Obiettivi formativi
Il corso ha la finalità di introdurre alla disciplina paleografica nonché, per cenni, alla diplomatica classica; vuole altresì favorire il contatto diretto con le fonti scritte del passato e mostrare il fondamentale apporto della paleografia agli studi storici e filologici.
Gli studenti al termine del corso saranno in grado di riconoscere, leggere e descrivere i vari tipi di scritture, librarie e documentarie, dalle origini al XV secolo.
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti dell'insegnamento
“Excursus” storico sulle scritture latine librarie e documentarie dall’antichità all’invenzione della stampa. Cenni di codicologia e di diplomatica. Lettura ed analisi delle varie scritture con l’ausilio delle tavole fac-similari delle raccolte classiche e delle riproduzioni digitalizzate di codici e documenti manoscritti ora disponibili in rete.
Programma esteso
Introduzione alla disciplina. Nomenclatura tecnica. Cenni di codicologia. Origine e sviluppo della scrittura latina: gli esempi più antichi. La scrittura ed i codici nei secoli I-VIII: la capitale libraria; la capitale corsiva; l’onciale; la semionciale; la minuscola corsiva e semicorsiva. Sistema delle abbreviazioni. La scrittura ed i codici nei secoli VIII-XII: le “precaroline”; la beneventana; la visigotica; la merovingica; la carolina. La scrittura ed i codici nei secoli XIII-XIV: la gotica; la minuscola gotica. La scrittura ed i codici nel secolo XV: la scrittura umanistica libraria e corsiva. Cenni di diplomatica.
Per sostenere l'esame da non frequentante lo studente prenda contatto diretto con il docente (tel. 0521.90 6693; posta elettronica: simone.gibertini@unipr.it).
Bibliografia
1. Manuale:
Giulio BATTELLI, “Lezioni di paleografia”, IV ed., Città del Vaticano, Libreria editrice Vaticana, 1999, e successive ristampe (in testa al frontespizio: Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica).
2. Letture critiche a scelta (obbligatoria almeno una tra le seguenti):
Armando PETRUCCI, “Prima lezione di paleografia”, Roma-Bari, GLF editori Laterza, 2002, e successive ristampe (Universale Laterza, 811; Prime lezioni).
o in alternativa
Giorgio COSTAMAGNA, “Perché scriviamo così. [Invito alla paleografia latina]”, Roma, Il centro di ricerca, 1987 (Fonti e studi del Corpus membranarum Italicarum. 1a ser., Studi e ricerche, 26). Disponibile in linea al seg. indirizzo: http://dl.icar.beniculturali.it/biblio/_view_collana.asp?ID_COLLANA=2&NOME_COLLANA=MANUALI%20E%20LETTERATURA.
3. Materiale distribuito durante il corso.
4. Una lista di letture consigliate (ma non obbligatorie) sarà fornita durante il corso.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari, visite guidate.
Modalità verifica apprendimento
Allo scopo della valutazione è previsto un esame orale finale teso a valutare ed a verificare la conoscenza della storia della scrittura latina e la capacità di riconoscere, leggere, descrivere i vari tipi di scritture, librarie e documentarie, dalle origini al XV secolo.
L’esame consiste in una o più domande sulla storia della scrittura latina sulla lettura e l’analisi di una o più tavole a scelta dell’insegnante.
Criteri di valutazione: chiarezza nell’esposizione, proprietà di linguaggio e uso del lessico specialistico, capacità di rielaborazione dei contenuti, capacità di collegamenti interdisciplinari, pertinenza delle risposte rispetto alle domande poste.
La sufficienza sarà raggiunta in caso di risposta corretta al 60% delle domande nel rispetto dei criteri sopra enunciati.
Per maggiori informazioni gli studenti sono invitati a contattare il docente al seguente indirizzo di posta elettronica: simone.gibertini@unipr.it .
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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