Obiettivi formativi
Le conoscenze necessarie ad agire efficacemente nei complessi processi di progettazione contemporanei sono relative alla metodologia progettuale e, più specificatamente, alla gestione e sviluppo del progetto in un contesto di indagine ampio e complesso, che parte da un brief da affinare e definire, in dialogo con la committenza.
Il designer for food sarà capace di definire nuovi progetti per il sistema cibo e di dare forma alle relative filiere del valore e della materia, consapevolmente e responsabilmente. In questo senso è previsto che, nel corso del laboratorio, studenti e studentesse acquisiscano ed esercitino capacità specifiche quali: capacità critiche, di analisi e interpretazione del contesto; capacità decisionali e di assunzione di responsabilità professionali, sociali e ambientali; capacità di lavorare in collaborazione con le competenze disciplinari che contribuiscono al corso, interpretandone e finalizzandone gli apporti di valore al sistema-prodotto in elaborazione.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Nella prima parte dell’insegnamento (20h, 2 cfu), studenti e studentesse saranno accompagnati, attraverso lezioni teoriche e approfondimenti di case study research, a maturare conoscenze about design e for design, su:
- domini del food design, design domains e design research;
- design contemporaneo per i sistemi alimentari in Italia e all’estero;
- cibo e sfide globali tra sostenibilità ed accessibilità;
- sistemi di utenze e prerequisiti di progetto;
- metodo progettuale e processi progettuali;
- rappresentare e comunicare il progetto;
accessibilità, sensorialità, esperienza utente;
- low-fi prototyping e tecnologia appropriata;
- cibo e community engagement;
- food waste e circolarità;
- design per il cibo e ricerca.
Nella seconda parte dell’insegnamento, (4 CFU, 40 ore), studenti e studentesse parteciperanno ad un esercizio progettuale che intende sollecitare, nella pratica, le capacità di applicare le conoscenze acquisite. Questo avverrà attraverso la comprensione e l'esperienza delle "tappe metodologiche" del disegno industriale che prevedono la traduzione del brief in una domanda di progetto precisa e non equivoca dell’ambito di lavoro, la costruzione dello scenario progettuale, la definizione del concept e delle linee guida per il progetto, lo sviluppo progettuale con attenzione alle esigenze delle classi di utenza d’uso, di gestione, di produzione e ambientale, il tutto mettendo in valore, sempre, la prospettiva della Scienza e Tecnologia dei Materiali e dell’Estimo.
Studentesse e studenti saranno inoltre incoraggiati, laddove utile e possibile, a supportare l’esercizio progettuale attraverso micro-esperienze di interazione diretta con la materia progettata. Tali esperienze permetteranno un primo avvicinamento ai concetti di tecnologia appropriata, esperienza-utente e progettazione consapevole (delle risorse, dei bisogni, delle capacità), attraverso le modalità del learning by doing e del low-fidelity prototyping.
Programma esteso
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Bibliografia
- Bassi A., Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare. Mondadori, 2015.
- Celaschi F., Deserti A. Design e innovazione. Carocci Editore, 2007.
- Germak C. (a cura di). L'uomo al centro del progetto. Allemandi, 2008 – open access sul portale della didattica
- Mari E. La valigia senza manico. Bollati Boringhieri, 2004.
- Manzini E., Jegou F. Quotidiano sostenibile. Scenari di vita urbana. Edizioni Ambiente, 2003.
- Munari B. Da cosa nasce cosa, Laterza. II Edizione 'economica Laterza', 2010.
- Norman D. A. La caffettiera del Masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani. Giunti Editore, 2009.
- Reissig, P. Welcome to Food Design: a primer. Instituto de la Espacialidad Humana, FADU, Universidad de Buenos Aires, 2014.
- Testa A.M. (a cura di). La creatività a più voci. Editori Laterza, 2005
- Thackara J. In the bubble. Design per un futuro sostenibile. Allemandi, 2008
Materiale integrativo sarà reso disponibile online (dispense e bibliografia di approfondimento)
Metodi didattici
Nella prima parte dell’insegnamento (20h, 2 cfu), studenti e studentesse saranno accompagnati, attraverso lezioni teoriche e approfondimenti di case study research, a maturare conoscenze about design e for design.
Nella seconda parte dell’insegnamento, (4 CFU, 40 ore), studenti e studentesse parteciperanno ad un esercizio progettuale che intende sollecitare, nella pratica, le capacità di applicare le conoscenze acquisite.
Modalità verifica apprendimento
L’esame prevede un colloquio orale congiunto con l'insegnamento di NUOVI MATERIALI PER IL SISTEMA ALIMENTARE, della durata di 30 minuti. Esso avverrà in presenza, in aula. Durante il colloquio studentesse e studenti presenteranno l’esercitazione progettuale svolta durante l’anno in modo coordinato tra i due insegnamenti, mediante l’uso dei diversi elaborati di rappresentazione del progetto, concordati nel corso dell’anno in base al tema progettuale. Il colloquio verrà svolto in gruppo ma ogni studente sarà chiamato a dare conto delle scelte progettuali svolte e dei risultati ottenuti in termini di contenuti, funzione e forma. Il colloquio prevede la discussione di argomenti descrittivi e critici del progetto e domande di approfondimento legate alle conoscenze scientifiche e tecnologiche relative ai materiali. Necessario al superamento dell’esame è un corretto utilizzo della terminologia e una chiara e sintetica esposizione che illustri i collegamenti logici tra i diversi aspetti considerati per il progetto.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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