Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di discutere il concetto “ampio” di pace attraverso un approccio di tipo multidisciplinare. Più in particolare - e a partire dall’attività didattica e di ricerca dei docenti coinvolti nel campo dell’Economia, della Sociologia, del Diritto Internazionale ed Europeo e della Scienza Politica - il corso B4PEACE mira ad analizzare la dimensione interna e esterna della pace nell’Unione Europea. Da un lato, vi è l’obiettivo di comprendere le determinanti teoriche della Pace Europea a livello interno (il Welfare state come strumento di coesione sociale e le sue possibili evoluzioni); dall’altra, vi è quello di discutere le principali implicazioni della pace a livello internazionale (la promozione della democrazia, della pace e della sicurezza da parte dell’Unione Europea).
Conoscenza e capacità di comprensione:
il corso fornisce un’ampia panoramica della cosiddetta “Pace Europea”, prendendo in considerazione i suoi diversi aspetti. I moduli dell’insegnamento offrono inoltre gli strumenti teorici e analitici che sono necessari per comprendere sia l’evoluzione del Welfare state in Europa, sia i principi che danno forma alla Politica Estera Europea. Al termine del corso, gli studenti acquisiranno una conoscenza di base del Modello Sociale Europeo e comprenderanno il ruolo cruciale giocato dall’Europa come attore globale di pace.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
la pace è un fenomeno caratterizzato da molteplici sfaccettature, che dev’essere dunque studiato da diversi punti di vista. Per questa ragione, oltre alle conoscenze acquisite al termine del corso sui diversi aspetti della Pace Europea, l’insegnamento fornirà gli strumenti e i metodi necessari per analizzare i fenomeni sociali da un punto di vista interdisciplinare, adottando un approccio innovativo alla didattica. Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di applicare le conoscenze acquisite allo studio di altri rilevanti fenomeni sociali, analizzando i temi principali delle scienze sociali con approccio multidisciplinare.
Autonomia di giudizio:
il corso offre una conoscenza multidisciplinare dell’evoluzione del Modello Sociale Europeo e dell’approccio europeo alla politica estera. Alla fine del corso, ci si attende che gli studenti siano in grado di formulare con precisione il proprio punto di vista su tali tematiche, comprendendo in modo critico sia la relazione che sussiste tra crescita economica, inclusione sociale e politiche di welfare in Europa, sia il ruolo svolto dall’Unione Europea nel mantenimento e nella promozione della pace, della democrazia e dei diritti umani al di fuori dei suoi confini.
Abilità comunicative:
l’interdisciplinarietà e la multidisciplinarietà del corso dovrebbe produrre un impatto anche sulla capacità degli studenti di comunicare in modo chiaro il proprio punto di vista sulle tematiche di tipo europeo, utilizzando il linguaggio proprio della politologia, della sociologia, del diritto e dell’economia. Inoltre, alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado di esprimere e discutere i principali temi relativi al Modello Sociale Europeo e alla Politica Estera e di Sicurezza Europea, facendo riferimento alle prospettive teoriche più importanti e ai principi fondanti dell’Unione Europea.
Prerequisiti
- - -
Contenuti dell'insegnamento
Per una descrizione del corso si veda la pagina al seguente link https://cdl-spri.unipr.it/b4peace
L’intero programma del corso B4PEACE (calendario, letture obbligatorie e metodi di verifica) sarà disponibile sul sito web del progetto (www.b4peace.unipr.it) e su Elly prima dell’inizio del corso. È consigliabile consultare questi siti per una migliore comprensione dell’organizzazione multidisciplinare del corso.
Il modulo di Scienza Politica è diviso in due parti principali:
PRIMA PARTE (Prof. Castelli)
Questa attività introduttiva fornirà agli studenti il quadro di riferimento per il dibattito teorico sulle cause della pace inter-statale (la pace democratica, la pace capitalista, la pace commerciale, la pace nucleare, la pace dittatoriale e la pace moderna) e sul declino della violenza (2h). In seguito, passerà in rassegna le cause della pace in Europa facendo riferimento al processo di integrazione europea e alle ipotesi kantiane della pace perpetua (Kant 1795, Doyle 1983) che considera l’Europa come la realizzazione della pace kantiana (2h). Attenzione particolare verrà posta su:
• Le cause della pace inter-statale
• Le cause istituzionali, normative ed economiche della pace democratica
• La pace capitalista
• L’Europa e la pace kantiana
SECONDA PARTE (Prof. Fassi)
Questa attività si focalizza sugli approcci europei non-tradizionali alla politica estera. Innanzitutto, verrà fornito agli studenti una panoramica del dibattito sulle cause, sugli strumenti e sulle strategie della promozione della democrazia, con un focus specifico sugli sforzi europei verso la promozione di riforme democratiche nei paesi interessai dalla Politiche Europea di Vicinato (3h). La seconda parte del corso è dedicata all’analisi di come la migrazione stia gradualmente diventando rilevante per la politica estera europea, attraverso lo studio di casi che vanno dal vicinato europeo ai “Vicini dei vicini” in Africa e in Medio Oriente (3h). Attenzione particolare verrà posta su:
• La promozione della democrazia e la politica estera europea.
• La promozione della democrazia nel Vicinato europeo.
• La crisi migratoria e le risposte europee.
• L’esternalizzazione della governance europea sulla migrazione.
Programma esteso
- - -
Bibliografia
NB: Il programma e tutti i testi di riferimento per l’esame saranno disponibili sul sito web del progetto (www.b4peace.unipr.it) e sulla piattaforma Elly prima dell’inizio del corso.
Per i due moduli di Scienza Politica, le letture sono:
PRIMA PARTE (Prof. Castelli)
• Gleditsch, N. P., Pinker, S., Thayer, B. A., Levy, J. S., & Thompson, W. R. (2013). The forum: The decline of war. International Studies Review, 15(3), 396-419.
• Diehl, P. F. (2016). Exploring peace: Looking beyond war and negative peace. International Studies Quarterly, 60(1), 1-10.
• Vayrynen, R. (Ed.). (2013). The waning of major war: Theories and debates. Routledge (Introduction, pp. 1-23.
SECONDA PARTE (Prof. Fassi)
• Keukeleire, S., Delreux, T. “The Foreign Policy of the European Union”. Palgrave Macmillan, Basingstoke (2nd edition, 2014). Chapter 11;
• Freyburg T., Lavenex S., Schimmelfennig F., Skripka T., Wetzel A. (2015) Models of EU Democracy Promotion: From Leverage to Governance. In: Democracy Promotion by Functional Cooperation. Challenges to Democracy in the 21st Century. Palgrave Macmillan, London
• Geddes, A. The politics of European Union migration governance, Journal of common market studies (JCMS), 2018, Vol. 56, No. S1, pp. 120-130.
• Riddervold, M. (2018) A humanitarian mission in line with human rights? Assessing Sophia, the EU’s naval response to the migration crisis, European Security, 27:2,2018.
• Albahari, M. (2018). From Right to Permission: Asylum, Mediterranean Migrations, and Europe’s War on Smuggling. Journal on Migration and Human Security. https://doi.org/10.1177/2311502418767088
Metodi didattici
Approccio teorico (lezioni frontali) e studio di caso (PRIMA PARTE). Lezione seminar-style con il coinvolgimento di un Politologo come discussant; dibattito e discussione aperta di casi di studio (SECONDA PARTE)
Modalità verifica apprendimento
Gli studenti frequentanti saranno valutati sia attraverso una prova intermedia, sia attraverso un paper finale.
PROVA INTERMEDIA: la prova intermedia verrà programmata dopo la prima parte del corso per gli studenti frequentanti. La prova intermedia, scritta, sarà divisa in due sezioni:
a) una prima sezione con 10 domande a disposta chiusa (multiple choice) sui temi discussi nella prima parte del corso;
b) una seconda sezione con 4 domande a risposta aperta sui
temi discussi nella prima parte del corso.
Le conoscenze acquisite e la comprensione dei concetti, degli approcci e dei paradigmi sarà valutata attraverso la prima sezione a risposta multipla (1 punto per ogni domanda). La capacità di applicare la conoscenza acquisita, di formulare giudizi autonomi e di comunicarli in modo appropriato sarà verificata attraverso e 4 risposte aperte (5 punti massimo per ogni domanda).
PROVA FINALE: Per la seconda parte del corso, si chiederà agli studenti di redigere un breve elaborato che metta in connessione i temi che sono stati discussi con i Professori della seconda parte. Questa parte finale della valutazione verificherà la capacità degli studenti di fare riferimenti interdisciplinari tra argomenti.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il coordinatore del modulo (emanuele.castelli@unipr.it) per la bibliografia del corso e le modalità di verifica della conoscenza.
Altre informazioni
- - -
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- - -