Obiettivi formativi
1.Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti acquisiranno una buona conoscenza delle tecniche di riabilitazione di specifiche funzioni mnestiche tale da consentire loro di elaborarle e/o applicarle in contesti di ricerca di base e applicata.
2.Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze, capacità di comprensione e abilità acquisite nel fronteggiare problematiche clinico/riabilitative nuove o non familiari in contesti interdisciplinari.
3.Autonomia di giudizio. Gli studenti svilupperanno capacità critica e autonomia di giudizio rispetto alla formulazione di protocolli riabilitativi e di riadattamento funzionale includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle proprie conoscenze.
4.Abilità comunicative. Gli studenti saranno capaci di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie osservazioni, procedure e conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
5.Capacità di apprendimento. Gli studenti saranno in grado di aggiornarsi da fonti affidabili e continuare il proprio percorso di sviluppo professionale in modo autonomo.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
Il corso ha l'obiettivo di proporre lo stato dell'arte e le evidenze di efficacia rispetto al trattamento neuropsicologico delle funzioni di memoria conseguenti a patologie degenerative (MCI, demenze), stroke e altri eventi cerebrovascolari, traumi cranici, sclerosi multiple esaminando le potenziali interazioni tra caratteristiche del paziente, interventi ed esiti. Il corso affronta le possibilità di recupero, compensazione e riadattamento funzionale in base alla plasticità cerebrale facendo anche riferimento alle più attuali tecniche di EEG biofeedback per favorire l'autonomia e l'integrazione psicosociale dell'individuo e alla crescente attenzione sul cambiamento degli stili di vita.
Programma esteso
•Che cosa significa recupero delle funzioni, quanto è possibile recuperare e come.
•Cambiamenti nel funzionamento della memoria in seguito ad intervento o riabilitazione
•Metodi cognitivi e comportamentali. Stimolazione e riadattamento funzionale di abilità residue (memoria esplicita, implicita, prospettica, aiuti esterni e ambienti protesici).
•Psicoterapia cognitiva individuale nelle cerebrolesioni: problem solving, automonitoraggio, la ristrutturazione cognitiva, i colloqui guidati per il recupero della consapevolezza.
•Trattare i disturbi dell'umore associati all'indebolimento mnesico.
•Modificazione ambientale ed intervento protesico.
•Valutazione ed assistenza psicologica al paziente, familiari e care-givers.
•La tecnologia al servizio della riabilitazione: software riabilitativi, ICT (Information and Communication Tecnology) e BCI (Brain Computer Interface).
•EEG biofeedback o neurofeedback e stimolazione cerebrale
•Valutazioni degli esiti ed evidenze di efficacia
Bibliografia
Pino, O. (2017). Ricucire i ricordi. La memoria, i suoi disturbi, evidenze di efficacia dei trattamenti riabilitativi. Milano: Mondadori Università.
Catellani, R. (2006). Neuropsicologia delle sindromi post-traumatiche. Problemi clinico-diagnostici e sociofamiliari nella prospettiva medicolegale.
Solo per gli studenti frequentanti una relazione scritta di gruppo (da consegnare una settimana prima dell'esame) basata su tre a scelta dei seguenti articoli scientifici per la relazione:
1) Shum, et al. (2011). A randomized controlled trial of prospective memory rehabilitation in adults with traumatic brain injury. Journal of Rehabilitation Medicine, 43, 216–223. p. 7
2) Kirtley E., Thornton F., & Carmody, D.P. (2008). Efficacy of traumatic brain injury rehabilitation: Interventions of QEEG-guided biofeedback, computers, strategies, and medications. Applied Psychophysiology and Biofeedback, 33, 101・24. doi: 10.1007/s10484-008-9056-z, p. 22.
3) Ptak, R., Van der Linden, M., & Schnider, A. (2010). Cognitive rehabilitation of episodic memory disorders: from theory to practice. Frontiers in Human Neuroscience, 4, Article 57. doi: 10.3389/fnhum.2010.00057, p. 11.
4) Cotelli, M., Manenti, R., Zanetti, O., & Miniussi, C. (2012). Non pharmacological intervention for memory decline. Frontiers in Human Neuroscience, 6, Article 46. doi: 10.3389/fnhum.2012.00046. p. 17
5) Rajakumari, P.R., Jamuna, N., Indira Devi, B., & Thennarasu K.M. (2009) Neurofeedback training to enhance learning and memory in patient with traumatic brain injury: A single case study.Indian Journal of Neurotrauma (IJNT), 6, 87-90. p. 3.
6) das Nair et al. (2015). Rehabilitation of Memory following Brain Injury (ReMemBrIn): study protocol for a randomized controlled trial. Trials, 16, 6. http://www.trialsjournal.com/content/16/1/6.
7) Chellappan et al. (2012). Post-stroke brain memory assessment framework. IEEE EMBS International Conference on Biomedical Engineering and Sciences. Pp. 189-194.
Metodi didattici
Il corso si svolge prevalentemente per mezzo di lezioni frontali che tratteranno i contenuti principali con riferimenti a teorie, modelli e ad aspetti applicativi della disciplina. Video dimostrativi, analisi di articoli scientifici ed esercitazioni pratiche accompagneranno le lezioni allo scopo di coinvolgere attivamente gli studenti dando loro le opportunità di progettare soluzioni individualizzate ai casi reali che verranno proposti e applicare le conoscenze apprese.
Modalità verifica apprendimento
Come verifica in itinere (solo per i frequentanti) sarà richiesta una relazione scritta su 3 articoli scientifici. La relazione mostrerà la raggiunta capacità di imparare, comprendere ed elaborare la comunicazione scientifica.
L'esame orale accerterà il conseguimento di tutti gli obiettivi del corso. Tutte le domande relative al contenuto tendono a verificare se lo studente abbia raggiunto una solida base di conoscenza e una profonda comprensione di ciò che è stato trattato. Le domande sui protocolli di riabilitazione funzionale riflettono l'acquisizione di capacità analitiche, giudizio critico e indipendente e responsabilità verso l'organizzazione. La valutazione finale sarà derivata dai livelli di precisione raggiunti per ogni obiettivo di formazione corrispondente a 6 classi di valutazione (da A a F).
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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