Obiettivi formativi
Conoscenza pratica degli istituti di sostegno ai diritti delle persone con disabilità:
- saper collaborare alla progettazione di vita da differenti ruoli;
- apprendere le tecniche di comprensione delle preferenze delle persone con disabilità:
- conoscere i punti di crisi di effettività dei diritti delle persone con disabilità:
- apprendere le tecniche dell'accomodamento ragionevole;
- imparare le regole e le tecniche per l'impiego del budget di progettazione.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il concetto di disabilità è esaminato nel suo significato giuridico, come emerge dalla l. n. 227 del 2021. Dopo una disamina storica di come i sistemi costituzionali affrontano il tema dei soggetti fragili, si passa ad analizzare le tre fasi: quella segregazionista escludente; quella paternalistica; quella di inclusione e di garanzia dei diritti su basi di parità con gli altri. L'analisi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità serve ad illustrare la portata degli istituti e delle politiche di tutela dei diritti delle persone con disabilità: l'accomodamento ragionevole; la deistituzionalizzazione; il Garante nazionale per la disabilità; il progetto di vita partecipato; il budget di progetto.
Si passa quindi all'indagine sugli indirizzi giurisprudenziali della Corte costituzionale per coglierne le matrici unificanti.
Alcune tematiche vengono infine trattate come temi aperti e in corso di evoluzione: la sostenibilità delle politiche per la disabiità; il costo dei diritti dei soggetti fragili; il rapporto con la amministrazioni pubbliche e con i soggetti del Terzo Settore.
Programma esteso
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Bibliografia
Testi alternativi:
D. Piccione
- Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione, Meltemi, 2025.
- Costituzionalismo e Disabilità. Giappichelli, 2023.
Metodi didattici
La lezione verrà condotta combinando l'illustrazione del quadro costituzionale e legislativo con la lettura pratica degli istituti in favore dei soggetti fragili. Questi ultimi verranno dunque mostrati non in chiave teorica, ma sulla base degli scogli pratici che ostacolano l'effettiva fruizione dei diritti.
In particolare, si ragionerà delle chiavi di sviluppo della centralità della persona, dell'emergere delle sue preferenze e della relazione tra diritti delle persone fragili e istituzioni che provvedono all'erogazione dei diritti sociali e di prestazione.
Modalità verifica apprendimento
L'esame di profitto si svolgerà attraverso un colloquio orale individuale. Al candidato saranno rivolte due domande concernenti l'uno o l'altro dei volumi prescelti.
In ogni caso, saranno trattati soltanto argomenti sviluppati nel corso delle lezioni.
Di regola, la prima domanda riguarderà gli istituti che presiedono alla tutela dei diritti delle persone fragili. Se ne offrono alcuni esempi: progetto di vita; deistituzionalizzazione; budget di progetto; coordinamento con il ruolo del Terzo Settore; pratica della salute comunitaria; organizzazione dei servizi.
La seconda domanda assumerà invece una prospettiva non solo teorica ma anche pratica attraverso la prospettazione di un caso concreto, sempre secondo il modello della trattazione svolta durante il corso.
Altre informazioni
Il docente riceverà gli studenti su richiesta, da inviare via posta elettronica, al termine dell'orario di lezione.
Il colloquio potrà essere finalizzato anche a risolvere particolari dubbi circa il metodo di apprendimento, il programma del corso e gli obiettivi formativi. Potranno essere concertati particolari ambiti settoriali su cui incentrare l'esame di profitto, anche in ragione di eventuali esigenze pratiche in rapporto al mondo della disabilità o della salute mentale che lo studente volesse conoscere o approfondire sua sponte.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
