Orientamento in ingresso e in itinere

Per orientamento si intendono tutte le attività tese a rendere la futura matricola o lo studente/la studentessa in grado di pianificare e gestire il proprio apprendimento in modo coerente con i personali obiettivi di vita e sfruttando appieno le competenze e gli interessi individuali per poter raggiungere un pieno soddisfacimento personale.

A seconda del momento del percorso universitario in cui queste attività vengono messe in atto si distingue tra:

  • orientamento in ingresso: svolto prima della scelta del corso di studi, si rivolge alle future matricole e offre un sopporto nell'individuare il corso da intraprendere in base agli interessi, alle aspettative e alle attitudini individuali. In questa fase si prospettano i diversi scenari possibili alla futura matricola e si illustrano le alternative del percorso universitario;
  • orientamento in itinere: svolto durante la carriera universitaria, si rivolge agli studenti e alle studentesse iscritti/e e ha lo scopo di guidarli all'interno dei corsi di studio già intrapreso permettendo loro di instaurare una migliore interazione con le strutture e con il contesto universitario;
  • orientamento in uscita: svolto in prossimità o dopo la laurea, si rivolge ai laureati/alle laureate o ai laureandi/alle laureande e ha lo scopo di agevolarli nell'introduzione nel contesto lavorativo.

Delegati per l'orientamento in ingresso e in uscita:

Prof. Aderville Cabassi

Prof. Stefano Guizzardi

Prof. Carlo Galli

 

Orientamento in ingresso

Nel caso specifico del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia l'orientamento in ingresso viene curato da Docenti di riferimento, attraverso seminari negli Istituti di Scuola Superiore di Parma e Provincia e delle Province limitrofe. Il calendario degli incontri viene concordato dalle Scuole con la Unità Organizzativa "Accoglienza e Orientamento" di Ateneo.

http://www.unipr.it/orientamento_in_ingresso

Il Corso di Laurea viene inoltre presentato negli eventi di "OpenDay" (tre giorni consecutivi nel mese di aprile) e "InfoDay" (un giorno in luglio), organizzati ogni anno dall'Ateneo.

http://openday.unipr.it/

https://ilmondochetiaspetta.unipr.it/infoday-2/

L’attività di divulgazione delle informazioni alle future matricole in merito alle modalità di accesso ai corsi di studio,si avvale della cura dei progetti in collaborazione con le scuole secondarie superiori nell’ambito delle attività di orientamento in ingresso, del supporto alle strutture coinvolte nei percorsi di "Alternanza Scuola-Lavoro" e dello svolgimento, dedicato a studenti e famiglie, di colloqui informativi e di orientamento; infine, il servizio si occupa della gestione dei processi di riorientamento a favore degli studenti iscritti, in collaborazione con il corpo docente e con il servizio di counseling psicologico.

In raccordo con le scuole superiori, l’Ateneo ha avviato una serie di progetti specifici che vedono il coinvolgimento dei docenti delle scuole in coordinamento con i docenti UNIPR nell’ottica di supportare la preparazione degli studenti delle scuole in vista di una loro iscrizione all’Università.

Tali progetti nello specifico sono:
-Progetto CORDA , nato nel 2001 come iniziativa di orientamento per gli studenti dell’ultimo anno di alcune Scuole Superiori che intendevano intraprendere gli studi alla Facoltà di Ingegneria di Parma, ora esteso a tutti i Corsi di Studio scientifici dell’Ateneo;
- Piano Lauree Scientifiche (PLS), nato nel 2004 con l'obiettivo di combattere la crescente disaffezione dei giovani nei confronti delle discipline scientifiche. Presso UNIPR, il PLS si articola in diversi ambiti disciplinari:
-Biologia e Biotecnologie ;
-Chimica ;
-Geologia ;
-Fisica ;
-Matematica .

Un discorso a parte merita l’attività di accoglienza degli studenti stranieri e rifugiati , che nel corso degli anni ha acquisito una rilevanza crescente all’interno degli obiettivi che l’Ateneo si e prefissato, anche dal punto di vista amministrativo, soprattutto per quanto riguarda la valutazione dei titoli di studio stranieri che gli studenti presentano al momento dell’immatricolazione e che, in alcuni casi, inviano prima dell’arrivo in Italia per una valutazione preventiva per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale. Per quanto concerne il delicato e attuale contesto della realtà riguardante i rifugiati, recentemente l’Ateneo ha aderito al Coordinamento Nazionale sulla Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati (CNVQR) con cui il MIUR, con l’apporto del CIMEA, si è prefissato l’obiettivo di fornire alle Università gli strumenti utili per procedere al riconoscimento dei titoli dei rifugiati con scarsa o assente documentazione. L’Università di Parma, nell’ambito di tale progetto che si inserisce anche nel
Piano di Ateneo per i Rifugiati ha potuto recepire precise nozioni sulla procedura da seguire nei casi di scarsa o assente documentazione, allacciando importanti contatti con le altre Università e con il personale di CIMEA, per una proficua collaborazione. Sulla base di tale protocollo, la U.O. Carriere e Servizi agli Studenti provvede ad accogliere i rifugiati con status confermato, nonché i richiedenti asilo. Per tutti, ossia sia per coloro aventi lo status di rifugiato riconosciuto sia per coloro con lo status non ancora definitivo e in possesso di documentazione parziale o carente, viene effettuata la valutazione dei titoli di studio presentati. In tale ambito vengono programmati numerosi colloqui, sia con gli studenti che con i mediatori delle associazioni, oltre che con i Presidenti dei Consigli di Corso di Studio ai quali gli studenti si approcciano, nonché con ERGO per eventuali benefici.

A tutte queste attività coordinate a livello centrale, si aggiungono altre azioni attuate su iniziativa diretta dei singoli dipartimenti, corsi di studio e relativi delegati. Queste iniziative si concretizzano mediante stage attivati presso i singoli Dipartimenti dai delegati per l’orientamento dei vari corsi di studio e si articolano in uno o più giorni; le relative informazioni sono raccolte in una brochure digitale pubblicata annualmente sul sito web; la stessa brochure viene inviata via email, tramite i contatti diretti con i dirigenti e i docenti referenti scolastici dell’orientamento, a tutte le scuole del bacino di utenza (Parma e province limitrofe oltre ad altre province nelle quali vengono organizzati incontri di orientamento nelle scuole o si partecipa a saloni di orientamento).

Oltre agli stage è opportuno citare le iniziative più specifiche organizzate direttamente dai docenti (non necessariamente delegati per l’orientamento). Tali azioni sono di tipo tematico e sono indirizzate ancora una volta agli studenti delle scuole superiori al fine di fornire loro ulteriori strumenti informativi in merito a percorsi di studio sfocianti in profili professionali più o meno "canonici".

Inoltre, si è inteso concepire l’orientamento in ingresso anche in funzione della scelta della laurea magistrale, in modo da orientarla, favorendo vocazione e talento, attraverso contatti più intensi con gli studenti iscritti alle lauree di primo livello.

Infine appare opportuno, in tale contesto, accennare al progetto di Customer Satisfaction intrapreso dall’Università di Parma, in grado di consentire, tra l’altro, di valutare l’efficacia delle azioni di orientamento, tema aperto e non del tutto risolto nel panorama nazionale, in modo da permettere una scelta più consapevole e mirata da parte dello studente e, in particolare, da verificare che le azioni di orientamento siano produttive, non tanto in termini di attrattività verso l’Ateneo, quanto in termini di miglioramento della prestazione degli studenti che, poi, si immatricolano all’Università di Parma.
 

Orientamento e tutorato in itinere

Il servizio è inteso a sostenere un idoneo inserimento degli studenti nel percorso formativo del corso di studio attraverso, in particolare, specifiche attività di tutorato rivolte agli studenti iscritti al primo anno di corso, nonché a favorire un efficace avanzamento nelle carriere da parte degli studenti attraverso, in particolare, l'attività di assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali, le attività di orientamento in itinere, volte a favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo più consono alle loro caratteristiche, nonché attraverso quelle di recupero degli studenti in difficoltà.

Parallelamente al potenziamento degli strumenti di valutazione delle competenze in ingresso degli studenti,ed in particolare per quelli che evidenziano un elevato tasso di dispersione, l’Università prevede azioni di recupero didattico e assicura adeguati servizi di tutoring durante tutto il percorso universitario, calibrati tenendo conto dei meccanismi di valutazione dei corsi di studio, allo scopo di perseguire il risultato di un miglioramento della qualità degli stessi, prevedendo tutor per ogni singolo corso di studio.

L’orientamento e il tutorato in itinere, pertanto, assumono particolare valenza in virtù dell’importanza crescente rivestita dal miglioramento e dal successo, dal punto di vista formativo, degli studenti regolarmente iscritti, aspetto che tuttavia non può prescindere dal livello iniziale delle competenze di base degli studenti in ingresso che concorre in modo significativo alle insufficienti prestazioni degli studenti immatricolati. Al fine di migliorare le performance specifiche, l’Università ha inteso sviluppare una serie di azioni volte all’integrazione e al potenziamento delle aree disciplinari di base, oltre che all’implementazione dei corsi integrativi preparatori e propedeutici agli esami. In questo senso il tutorato didattico e in grado di agevolare il completamento del percorso degli studi nei tempi previsti e, in particolare, ridurre gli abbandoni al primo anno. Lo scopo è quello di orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, renderli attivamente partecipi del processo formativo, rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza degli insegnamenti, anche attraverso iniziative rapportate alle necessita, alle attitudini e alle esigenze dei singoli. Il servizio di orientamento e tutorato in itinere, pertanto, si esplica attraverso il supporto e l’assistenza agli studenti iscritti ai corsi di studio, diversificati secondo le necessita dell'utenza ed adeguati al variare delle esigenze manifestate. In particolare, le attività poste in essere, svolte da docenti incardinati nei corsi di studio, riguardano la divulgazione delle informazioni, l'accoglienza, il supporto e il tutorato per aiutare gli studenti durante il percorso formativo. Più nel dettaglio, l’attività svolta si esplica mediante la consulenza per l'elaborazione dei piani di studio e per problematiche riguardanti le propedeuticità, le modalità di frequenza ai corsi, alle esercitazioni e alle attività di laboratorio, l’orientamento culturale e professionale degli studenti, la promozione della loro partecipazione ai programmi di scambio o mobilita nazionali e internazionali, nonché la segnalazione ad apposite strutture di supporto in caso di eventuali difficolta o situazioni di disagio psicologico.

In tale contesto, vengono privilegiati e potenziati i servizi agli studenti che concorrono alla loro formazione culturale e scientifica e che facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di offrire agli studenti l’opportunità di acquisire, durante il percorso formativo scelto, abilita integrative certificate.

In raccordo con le scuole superiori, l’Ateneo parmense ha avviato un progetto specifico che vede il coinvolgimento dei docenti delle scuole in coordinamento con il personale docente universitario nell’ottica di supportare la preparazione degli studenti iscritti al primo o al secondo anno che necessitano di un rinforzo disciplinare. Il Progetto IDEA (
https://smfi.unipr.it/it/progettoidea e https://dusic.unipr.it/it/didattica/progetto-idea), volto all’Integrazione Didattica per Esercitazioni Assistite, e infatti un’iniziativa che mira alla realizzazione di un collegamento operativo tra la Scuola superiore e l'Università, per un proficuo raccordo tra didattica della scuola secondaria di secondo grado e didattica universitaria, quale efficace mezzo per ridurre le difficolta degli studenti e i fenomeni di abbandono ed e operativo in diversi ambiti matematico scientifici e umanistici.

Il tutorato e le esercitazioni consentono, inoltre, di supportare sia il processo volto ad aumentare il numero di studenti che si iscrivono al secondo anno della stessa classe di laurea o laurea magistrale a ciclo unico avendo acquisito un adeguato numero di crediti formativi universitari in rapporto alla coorte di immatricolati nell’anno accademico precedente, sia il processo finalizzato ad incrementare il numero di laureati che conseguono il titolo finale entro la durata normale del corso di studio.

Inoltre, si è inteso concepire il tutorato anche in funzione della scelta della laurea magistrale, in modo da orientarla, favorendo vocazione e talento, attraverso contatti più intensi con gli studenti, i dirigenti scolastici e i delegati all’orientamento in uscita delle scuole secondarie superiori.


I Docenti del CdS in Medicina e Chirurgia collaborano con gli organismi dell'Università, in particolare nelle fasi fondamentali della vita universitaria dello studente (scelta del Corso di Studio, percorso formativo ed indirizzo verso la futura specializzazione).

L'attività di tutorato è svolta a perseguire obiettivi imprescindibili del Corso:

- acquisizione di una metodologia di ragionamento e di un percorso logico, più che di nozioni;

- collegamenti con altre aree del triennio e/o raccordi con quelle successive;

- acquisizione di manualità o esperienza dal vivo (laboratori, semeiologia, etc.)

- facilitazione ad un precoce rapporto con il paziente.

Nel primo triennio l'attività didattica tutoriale si esprime principalmente con possibilità di integrazioni tra più corsi integrati con una visione prospettica ed interdisciplinare.

Nel secondo triennio essa presenta alcune peculiarità cosi individuabili: finalizzazione delle conoscenze degli ambiti disciplinari e dei corsi integrati di base all'espletamento dei compiti istituzionali; sviluppo delle capacita relazionali nel rapporto con il paziente, con i colleghi e con gli altri operatori socio-sanitari; acquisizione della capacita di gestire le risorse disponibili; acquisizione di un "modello di riferimento" come figura professionale.

Oltre alla figura del docente - tutore c'è quella del docente di riferimento rappresentata dai Coordinatori di Corso Integrato.

Insieme al tutorato esercitato da parte del Docente lo studente può giovarsi dell'assistenza di altri studenti che svolgono tale compito presso il Dipartimento.