Obiettivi formativi
Conoscenze e capacità di comprensione:
Lo studente approfondirà i meccanismi di funzionamento delle strutture del potere e delle forme di organizzazione della vita associata del periodo altomedievale.
Conoscenze e capacità di comprensione applicate:
Lo studente svilupperà l’abitudine a considerare le strutture istituzionali, sociali ed economiche, i rapporti di potere e le ideologie non come dati “naturali” ma come il frutto di trasformazioni maturate in contesti specifici, e ad applicare la nozione di contesto all’analisi di un testo e più in generale di qualsiasi manifestazione artistica, culturale, politica, sociale ed economica.
Autonomia di giudizio:
Lo studente migliorerà le proprie capacità di formulare giudizi autonomi attraverso l’analisi di fenomeni complessi, non comprensibili attraverso spiegazioni monocausali e suscettibili di approcci e interpretazioni storiografiche differenti e spesso in conflitto tra loro.
Capacità comunicative:
Lo studente sarà in grado di riferire e discutere le nozioni apprese a lezione e dallo studio dei testi in programma con attenzione alla precisione nell’uso del linguaggio, dei concetti e delle categorie, utilizzando con proprietà il lessico specifico della disciplina.
Capacità di apprendere:
Lo studente migliorerà la propria capacità autonoma di apprendimento abituandosi a gerarchizzare le informazioni acquisite a lezione e attraverso la lettura dei testi in programma, e sviluppando un’attitudine critica verso le fonti.
Prerequisiti
E’ data per scontata la conoscenza di base dei principali nodi tematici e cronologici della storia medievale italiana ed europea acquisita durante il ciclo di studi triennale.
Contenuti dell'insegnamento
L'alto medioevo: aspetti e problemi (secoli III-XII)
Il corso si propone di fornire agli studenti le informazioni e gli strumenti critici per una comprensione approfondita delle dinamiche economiche, degli assetti sociali e della vita culturale e religiosa fra il terzo e il dodicesimo secolo in Europa, con particolare attenzione alle strutture del potere.
I principali temi presi in esame sono, nell’ordine: 1) L’eredità classica e la simbiosi romano-barbarica 2) Lo sforzo egemonico dell’impero greco-orientale 3) La formazione di un Occidente gravitante sulla Gallia 4) Gli imperi bizantino e carolingio nel confronto con l’Islam 5) La diffusione del vincolo vassallatico beneficiario e l’espansione della base fondiaria signorile 6) Il pluralismo dei poteri in età post-carolingia 7) I vescovi e il potere signorile sulle città 8) L’espansione demografica ed economica 9) I mutamenti nella sensibilità religiosa e nella cultura delle élites 10) Le periferie europee e i normanni 11) La riforma della Chiesa 12) Il riordinamento dei poteri pubblici signorili
Programma esteso
Agli studenti si richiede lo studio dei seguenti testi:
- G. Tabacco, Alto medioevo, a cura di G. Sergi, UTET, Torino 2010
- G. Tabacco, L’ambiguità delle istituzioni nell’Europa costruita dai Franchi, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 45-94
- G. Tabacco, Regno, impero e aristocrazie nell’Italia postcarolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 95-118
- G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere in età carolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 165-208
- G. Tabacco, Autorità pontificia e impero, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 209-242
- G. Tabacco, La sintesi istituzionale di vescovo e città in Italia e il suo superamento nella res publica comunale, in Id., Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano, Torino, Einaudi 2000 (3ed), pp. 397-427
Bibliografia
- G. Tabacco, Alto medioevo, a cura di G. Sergi, UTET, Torino 2010
- G. Tabacco, L’ambiguità delle istituzioni nell’Europa costruita dai Franchi, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 45-94
- G. Tabacco, Regno, impero e aristocrazie nell’Italia postcarolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 95-118
- G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere in età carolingia, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 165-208
- G. Tabacco, Autorità pontificia e impero, in Id., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Torino, Einaudi 1993, pp. 209-242
- G. Tabacco, La sintesi istituzionale di vescovo e città in Italia e il suo superamento nella res publica comunale, in Id., Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano, Torino, Einaudi 2000 (3ed), pp. 397-427
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità verifica apprendimento
Interrogazione orale in lingua italiana.
Il docente verificherà, in particolare:
a) La precisione lessicale nel descrivere fenomeni specifici dell’epoca altomedievale e, più in generale, nell’uso del linguaggio proprio alle discipline storiche.
b) L’adeguata capacità di rielaborare in modo critico e di concettualizzare i contenuti appresi durante il corso e attraverso lo studio dei testi
c) l’attitudine a collegare strutture e dinamiche e ad individuare nessi causali complessi tra i fenomeni.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza da parte dello studente di una conoscenza dei contenuti minimi del corso, e dall’incapacità di descrivere e di spiegare il funzionamento delle istituzioni e delle strutture politiche, economiche, culturali ed ecclesiastiche proprie al periodo altomedievale con adeguata precisione lessicale e concettuale.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dalla dimostrazione da parte dello studente di possedere la capacità di esporre e contestualizzare concetti e fenomeni propri al periodo altomedievale con adeguata precisione lessicale, nonché dalla capacità di rielaborare le informazioni formulando giudizi autonomi.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (28/30-30 e lode) vengono assegnati agli studenti che dimostrino di possedere un livello da ottimo a eccellente degli indicatori sopraelencati e che mostrino capacità di articolare discorsi complessi su temi specifici, nonché attitudine alla formulazione di giudizi personali e originali sui fenomeni presi in esame.
Altre informazioni
- - -
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- - -