CHIMICA ANALITICA
cod. 1004480

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Lisa ELVIRI
Settore scientifico disciplinare
Chimica analitica (CHIM/01)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
56 ore
di attività frontali
7 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il Corso di Chimica Analitica si propone di fornire allo studente una solida preparazione sulle competenze necessarie per la comprensione e l’applicazione delle più diffuse tecniche analitiche in modo indipendente e in un approccio multidisciplinare con le altre materie proposte dal Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche.
Tra le aree della Chimica Analitica il corso mira la formazione dello studente verso quattro ambiti principali: 1) calcoli per la preparazione di soluzioni e campioni, espressione del risultato analitico, basi della trattazione statistica del dato; 2) equilibri in soluzione, pH, soluzioni tampone, titolazioni ; 3) metodi spettroscopici molecolari e atomici; 4) conoscenze delle principali tecniche separative (GC, HPLC) e i principali rivelatori. Il Corso si propone di insegnare allo studente a sviluppare la capacità di collegamento fra gli argomenti trattati a lezione e gli argomenti interdisciplinari svolti in altri corsi, a sviluppare la capacità di proporre soluzioni a problemi analitici e a sviluppare un linguaggio tecnico-analitico di comunicazione.

Prerequisiti

AVER SEGUITO IL CORSO DI CHIMICA GENERALE ed INORGANICA

Contenuti dell'insegnamento

CONCETTI DI BASE
GLI ERRORI NELL’ANALISI CHIMICA: DEFINIZIONE DI ERRORE CASUALE, ERRORE SISTEMATICO, ERRORE GROSSOLANO.
EQUILIBRI ACIDO-BASE. PH. SOLUZIONI TAMPONE. TITOLAZIONI ACIDO-BASE. TITOLAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE. TITOLAZIONI COMPLESSOMETRICHE. TITOLAZIONI DI PRECIPITAZIONE.
VALIDAZIONE DI METODI ANALITICI. LINEE GUIDA ICH.
TRATTAMENTO DEL CAMPIONE
TECNICHE ANALITICHE STRUMENTALI: PRINCIPI E APPLICAZIONI.
METODI SPETTROFOTOMETRICI UV-VIS, FLUORESCENZA, IR
METODI CROMATOGRAFICI: GASCROMATOGRAFIA, CROMATOGRAFIA LIQUIDA.
ELETTROFORESI CAPILLARE
SPETTROMETRIA DI MASSA: SORGENTI IMPATTO ELETTRONICO, IONIZZAZIONE CHIMICA, ELECTROSPRAY.

Programma esteso

CHIMICA ANALITICA

CONCETTI DI BASE: unità di misura, soluzioni, concentrazioni, calcoli di diluizione. Preparazione di soluzioni standard. Conversione fra i diversi modi di esprimere le concentrazioni.
GLI ERRORI NELL’ANALISI CHIMICA: DEFINIZIONE DI ERRORE CASUALE, ERRORE SISTEMATICO, ERRORE GROSSOLANO. CALCOLO DELL’ERRORE CASUALE, DEVIAZIONE STANDARD E METODI PER RIPORTARE I DATI ANALITICI. VALUTAZIONE DELL’ERRORE SISTEMATICO.
Definizione di acidi e di basi. Autoprotolisi e prodotto ionico dell’acqua. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e di basi forti. Definizione di acidi e basi deboli. Costante di dissociazione. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e di basi deboli. Acidi poliprotici. Calcolo del pH di acidi poliprotici.
Curve di distribuzione delle specie all’equilibrio in funzione del pH. Percentuale di ionizzazione di molecole di interesse farmaceutico in funzione del pH. Indicatori acido-base.
Calcolo del pH di soluzioni saline.
Soluzioni tampone. Calcolo del pH di soluzioni tampone. Capacità tamponante.
Principi di analisi volumetrica. Titolazioni acido-base.Titolazioni di ossidoriduzione. Titolazioni complessometriche. Titolazioni di precipitazione.

CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Introduzione alla chimica analitica: analisi qualitativa ed analisi quantitativa. Metodi classici e metodi strumentali di analisi.

Validazione di metodi analitici. Parametri di qualità: accuratezza (esattezza e precisione), limite di rivelazione, limite di quantificazione, retta di calibrazione e intervallo di linearità, sensibilità, selettività.

Sviluppo di un metodo analitico.

Tecniche di trattamento del campione: calcolo della resa di estrazione.
Estrazione con solvente, estrazione in fase gas, microestrazione in fase solida, estrazione in fase solida (SPE), estrazione con fluidi supercritici (SFE), estrazione con microonde.

Introduzione ai metodi spettrofotometrici. Definizione di radiazione. Livelli energetici. Interazione fra radiazione e materia: assorbimento, emissione, fluorescenza. Legge di lambert-Beer. Strumentazione per metodi spettrofotometrici: sorgenti, selettori di lunghezza d’onda, portacampioni, rivelatori. Sorgenti: a tungsteno, a deuterio, lampada a catodo cavo. Selettori di lunghezza d’onda: filtri e monocromatori. Rivelatori: fototubi ed elettromoltiplicatori.
Spettroscopia di assorbimento atomico: principi e strumentazione. Atomizzatore a fiamma. Interferenze con atomizzatore a fiamma. Atomizzatore elettrotermico. Applicazioni.
Spettroscopia di assorbimento molecolare UV-Vis: principi e strumentazione. Transizioni elettroniche. Definizione di gruppi cromofori ed auxocromi. Effetto batocromico, effetto ipsocromico, effetto ipercromico ed effetto ipocromico. Effetto del solvente. Applicazioni: analisi qualitativa e quantitativa.
Spettroscopia di assorbimento molecolare IR: principi e strumentazione. Tipi di vibrazione. Identificazione di gruppi funzionali in molecole organiche.

Introduzione ai metodi di analisi cromatografici. Principio della separazione cromatografica. Classificazione dei metodi cromatografici. Parametri che caratterizzano il picco cromatografico. Analisi qualitativa e quantitativa. Risoluzione. Efficienza. Fattori che determinano allargamento del picco (equazione di Van Deemter).
Ottimizzazione delle condizioni di analisi di miscele complesse: eluizione isocratica o a gradiente in cromatografia liquida; eluizione in isoterma o in programmata di temperatura in gascromatografia.
Gascromatografia: principi e strumentazione. Modalità di iniezione. Tipi di colonne e di fasi stazionarie. Rivelatori: a conducibilità termica, a ionizzazione di fiamma, a cattura di elettroni. Applicazioni.
Cromatografia liquida: principi e strumentazione. Meccanismi: adsorbimento, ripartizione (fase diretta e fase inversa), scambio ionico, esclusione dimensionale. Tipi di colonne e di fasi stazionarie. Scelta della fase mobile. Rivelatori: a indice di rifrazione, ad assorbimento molecolare UV-Vis, a fluorescenza, a conducibilità. Applicazioni.
Elettroforesi capillare: principi ed applicazioni.
Spettrometria di massa: principi e strumentazione. Sorgente a impatto elettronico, ionizzazione chimica, electrospray. Accoppiamento GC-MS e HPLC-MS. Applicazioni: analisi qualitativa e quantitativa.

Bibliografia

D.C. Harris “Chimca analitica quantitativa” Zanichelli
Holler, Skoog, Crouch, Chimica Analitica Strumentale, EdiSES

Metodi didattici

Durante le lezioni in aula verranno esposti gli aspetti teorici delle tecniche e metodologie analitiche previste dal programma. Gli aspetti teorici saranno integrati da esempi di applicazioni in campo clinico-farmaceutico. Il corso sarà integrato da esercitazioni in aula allo scopo di fornire allo studente un mezzo di apprendimento e di confronto sulle tematiche proposte.
La didattica frontale è integrata da dispense, esercizi e lezioni registrate disponibili sui siti Campusnet del Docente Lisa Elviri (http://farmacia.unipr.it/cgi-bin/campusnet/docenti.pl/Show?_id=elviri) e LEA WEB Learning in Ateneo (http://lea.unipr.it/course/index.php) Farmacia.

Modalità verifica apprendimento

Lo studente dovrà sostenere una verifica scritta.
Gli esami scritti della durata di due ore saranno composti sia da esercizi che da domande di descrizione e di collegamento degli argomenti svolti.
Lo studente dovrà possedere come requisiti minimi le fondamentali conoscenze su tutti i punti del programma proposto per il Corso di Chimica Analitica e proprietà di linguaggio scientifico. Verranno inoltre valutate le capacità dello studente di collegare fra di loro i vari argomenti trattati durante il Corso e in modo interdisciplinare, nonché la capacità di affronare e risolvere problemi analitici inerenti alle tematiche svolte.
Per il giudizio complessivo si può fare riferimento alle seguenti voci: Conoscenza e comprensione della materia: 80%
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 15%
- Abilità comunicative: 5%

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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