CIVILTA' E CULTURE DEL MEDIOEVO
cod. 1007444

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia medievale (M-STO/01)
Field
Discipline storiche, filosofiche, antropologiche e sociologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Alla fine del corso ci si attende che lo/la studente sia in grado di contestualizzare e relativizzare problemi universali come quelli della povertà, della criminalità, e delle migrazioni.
Conoscenza e capacità di comprensione:
gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nel
campo della medievistica attraverso l’utilizzo di diversi fonti
(manualistica, libri ed articoli di carattere scientifico, conferenze,
materiali multimediali, ecc.) riguardanti temi di base della disciplina così
come elementi di ricerca avanzata in questo campo. Le competenze
acquisite nel primo ciclo saranno rafforzate e ampliate consentendo di
elaborare e/o applicare idee originali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze e capacità di
comprensione utile a un’iniziale preparazione alla professione
dell’insegnante, così come ad altri profili
riconducibili al campo dell’editoria scolastica e accademica o della
public history.
Saranno rinforzate le capacità di comprensione e le abilità nel risolvere
problemi relativamente a tematiche nuove o non familiari, appartenenti a
contesti più ampi o interdisciplinari connessi al proprio settore di studio.
Autonomia di giudizio:
gli studenti svilupperanno capacità di raccolta e interpretazione dei dati
utili a determinare giudizi autonomi nell’ambito della medievistica,
includendo riflessioni trasversali su temi culturali e interculturali,
scientifici o etici ad essi connessi.
Saranno in grado di integrare le conoscenze, gestire la complessità e
formulare giudizi basati su informazioni limitate o incomplete.
Abilità comunicative:
grazie al focus specifico posto sulle competenze comunicative ed in
particolare sullo sviluppo e l’utilizzo dell’abilità di mediazione, gli studenti
sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori specialisti e non specialisti.
Sapranno formulare conclusioni in modo chiaro, sostenuto dalle
conoscenze. Saranno inoltre in grado di spiegare la ratio sottesa alle
proprie conclusioni.
Capacità di apprendere:
grazie all’impianto generale del corso che mette al centro i processi
d’apprendimento e d’insegnamento della storia medievale in contesto sociale, gli
studenti svilupperanno capacità di apprendimento necessarie per
continuare a studiare, in modo autonomo e prevalentemente autodiretto
in percorsi di formazione permanente e continua.

Prerequisiti

Conoscenza approfondita della storia medievale. Nel caso in cui lo/la studente non si sentisse sicuro/a della sua preparazione pregressa, si invita ad aggiungere ai testi in programma anche il Manuale di storia medievale di Andrea Zorzi, Torino: Utet 2016.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso affronterà il tema della marginalità sociale nel medioevo. Attraverso l'analisi di alcune categorie di persone, come migranti, malfattori, poveri, si verificheranno le condizioni materiali di esistenza di una buona fetta della popolazione medievale e le risposte, culturali e politiche, della società del tempo a questi fenomeni.

Programma esteso

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Bibliografia

G. Albini, Poveri e povertà nel medioevo, Roma: Carocci 2016;
E. Orlando, Migrazioni mediterranee. Migranti, minoranze e matrimoni a Venezia nel basso medioevo, Bologna: Il Mulino 2014;
M. Gazzini, Storie di vita e di malavita. Criminali, poveri e altri miserabili nelle carceri di Milano alla fine del medioevo, [e-book in corso di stampa per "Reti Medievali" < www.retimedievali.it >].
Il programma è uguale per frequentanti e per non frequentanti.

Metodi didattici

Lezioni frontali unite a esercitazioni pratiche guidate sulle fonti; studio a casa degli appunti delle lezioni e dei testi consigliati.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione dell'apprendimento prevede un esame finale, che si terrà per prova orale, con valutazione su scala 0-30, nel quale gli/le studenti dovranno dimostrare di avere acquisito gli strumenti di analisi e comprensione di un fenomeno storico. Gli/le studenti dovranno inoltre dimostrare di saper utilizzare con proprietà i lemmi del linguaggio specialistico della disciplina.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza di una
conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi
in modo adeguato all’argomento; dalla carenza di preparazione, dall’incapacità di interpretare le
informazioni e di decodificare di testi; nonché dall’incapacità di formulare
giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in
modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non
specialisti. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un
livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori
di valutazione sopraelencati; i punteggi medi (24-27/30) vengono
assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che
sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione
sopraelencati, i punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono
assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente
degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

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