Biofisica e Fisica della Materia Soffice

La Biofisica e la Fisica della Materia Soffice

Si occupano dello studio di molecole formate da un grande numero di atomi. La prima si propone di individuare meccanismi generali che stanno alla base di processi biologici e cerca di comprendere, ad esempio, come funzionino le macchine molecolari, come comunichino tra di loro i neuroni e come le piante utilizzino l’energia solare per produrre sostanze ricche di energia. La seconda studia sostanze quali colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni e schiume che non rientrano nelle categorie in cui viene tradizionalmente catalogata la materia condensata (solido, liquido o gassoso). Le conoscenze derivate da entrambe le discipline hanno posto le basi per numerose applicazioni in campo tecnologico, biomedico, farmaceutico ed alimentare.

 

A Parma, Biofisica e la Fisica della Materia Soffice

  • Studi di struttura, dinamica e proprietà funzionali di sistemi proteici e di membrana, in particolare emoproteine, fotosensibilizzatori per terapia fotodinamica antibatterica e antitumorale, biosensori per imaging a superrisoluzione, fotorecettori batterici per applicazioni optogenetiche, collagene in relazione ai processi di invecchiamento e proteine coinvolte in malattie neurodegenerative. Gli studi vengono condotti sia con tecniche sperimentali (spettroscopie di assorbimento, fluorescenza, FTIR, laser flash photolysis) che computazionali (simulazioni di dinamica molecolare e docking molecolare), con ricadute applicative in campo farmacologico e biomedico.
  • Struttura e dinamica di sistemi nanostrutturati e disordinati, in particolare amorfi e/o a bassa dimensionalità come superfici ed interfacce. Le principali applicazioni riguardano: le scienze degli alimenti, la biotecnologia, la biomedicina e la farmaceutica. Queste ricerche fanno ampio uso di microscopie (SEM/EDX, AFM, Epifluo) e di tecniche spettroscopiche (scattering di raggi X e di neutroni, XPCS, micro Raman confocale, fluorescenza).
  • Sviluppo di sistemi neuromorfici basati su reti deterministiche e stocastiche, ispirate ai sistemi biologici ed al loro metodo di processo dell’informazione, che vengono interfacciate a sistemi viventi.