre testi di riferimento obbligatori . La prova riguarderà in particolare le seguenti aree di apprendimento: • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) delle problematiche e dei temi trattati durante le lezioni; • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) al servizio sociale, in particolare associando gli apprendimenti teorici con i seminari e le esercitazioni; • Autonomia di giudizio (making judgements), in particolare formulando ipotesi interpretative e riflessioni personali sulle tematiche complesse presentate nel corso; • Abilità comunicative (communication skills) dello studente: verrà valutata la capacità di descrivere e argomentare gli apprendimenti; • Capacità di apprendere, trattenere e rielaborare gli apprendimenti, anche in modo personale. I criteri valutati saranno la chiarezza, la riflessione critica e l’apporto personale. Ogni risposta viene valutata con un punteggio tra 0 e 10, in base alla capacità dimostrata di applicare conoscenze e comprensione, esercitare autonomia di giudizio, esprimersi con correttezza e appropriatezza lessicale. La lode è assegnata nel caso del raggiungimento del massimo punteggio su ogni item a cui si aggiunga la padronanza del lessico disciplinare. Non è consentito l’uso di materiali di supporto durante la prova scritta. La restituzione delle valutazioni avviene tramite la piattaforma Esse 3, in base alla modalità ‘con pubblicazione esiti’, che permette allo studente di decidere, entro 7 giorni dalla comunicazione dell’esito, se accettare o meno la votazione riportata nella prova. Si prevedono esercitazioni, a mezzo di gruppi di discussione e studi di caso, e una prova di verifica parziale ed intermedia; tali modalità didattiche permettono allo studente di programmare lo studio in maniera efficace rispetto alle conoscenze e competenze attese e al docente di ricalibrare e reimpostare parti del programma eventualmente già svolto. In ogni caso, il docente avrà cura di effettuare una valutazione formativa in maniera informale, specie in fase di avvio dell’insegnamento, riprendendo alcuni temi e favorendo la discussione aperta, all’inizio o alla fine della lezione.

Altre informazioni


Durante le lezioni saranno indicate ulteriori letture su specifici ambiti tematici di eventuale interesse degli studenti. Gli studenti frequentanti sosterranno l'esame su un programma parzialmente differente, che sarà comunicato all'avvio delle lezioni. Il docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento che tramite mail.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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