TEORIA POLITICA DEL DIRITTO
cod. 1005359

Anno accademico 2013/14
1° anno di corso - Secondo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Filosofia del diritto (IUS/20)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende formare alla comprensione critica del carattere politico della legalità, analizzarne lo sfondo morale, e gli usi strumentali e non, sia nei contesti statali che in quelli ultrastatali.

Prerequisiti

E' consigliato affrontare l'esame con qualche cognizione di storia della teoria politica, di diritto internazionale e di diritto europeo.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso tratta del ruolo svolto dal principio del Rule of law, sviluppandone i significati storici, innanzitutto all'interno degli ordinamenti statali, e estendendo progressivamente l'analisi ai più ampi contesti, prima quello internazionale e poi quello globale. I temi principali riguardano in primo luogo, le trasformazioni prodotte dalla c.d. 'governance globale', in secondo luogo l'attuale ruolo del diritto e del principio del rule of law oltre lo stato. In ciò si tiene conto anche dei casi decisi da corti nazionali, regionali e sovranazionali.

Programma esteso

I temi principali sono i seguenti: Il rule of law e lo stato di diritto europeo. Il significato e le trasformazioni della global governance. Il Global administrative Law project. I Formati del diritto, dallo Jus gentium, al medievalismo, al diritto Statale e al diritto 'globale'. I problemi della legalità oltre lo stato. Il potenziale e le promesse del Rule of law. Il confronto tra legalità diverse sul globo. Le radici morali, politiche e la natura giuridica della nozione di 'pubblico' nello stato e nell'arena globale.

Bibliografia

Sebbene la bibliografia di riferimento sia quella indicata nel volume G.Palombella, E' possibile una legalità globale (Il Mulino, Bologna 2012), materiale di lavoro sarà fornito, passo dopo passo, nel corso delle lezioni.

Metodi didattici

Lezioni frontali ed esercitazioni. Le lezioni esporranno distesamente sia in termini di evoluzione storica sia all'interno delle controversie teoriche l'intera gamma dei contenuti indicati nel programma. Le esercitazioni risponderanno in modo più specifico ed approfondito a questioni aggiuntive, mirando in modo particolare ad affrontare quelle questioni che richiedono maggiori conoscenze e una più attenta interlocuzione con i discenti. Le esercitazioni inoltre potranno ampliare, anche con riferimento al dibattito contemporaneo, i temi trattati a lezione.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. L'esame consiste in una discussione sui temi come individuati nei contenuti del corso, e il candidato deve mostrare di aver raggiunto padronanza e conoscenza delle sue nozioni fondamentali. E' richiesto altresì che sia raggiunta una adeguata competenza nell'esporre le questioni in modo ragionato, nell'addurre gli argomenti pro e contra, nel confrontare concezioni diverse del rapporto tra questioni giuridiche e questioni politico-istituzionali, nel valutare, anche autonomamente, le implicazioni di diverse tesi teoriche.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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