Obiettivi formativi
L'insegnamento tende a fornire agli studenti chiavi interpretative scientifiche, basate su dati di ricerca empirica, per conoscere e comprendere i fenomeni criminali. Per favorire la conoscenza e la capacità di comprensione applicata, una specifica parte dell’insegnamento sarà dedicata alla presentazione e all'analisi dei diversi modelli di giustizia, e in specie al modello della Restorative Justice. L’insegnamento affronterà inoltre i problemi del sistema carcerario italiano, consentendo agli studenti di esercitare una propria autonomia di giudizio. Si prevedono inoltre laboratori, condotti da esperti, sulle pratiche della giustizia riparativa e sulle esperienze trattamentali infra ed extra murarie. Al termine dell'insegnamento, ci si attende che lo studente sia in grado di riconoscere le teorie che reggono la concezione moderna della penalità (conoscenza e capacità di comprensione); di differenziare i diversi principi che sostengono le giustificazioni istituzionali del punire, analizzandoli nella loro evoluzione storico-filosofica (capacità di applicare conoscenza e comprensione - abilità comunicative); infine, di comparare i diversi modelli di giustizia criminale, per valutarne la portata (autonomia di giudizio). L'approfondimento tematico del corso è rivolto alla spiegazione, analisi e comprensione del modello della Restorative Justice. Lo studente potrà quindi valutare i diversi modelli, in termini di applicabilità, nel quadro delle politiche pubbliche. Tra gli obiettivi proposti allo studente vi è pertanto quello di collegare i diversi argomenti trattati tra loro, in correlazione con le discipline affini e complementari, posto che la criminologia è una scienza multidisciplinare (capacità di apprendimento).
Prerequisiti
Conoscenza dei principi del diritto penale e dell'ordinamento penitenziario italiano. Per gli studenti del CdS in Servizio sociale: propedeuticità dell'esame di Diritto penale; per gli studenti del CdS in Giurisprudenza: propedeuticità dell'esame di Diritto penale 1.All'inizio delle lezioni il docente avrà cura di verificare le conoscenze preliminari, stante la probabile composizione mista dell'aula (studenti provenienti da diversi CdS) e di impostare le prime lezioni in base alle conoscenze pregresse degli studenti. Tale valutazione diagnostica consentirà al docente di verificare il possesso dei requisiti minimi, di indicare materiali o testi utili a colmare eventuali lacune e eventualmente di procedere a una revisione della micro-progettazione dei contenuti e dei metodi.
Contenuti dell'insegnamento
L'insegnamento è focalizzato sulla genesi della criminalità e sulle forme del suo trattamento. In particolare, l'insegnamento si occuperà dei modelli di giustizia penale e della c.d. Giustizia Riparativa (RJ), che verrà messa a confronto con il modello rieducativo e con le forme dell'istituzione carceraria.
Programma esteso
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Bibliografia
Mannozzi G., Lodigiani G.A., La Giustizia Riparativa. Formanti, parole e metodi, Giappichelli, Torino, 2017 (parte I, parte III e conclusioni).
Vianello F., Il carcere. Sociologia del penitenziario, Carocci, Roma, 2012 ( solo per i non frequentanti)
Letture di approfondimento, non obbligatorie:
- Campana D., Condannati a delinquere?, Angeli, Milano, 2009. - Foucault M., Sorvegliare e punire. La nascita della prigione moderna, Einaudi, ult. rist. ( I ed. it.: 1976).- Buffa P., I territori della pena, Ed. Gruppo Abele, 2006.- Garland D. Pena e società moderna. Uno studio di teoria sociale, Il Saggiatore, Milano, ed it.: 1999. -Vezzadini S., Per una sociologia della vittima, Angeli, Milano, 2012. - Manconi L., e al., Abolire il carcere, Chiare lettere, Milano, 2015.
Agli studenti iscritti a corsi di studio diversi dal CdS in Servizio sociale e dal CdS in Giurisprudenza, si raccomanda di integrare la preparazione su un testo aggiornato di commento all'ordinamento penitenziario ( ad es. Mario Canepa, Sergio Merlo, Manuale di diritto penitenziario. Le norme, gli organi, le modalità dell'esecuzione delle sanzioni penali, Giuffrè, Milano; Massimo Pavarini, Bruno Guazzaloca, Corso di diritto penitenziario, Martina, Bologna; Leonardo Filippi, Giorgio Spangher, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, Milano).
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attive, di tipo euristico, con uso di brainstorming, alternate a lezioni di tipo tradizionale. Sarà privilegiato il confronto con gli studenti, anche al fine di fare emergere pre-conoscenze sui temi oggetto dell’insegnamento.Sono previsti alcuni seminari di approfondimento tenuti da mediatori esperti, da professionisti dell’esecuzione penale e da testimoni, con esperienze di vittimizzazione e / o di mediazione.Si prevede l’utilizzo dell’ambiente elettronico Elly, per la condivisione di materiali, letture, informazioni e avvisi. Il docente avrà cura di comunicare agli studenti, all’inizio dell’insegnamento, l‘avvenuta pubblicazione dei materiali, avvisando periodicamente la classe circa gli aggiornamenti.
Modalità verifica apprendimento
La prova finale ha forma scritta, e viene valutata in scala 0-30; essa consiste in tre domande aperte, a cui lo studente deve rispondere entro due ore, senza limiti di spazio per le risposte. Ogni risposta viene valutata con un punteggio tra 0 e 10, in base alla capacità dimostrata di applicare conoscenze e comprensione, esercitare autonomia di giudizio, esprimersi con correttezza e appropriatezza lessicale. La lode è assegnata nel caso del raggiungimento del massimo punteggio su ogni item a cui si aggiunga la padronanza del lessico disciplinare.Non è consentito l’uso di materiali di supporto durante la prova scritta.La restituzione delle valutazioni avviene tramite la piattaforma Esse 3, in base alla modalità ‘con pubblicazione esiti’, che permette allo studente di decidere, entro 7 giorni dalla comunicazione dell’esito, se accettare o meno la votazione riportata nella prova. Si prevedono esercitazioni, a mezzo di gruppi di discussione e studi di caso e una prova di verifica parziale ed intermedia; tali modalità didattiche permettono allo studente di programmare lo studio in maniera efficace rispetto alle conoscenze e competenze attese e al docente di ricalibrare e reimpostare parti del programma eventualmente già svolto.In ogni caso, il docente avrà cura di effettuare una valutazione formativa in maniera informale, specie in fase di avvio dell’insegnamento, riprendendo alcuni temi e favorendo la discussione aperta, all’inizio o alla fine della lezione.
Altre informazioni
Durante le lezioni saranno indicate altre letture su specifici ambiti tematici di eventuale interesse degli studenti. Gli studenti frequentanti sosterranno l'esame su un programma parzialmente differente, che sarà comunicato all'avvio delle lezioni. Il docente è disponibile per chiarimenti sia in orario di ricevimento che tramite mail.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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