SOCIOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
cod. 1001603

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Vincenza PELLEGRINO
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
67 ore
di attività frontali
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Rispetto alle conoscenze e alla capacità di comprensione, il corso mira all’acquisizione di una visione storica del fenomeno della globalizzazione (evoluzione nel tempo della società-mondo) che contenga tanto la dimensione economica quanto quella socio-culturale, ipotizzando diverse interazioni tra il piano produttivo, quello culturale e quello politico-istituzionale.
Si privilegia inoltre lo sviluppo di un’ottica comparativa (comprendere la diversa evoluzione dello stato nazione nel mondo, la crisi dei vecchi sistemi imperialisti europei, l’emergere di nuove forme di dominio globale, di cui sono sintomo la gestione delle frontiere e dei flussi migratori).
In particolare, si vuole rafforzare la capacità di leggere i nuovi “traffici culturali e materiali” nell’epoca post e neo coloniale, inquadrando queste trasformazioni come “dimensioni profonde” di rapporti di forza internazionali, che mutano nel tempo senza cessare e si traducono nei conflitti emergenti dell’età globale.

Rispetto alle capacità di comprensione applicate alla futura realtà professionale, il corso mira a stimolare nello studente un continuo spostamento tra livelli di analisi “macro” (evoluzioni del capitalismo, crisi di governo degli stati nazione, nuove dimensioni normative e culturali di tipo transnazionale) e livelli “micro” (le conseguenze della globalizzazione sulle persone, le identità culturali individuali e di gruppo, l’organizzazione della vita g-locale quotidiana nei suoi tempi e nei suoi spazi oggi).

Il corso è poi particolarmente interessato allo sviluppo dell’autonomia di giudizio rispetto ai temi trattati (descrittore 3) ed in tal senso si propone di fornire strumenti di osservazione e di confronto con realtà locali (movimenti, associazioni, testimonianze) che facilitino l’osservazione diretta della realtà e l’analisi empirica delle “forme locali” del mutamento glo-cale in atto. Molto spazio viene dato nella valutazione finale a tali riflessioni.

Prerequisiti

NO

Contenuti dell'insegnamento

Il corso mira ad inquadrare il processo storico della "globalizzazione" nella sua complessa dimensione di fenomeni economici, culturali e politici.

Nella PRIMA PARTE DEL CORSO, si inquadrerà teoricamente l’evoluzione del “sistema-mondo” nella tarda modernità contemporanea, con particolare attenzione ad alcuni aspetti:
1. Evoluzione del sistema capitalista globale (capitalismo fordista e post fordista, finanziario, immateriale e biocognitivo, capitalismo estrattivo e nuove forme dell'accumulazione);
2. Colonialismo e scenari post\neo – coloniali (introduzione agli studi post coloniali e decoloniali);
3. Processi g-locali: ricadute identitarie e culturali della globalizzazione a livello locale;
4. Evoluzione delle diseguaglianze globali, nuovi processi migratori di massa e fenomeni della mobilità contrastata (migrazioni forzate e nuove categorizzazioni sociologiche);
5. Infine, approfondimento critico sugli scenari futuri della globalizzazione: proposte critiche della globalizzazione “alter-egemoniche”; movimenti sociali globali e ridefinizione dell’immaginario sociale globale nelle nuove generazioni; sistemi istituzionali post e trans nazionali emergenti, città-stato, ordine delle megalopoli, forme di diplomazia collaborativa.

Nella SECONDA PARTE DEL CORSO vi saranno le "Lezioni Aperte sulla Globalizzazione" (“didattica partecipata” con i protagonisti della globalizzazione grazie al coinvolgimento in aula di associazioni e movimenti che si occupano delle medesime questioni trattate dal corso).

Programma esteso

Il corso mira ad inquadrare il processo storico e socio-culturale della “globalizzazione” nella sua complessa dimensione di fenomeno al tempo stesso economico, culturale e politico.

PRIMA PARTE DEL CORSO: Lezioni frontali. LA GLOBALIZZAZIONE COME FENOMENO CULTURALE, ECONOMICO E POLITICO
In una prima parte delle lezioni, si inquadrerà teoricamente l’evoluzione del “sistema mondo” nella “seconda modernità” (l’epoca contemporanea), con particolare attenzione a: 1. evoluzione del sistema capitalista globale (capitalismo finanziario immateriali e cognitivo da un lato, capitalismo estrattivo dall’altro); 2. evoluzione dei processi migratori di massa e le nuove faglie della mobilità contrastata dimensione; 3. Nuovi scenari post coloniale e post europei dell’ordine mondiale; 4. dimensioni g-locali culturali.
1. Si approfondirà quindi il tema della globalizzazione delle merci, del capitalismo finanziario ed extraterritoriale, immateriale e cognitivo, del crescente “traffico della distruzione e della mercificazione dei simboli” legato (anche) alle nuove strutture della comunicazione, e soprattutto alla emergente nuova “stratificazione sociale” di tipo globale legata al nuovo capitalismo, le elite produttive, le gated community, la questione del proletariato e del precario globale e così via; la questione dei migranti, l’invisibilità, i mercati neri del lavoro in occidente.
2. A partire dalla descrizione di un cambiamento del potere regolatorio dello stato nazione nello scenario del mercato globale appena descritto, esploreremo più dettagliatamente una delle dimensioni che in parte ne discende, quella delle nuove migrazioni e del governo delle frontiere, delle necropolitiche, delle vite in traversata, dei migranti come cittadini postcoloniali e cosi via.
3. Si affronterà poi il tema dei cultural landscapes sottesi a questo scenario, delle tecnologie del capitalismo globale, alla dimensione speculare, speculativa e dialogica delle identità e delle comunità culturali che non possono evitare di ridefinirsi a vicenda (breve viaggio negli “orientalisti” e negli “occidentalismi” contemporanei, all’interno della più vasta analisi condotta dai post colonial e decolonial studies).
4. Infine si affronteranno le ricadute locali dei nuovi assetti globali: dimensioni interculturali dell’incontro, ad esempio femminismi post coloniali che mescolano donne europee precarie e donne migranti precarie in forme associative; nuove forme di impegno sindacale dei migranti in alcuni contesti come quello agricolo o sociale, per immaginare in quale modo la convivenza oggi preluda ad un mondo futuro di cittadini globali.

SECONDA PARTE DEL CORSO. Lezioni aperte, didattica partecipata con i protagonisti della globalizzazione.
CICLI di APPROFONDIMENTO

Dopo una introduzione teorica ai principali mutamenti economico e politico sociali del sistema mondo, si approfondiranno le tematiche attraverso il confronto con associazioni, movimenti e collettivi che si occupano nello specifico di queste questioni e che sono abitati da persone che hanno vissuto in prima persona la mobilità, il plurilinguismo, l’intercultura e così via.

Nel corso dell’anno 2024\25 i cicli di approfondimento saranno su:

1. Ciclo Femminismi Postcoloniali, in collaborazione con il tavolo Sguardi Incrociati del Centro interculturale di Parma: il tema della identità femminile in migrazione.

2. Ciclo Un Mondo di Rifugiati: storie di richiedenti asilo analizzate prodotte e discusse insieme in aula con particolare attenzione alla ricostruzione delle rotte (passeurs e debiti; criminalizzazione delle migrazioni; criminalizzazione della solidarietà) e delle interazioni quotidiane con la nostra società (“il razzismo quotidiano”), in collaborazione con CIAC, ASGI, Mediterranea Human Saving, Medici Senza Frontiere;

3. Ciclo Approcci G-Locali alle questioni ambientali e della salute, in collaborazione con Rede Unida (rete brasiliana).

Bibliografia

PER TUTTI GLI STUDENTI, FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI:

Il corso si basa su diversi tipi di materiali: due testi e alcuni saggi di approfondimento.
Per gli studenti non frequentanti i saggi sono in numero superiore.

1. TESTI:
Lettura e analisi di due testi a scelta tra i seguenti:
Un testo a scelta sulle questioni migratorie tra questi:
- Pellegrino V., L’occidente e il Mediterraneo agli occhi dei migranti, Unicopli, Milano 2009 ;
- Pellegrino V. (a cura di), Sguardi Incrociati: contesti post coloniali e soggettività femminili in transizione, Mesogea editore, Messina 2015.

Un testo a scelta sul futuro della globalizzazione tra questi:
- Pellegrino V., Futuri possibili, il domani per le scienze sociali di oggi, ombre corte, 2019 Verona;
- Pellegrino V., Futuri testardi, la ricerca sociale per l’elaborazione del “Doposviluppo”, ombre corte, Verona 2020.

2. SAGGI

- PER STUDENTI FREQUENTANTI:
Alcuni saggi (solitamente 3) centrati sulla globalizzazione finalizzati a fissare i concetti teorici di base esposti durante le lezioni.
Questi saggi saranno caricati sul portale Elly durante il corso a seconda degli approfondimenti
(si raccomanda di selezionare sul portale Elly l’anno accademico 2024\25).

Durante il corso inoltre sarà proposto un lavoro di gruppo legato alle lezioni aperte, considerato come parte del percorso degli studenti frequentanti.

- PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI:

Ai testi (libri) già citati, saranno aggiunti saggi per inquadrare la definizione generale dei fenomeni inerenti la globalizzazione dal punto di vista sociologico. Vista l’assenza dalle lezioni, si propongono saggi che facilitano l'acquisizione del vocabolario di 'base' per la comprensione del fenomeno (circa 10, saranno collocati sul sito Elly; si raccomanda di selezionare sul portale Elly l’anno accademico 2024\25).

Sul sito Elly gli studenti potranno trovare anche le slides di tutte le lezioni del corso, molto utili per cogliere i concetti e le nozioni più importanti.

Metodi didattici

Il corso è impostato su diversi tipi di lezione:

1. Lezioni teoriche condotte dall’insegnante con dibattito finale centrato su alcune parole chiave, lezioni finalizzate all’apprendimento delle principali teorie socio-economiche sulla globalizzazione;

2. Lezioni Aperte. Seminari con “ospiti esperti”: le lezioni teoriche sono inframmezzate da lezioni aperte, vale a dire seminari condotti in co-presenza con testimoni (migranti, video maker “globe trotter” e così via) che producono la propria rappresentazione della globalizzazione e con i quali gli studenti possono dialogare. In particolare, saranno coinvolte molte associazioni tra cui: CIAC onlus, Centro Interculturale, Centro interreligioso, Forum Solidarietà e così via.

3. Laboratori. Durante il corso agli studenti vengono proposti alcuni laboratori interattivi (gli studenti si suddividono in sottogruppi e lavorano attivamente producendo analisi e materiali scritti insieme alle associazioni che conducono le co-docenze).

Modalità verifica apprendimento

Orale

Altre informazioni

Per gli STUDENTI FREQUENTANTI:
La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue alla PROVA ORALE che prevede:
- Minimo tre domande con riferimento ai due testi\libri consigliati (2 a scelta su 4) e ai 5 saggi.
Le tre domande sono mirate a valutare la capacità analitica dello studente rispetto alle tre sezioni tematiche del corso (globalizzazione come fenomeno economico, politico e culturale) con un uso del linguaggio sociologico corretto;
- La presentazione di un lavoro di gruppo legato ai laboratori svolti durante il corso (agli studenti vengono spiegati i criteri di composizione del lavoro durante lo svolgimento, de corso, con indicazioni caricate sul sito ELLY).

• Per gli STUDENTI NON FREQUENTANTI:
La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue alla PROVA ORALE che prevede:
- Minimo tre domande con riferimento ai 2 testi\libri consigliati (2 a scelta su 4) e ai 10 saggi caricati su Elly con riferimento all'anno in corso.
Le tre domande sono mirate a valutare la capacità analitica dello studente rispetto alle tre sezioni tematiche del corso (globalizzazione come fenomeno economico, politico e culturale) con un uso del linguaggio sociologico corretto;
Una TESINA di minimo 6 cartelle (pagine times new romans pt 12) con un argomento a scelta da parte dello studente (l'approfondimento di una "parola nuova" acquisita dallo studente, quale 'g-localizzazione', 'post colonialismo', per citarne alcune che hanno interessato gli studenti degli anni precedenti). L'esposizione della tesina permette di valutare la capacità analitica acquisita e l'autonomia di giudizio sviluppata.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Salute e Benessere;
Ridurre le Diseguaglianze;
Comunità sostenibili.

Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
Dott. Pietro Simoni
T. +39 0521 903905
E. servizio giurisp.didattica@unipr.it
E. del manager pietro.simoni@unipr.it

Presidente del corso di studio

Prof. Emanuele Castelli
E. emanuele.castelli@unipr.it

Delegato orientamento in ingresso

Prof. Fabio Corigliano
E. fabio.corigliano@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

Prof. Francesco Mazzacuva
E. francesco.mazzacuva@unipr.it

Docenti tutor

Prof. Giacomo Degli Antoni
E. giacomo.degliantoni@unipr.it

Delegati Erasmus

Prof.ssa Veronica Valenti
E. veronica.valenti@unipr.it
 

Responsabile assicurazione qualità

Prof.ssa Laura Pineschi
E. raq.scienzepolitiche@unipr.it

Tirocini formativi

E. alessandra.ambanelli@unipr.it

 

Studenti tutor

link: studenti tutor